Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio abate… no, l’orrore non è nella fotografia qui accanto, che riporta la chiesa, consacrata nel 1502, come era nella sua struttura originale… ma nella nuova facciata dell’arch. Mario Botta del 2003 (fotografie sotto).
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RispondiEliminaCerto che ci vuole del coraggio a cancellare il commento in cui denuncio la parolaccia delle 15.38, ma non il commento che la contiene!
EliminaInsomma, ai tradizionalisti, tutto è permesso.
Pensare che l'hanno venduta come un intervento di restauro. Mario Botta fece anni prima il progetto della la canonica che nella sua semplicità bene si accostava alla chiesa parrocchiale. La facciata invece..............
RispondiEliminaBeh, non è che sia molto diversa da prima, mancano solo le pitture.
RispondiEliminaPer il resto, a me piace.
Spero sia ironico.
EliminaLa facciata mi dà l' idea di un forno a legna rivestito di mattoni.
EliminaGiuro che al vederla ho sentito un pugno nello stomaco. Specie quelle immagini che fanno intravedere l'edificio originale. Sembra proprio una violenza perpetrata contro tale edificio.
EliminaO la pensi come Antonella o sei “ironico”.
Eliminaperché mi richiama i gironi infernali che sprofondano a imbuto verso il fondo a tutto l'universo con il gran vermo lucifero ?
RispondiEliminaEsatto.
EliminaIo la trovo una soluzione accogliente, che invita ad entrare.
EliminaAnonimo del 1 luglio 15.48
EliminaChiede il perché?
Perché traspare la cattiveria nel voler, non riportare allo splendore il volto del luogo di Dio, ma coprirlo, nasconderlo, sfigurarlo e segnarlo con quello proprio.
La prego, mi faccia vedere i suoi post in cui si scaglia contro i ritocchi barocchi delle chiese medievali. Se non sono stupri quelli!
EliminaNOOOOOOOOOO!!!!!
RispondiEliminaVabbe' la facciata originale non era del 1502 ma chiaramente tardobarocca. La foto e' vecchissima quindi non e' chiaro cosa sia successo alla facciata originaria, e non credo che l' abbiano demolita in tempi recenti. Ovvio che non e' un lavoro di restauro ma un'opera nuova. Non e' una delle opere migliori di Botta, che comunque apprezzo molto. Un grande architetto.
RispondiEliminaSì sì un ottimo architetto.. basta vedere le foto sopra...
EliminaChe schifezza
RispondiEliminaSegnalo, quella di Sambuceto al medessimo architetto innalzata, ad un tratto, sul web, ha ripreso il posto il Santo.
RispondiEliminaTorna la Chiesa di San Rocco!
L’idea è carina: “io sono la porta…”, ma su una chiesa barocca… non è il massimo.
RispondiEliminaFosse una costruzione autonoma capirei, ma così è proprio una violenza. Sembra si la porta, ma dell'inferno.
EliminaBeh, non possono fare tutto per compiacere te.
EliminaAvesse lasciato le linee del tetto a delimitare l obbrobrio di questo rettangolo di mattoni forse sarebbe stato meno sconcertante.?
RispondiEliminaDiventa architetto tu, così potrai deliziarci con adattamenti splendidi ed in linea con il pensiero tradizionalista.
EliminaInfatti, mancano questi bravi architetti, che forse ce ne stanno, ma siccome non travolgono la IDEA di Chiesa, non sono cioè "Alla MODA", vengono messi da parte dalla Curia, altrimenti non potrebberi impiantare la "Nuova Pastorale".
EliminaMa infatti io aspetto. Secondo voi, le chiese tradizionaliste sono zeppe di milioni e milioni di fedeli…sono piene solo quelle. Dovrebbero essercene a bizzeffe di intellettuali tradizionalisti…invece…
EliminaBasta andare su Wikipedia in cui si parla di un grosso incendio negli ann'80 a cui hanno fatto seguito questi lavori
RispondiEliminaUna pizzeria!! E c'è voluto pure l'architetto??
RispondiEliminaNon guasterebbe una bella croce tra il portone e la parte alta della facciata. Magari potrebbe alleggerirla
RispondiEliminaQuesta è proprio violenza. Mi ricorda il film: "The mask".. una facciata/maschera che stravolge totalmente la vecchia chiesa.
RispondiEliminaUna meraviglia antica sfigurata da una pubblicità di mattoni!
RispondiEliminaGuarda, le chiesette finto barocche sono tutto fuorché meraviglie.
EliminaMa è bellissima! Ricorda le false prospettive barocche. Senz’altro dal vivo è uno splendido effetto.
RispondiEliminaPeccato che dietro abbiano lasciato una chiesetta come ce ne sono mille altre.
Mah!
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