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venerdì 12 luglio 2024

L'arcivescovo Cordileone ringrazia i firmatari della lettera aperta a sostegno della Messa Tradizionale

L'arcivescovo Salvatore Cordileone di San Francisco ha applaudito un gruppo di importanti membri della società britannica per la loro lettera aperta a Papa Francesco a sostegno della Messa  Tradizionale, sottolineandone il significato culturale e spirituale.
QUI MiL sulla Lettera inglese.
Luigi C.

4 lug 2024, LifeSiteNews

( LifeSiteNews ) — L'arcivescovo Salvatore Cordileone ha espresso la sua gratitudine per la lettera aperta firmata da esponenti di spicco della società britannica a sostegno della Messa latina tradizionale (TLM).

"L'ampia e diversificata coalizione di firmatari della petizione a Papa Francesco dimostra che, anche al di là del suo valore spirituale, la Messa latina tradizionale è un tesoro culturale che ha ispirato la creatività artistica di ogni tipo e in ogni epoca, costruendo quella che conosciamo come civiltà occidentale", ha scritto l'arcivescovo di San Francisco su X, precedentemente noto come Twitter.

"Li ringrazio per aver fatto sentire la loro voce", ha aggiunto.

Il 2 luglio, il Times ha pubblicato una lettera aperta firmata da un gruppo di noti membri della società britannica – tra cui cattolici, protestanti, non cristiani e atei – che elogiavano la “magnifica eredità spirituale e culturale” della messa tradizionale.

Facendo riferimento alle recenti voci su possibili nuove restrizioni o divieti alla messa tradizionale provenienti dal Vaticano, i firmatari hanno affermato che tali notizie “rappresentano una prospettiva dolorosa e confusa, soprattutto per il crescente numero di giovani cattolici la cui fede è stata nutrita da esse”.

"La liturgia tradizionale è una 'cattedrale' di testo e gesti, che si è sviluppata come quegli edifici venerabili nel corso di molti secoli", hanno scritto. "Non tutti ne apprezzano il valore e va bene; ma distruggerla sembra un atto inutile e insensibile in un mondo in cui la storia può scivolare via dimenticata con troppa facilità. La capacità del vecchio rito di incoraggiare il silenzio e la contemplazione è un tesoro non facilmente replicabile e, una volta scomparso, impossibile da ricostruire".

La lettera richiama la famosa lettera di Agatha Christie del 1971, pubblicata dal The Times , in cui cattolici e non cattolici (tra cui Agatha Christie e membri di spicco della società britannica) si appellarono a Papa Paolo VI a sostegno della messa tradizionale. Come ha osservato Sir James MacMillan, uno dei firmatari, in un editoriale di accompagnamento sul The Times , la lettera del 1971 "divenne nota come la 'lettera di Agatha Christie' perché, a quanto pare, Papa Paolo VI fu così sorpreso nel vedere il nome della 'regina del crimine' che permise alla vecchia messa di sopravvivere".