Domani, 25 luglio la Chiesa commemora l'Apostolo S. Giacomo Maggiore, noto in Spagna anche come el Matamoros ("l'Ammazzamori") a seguito del suo patrocinio (e secondo la tradizione, del suo miracoloso intervento a cavallo) per la vittoria dell'esercito cristiano a Clavijo contro l'emirato musulmano di Cordova (23/5/844). Mito o realtà? Non possiamo dirlo. Di fatto il racconto dell'evento fu determinante per l'inizio della connotazione della Storia cristiana e nazionale spagnola e ispirò la meritoria Reconquista della Spagna, iniziata con la battaghlia a Covadonga nel 718 e terminata il 2 gennaio 1492 grazie all'intervento decisiso dei Re Cattolicissimi Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia.
Durante tutti questi secoli, oltre alla croce, fu assunta anche l'immagine di San Giacomo a cavallo che sconfigge i mori come fondamentali elementi iconografici.
Durante tutti questi secoli, oltre alla croce, fu assunta anche l'immagine di San Giacomo a cavallo che sconfigge i mori come fondamentali elementi iconografici.
Con l'occasione, arricchiamo la nostra rubrica "MTL nell'arte" del mercoledì con questo dipinto del XVII secolo, opera di Mendoza, che è stato realizzato sulla parete della Cappella di Santiago, nelle Sacre Grotte dell'Abbazia del Sacromonte (Granada, Spagna).
E' particolarme perchè l'autore ha immaginato "Santiago che celebra la Santa Messa" secondo lo stile contemporaneo, rappresentando S. Giacomo con uno degli elementi iconografici che solitamente lo distinguono (e distinguono i pellegrini, soprattutto quelli verso Santiago di Compostela): con la pellegrina scura - e la conchiglia sulla spalla sinistra - sopra i paramenti seicenteschi.
fonte: catholicus
..
(Sono senz'altro ben accette segnalazioni e suggerimenti, da parte dei lettori, di altre opere d'arte raffigurati scene della Messa Tradizinale in Latino o di altri sacramenti o sacramentali in rito tradizionale. Grazie sin da ora).
Roberto
Nessun commento:
Posta un commento