Sabato 13 luglio 2024 Trump, candidato repubblicano alle Presidenziali degli Stati Uniti d'America, è stato fatto bersaglio di un attentato, durante il suo comizio sul palco di Butler, in Pennsylvania.
Immediati ed unanimi sono stati i messaggi da tutto il mondo politico e non, per esprimere solidarità al candidato e per condannare il vile gesto antidemocratico e antipolitico. (Qui ad esempio Eunews, qui Il Sole24ore).
Lo stesso Biden, Presidente in carica e suo diretto avversario democratico, nel suo discorso successivo all'attentato, ha severamente condannato l'uso della violenza (soprattutto in politica) invitando la Nazione ad abbandonare l'odio e a ritrovare unità e ha manifestato solidarietà nei confronti di Trump (qui Il Fatto Quotidiano).
Ci pare che, all'indomani del gravissimo episodio, solo il Papa (e forse il Re di qualche sconosciuto regno australe) sia stato l'unico Capo di Stato a non ricordare il candidato Trump e l'attentato di cui è stato oggetto: nessuna solidarietà (la giornata mondiale per il mare, citata nell'Angelus, lo ha distratto?).
Almeno così si scorge andando a rileggere il suo discorso all'Angelus di domenica 14 luglio o a rivedere il video (sotto).
Tale impressione l'ha avuta anche Franca Giansoldati de Il Messaggero, che, per prima, lo ha notato.
Tardive suonano le parole di "preoccupazione" espresse informalmente dalla Sala Stampa della S. Sede, per altro, sembra, sollecitate dai giornalisti accreditati (qui Vatican News e qui "La difesa del Popolo").
Tale impressione l'ha avuta anche Franca Giansoldati de Il Messaggero, che, per prima, lo ha notato.
Tardive suonano le parole di "preoccupazione" espresse informalmente dalla Sala Stampa della S. Sede, per altro, sembra, sollecitate dai giornalisti accreditati (qui Vatican News e qui "La difesa del Popolo").
Roberto
Uy, qua verrebbe da dire un sacco di cose...
RispondiEliminaRoberto, ora sei diventato pure esperto di diplomazia vaticana, perché non fai domanda per diventare nunzio apostolico? Come ti avevo già detto quando sostenevi che Michael del Kent fosse una principessa invece di un principe, se tu fossi capace di usare internet per andarti a informare, invece di usarlo solo per sparare le tue sentenze, avresti appreso che all'indomani dell'attentato a Reagan (30 marzo 1981), Giovanni Paolo II tenne in Vaticano il 1 aprile un'udienza generale al mattino e un incontro coi giovani al pomeriggio, in cui non fece alcuna menzione di quel fatto, e cinque giorni dopo tenne l'Angelus in cui parlò dei bombardamenti in Libano e dei disordini in Polonia di qualche giorno prima (sul sito del Vaticano ci sono tutti i discorsi dei Papi da Leone XIII in poi), nessun accenno all'attentato al Presidente Usa (e non c'entrano la Guerra Fredda e la prudenza di non parlare del presidente Usa per non urtare la suscettibilità dell'Urss, perché appunto dei problemi in Polonia legati al regime comunista non aveva problemi a parlarne). C'è una Segreteria di Stato che si occupa di quelle questioni e sapranno loro cosa deve dire il Papa o no? E comunque, visto che il tuo blog si occupa di liturgia in latino, a te cosa deve importare se un Papa interviene o meno sui fatti di attualità? Roberto, perché non provi a vivere sereno e a rilassarti un po'? Ché alla lunga ti viene male al fegato a cercare sempre pretesti per digrignare contro il tuo nemico papa Francesco.
RispondiEliminaDi fronte a tanta supponente e faziosa ignoranza, ricordo un detto del mio professore di filosofia al liceo -peraltro un comunista duro e puro, che comunque aveva fatto davvero la Resistenza ed era davvero uno strenuo accusatore delle dittature militari, a cominciare da quella argentina-: “la prego, abbandoniamo questa conversazione, perché la mia intelligenza è limitata, la stupidità umana infinita”.
EliminaMio caron Anonimo,
RispondiElimina1) forse ti ostini a far finta di niente, ma come ho già risposto ai tuoi precedenti commenti, the Princess Michael of Kent è il nome della Principessa!
https://www.google.com/search?q=pincess+michael+del+kent&oq=pincess+michael+del+kent&gs_lcrp=EgZjaHJvbWUyBggAEEUYOdIBCTU0OTZqMGoxNagCCLACAQ&sourceid=chrome&ie=UTF-8
e comunque c'è anche il sito ufficiale: https://princessmichael.org.uk/
E' facile intuire che the Princess Michael of Kent sia la principessa (e non il marito) perchè lui è anglicano, lei cattolica. Quindi è logico che sia stata lei a firmare una petizione al Papa, no?
Quindi fattene una ragione.
2) Certo che c'è la diplomazia vaticana, ma cosa c'entra con la condanna di un attentato? In internet non ho trovato che Parolin abbia condannato l'attentato.
3) Che esista la diplomazia vaticana, il primo a doverlo tenere a mente, dovrebbe essere il papa che sulla guerra tra Ucraina e Russia è intervenuto e interviene, a più non posso, non solo per esprire vicinanza alle vittime ma anche per esprimere giudizi di merito a favore dell'Ucraina , facendo molto irritare la parte russa. In quel caso allora perchè il papa si esprime? Si ricorderà che dopo qualche frase infelice di Francesco, la missione del Card. Zuppi è miseramente fallita, no? Si ricorderà le frasi dure contro la Russia per cui Putin respinse al mittente l'offerta di intermediazione vaticana, no?
Ecco ma allora in quel caso non sarebbe stato meglio che il papa tacesse (o fosse equidistante) e facesse parlare i diplomatici?
4) visto che anche alla fine dell'angelus del 14 il Papa ha ricordato tutti i conflitti a fuoco, ci si sarebbe aspettato un invito generico, equilibrato, contro la violenza politica e un invito all'unità. Invece no.
5) di diplomazia non esiste solo quella vaticana: ma allora perchè anche gli altri capi di stato, a partire da Mattarella, hanno espresso biasimo per il vile attentato e sostenuto una vittima (a prescindere dalla posizione politica) di un gesto antidemocratico e folle? Secondo il tuo ragionamento allora anche Mattarella, Macron, ecc avrebbero dovuto tacere?
6) visto tutto quanto sopra, mi sa che sei tu che ti rodi il fegato a leggere MiL, perchè ti fa perdere in logica e in coerenza.
Saluti.
Ma il mio stupore per il suo silenzio
RispondiElimina"La Santa Sede esprime la propria preoccupazione per l'episodio di violenza di ieri notte, che ferisce le persone e la democrazia, provocando sofferenza e morte. Si unisce alla preghiera dei Vescovi statunitensi per l'America, per le vittime e per la pace nel Paese, perché non prevalgano mai le ragioni dei violenti".
Nota della Sala Stampa Vaticana di Domenica mattina.....
Pure avvenire dice che è di … tarda mattinata. … ma ha letto i link ai quotidiani che hanno messo?
EliminaNo non se n'è scordato, è proprio che in questo attuale papato cattosibistroide Trump proprio non lo possono vedere, neanche riescono a fare il suo nome , che vergogna, d'altronde il Papa attuale che viene dalla teologia del pueblo di Scannone e che era ammiratore di Camilo Torres e che ha apprezzato il crocefisso intagliato in una falce e martello del boliviano Evo Morales c'era ampiamente da da aspettarselo.
RispondiEliminaNon ti curar di lor.....
RispondiEliminaPensa se Trump viene eletto Presidente! A quel punto il Papa o Parolin qualche dichiarazione ,obtorto collo, dovranno pur farla !!!!
RispondiEliminaPoche generiche parole di circostanza ed un accorato ed altrettanto generico invito a non dimenticare i poveri.
EliminaSenz’altro tu potresti fare di meglio! Perché non ti candidi a Papa?
EliminaSe si ha simpatia per nomi come Torres, Cardenal, D'Escoto Brockmann e per politici laici come Evo Morales di cui si sa il relativo obbrobrioso donativo crocefisso e se si ha feeling con il pensiero di Rahner, Arrupe, Scannone, Martini, Marx (Rehinard) e James Martin appare lapalissiana ed ovvia la repulsione verso un nome come Donald Trump.
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