Finalmente un sacerdote coraggioso ma, purtroppo "L'Associazione dei sacerdoti cattolici ha affermato che non è compito di un sacerdote giudicare la coscienza di un'altra persona e afferma che i sacerdoti non sono i proprietari dell'Eucaristia". Pazzesco.
QUI Catholic Arena: "Al politico pro aborto Colm Burke [e QUI] è stata NEGATA la Comunione dall'eroico sacerdote p. Gabriel Burke lo scorso fine settimana. Fr. Burke ha detto al politico di essere stato SCOMUNICATO".
Luigi C.
Breakingnews.ie, 15-7-24
Un ministro junior a cui è stata negata la comunione a causa della sua posizione sull'aborto ha dichiarato di voler chiedere chiarimenti alla diocesi locale in merito al suo status all'interno della chiesa.
Venerdì, il TD per la contea di Cork North-Central Colm Burke stava partecipando a un funerale a Whitechurch, nella contea di Cork, quando padre Gabriel Burke ha coperto il calice in un momento ripreso in diretta streaming.
L'Associazione dei sacerdoti cattolici ha affermato che non è compito del sacerdote giudicare la coscienza di un'altra persona, aggiungendo che i sacerdoti non sono proprietari dell'Eucaristia.
Descrivendo cosa è successo, il signor Burke ha detto: "Mi ha dato una benedizione. Gli ho detto che ero lì per ricevere la santa comunione, e lui ha detto che non stavi ricevendo la santa comunione.
"Poi si è sporto in avanti e ha detto: 'Sei stato scomunicato'. Questo è stato di fronte alla famiglia. Ho deciso che non aveva senso continuare a discutere perché non era appropriato, quindi me ne sono andato a quel punto."
L'Associazione dei sacerdoti cattolici ha condannato le azioni del sacerdote, affermando che l'aborto è una questione complessa e che i rappresentanti pubblici hanno il compito di trovare un equilibrio tra i diritti del nascituro e il diritto decisionale della madre.
Il gruppo ha aggiunto che non è compito del sacerdote giudicare la coscienza di un'altra persona, aggiungendo che il fatto che l'incidente in questione sia avvenuto durante una messa funebre è un fattore particolarmente aggravante.
Che quel sacerdote venga prontamente richiamato!
RispondiEliminaChissà se è così solerte anche con chi si presenta alla comunione con indumenti o tatuaggi che richiamano l'estrema destra?
Ma che paragoni del cavolo fai? Per quanto avere ideologie di estrema destra possa essere sbagliato (come allora lo é essere comunisti) non sarà mai grave come essere a favore dell’aborto che é un omicidio ed É punito con la scomunica
EliminaVede, signor anonimo delle 20.50: il fatto che esista una legge che permette l’aborto non la obbliga ad abortire. Ma, facendo come vuole lei, delle donne con gravidanze complicate e/o a rischio non potrebbero tutelare la loro salute. Io sono contro l’aborto in certi casi, ma sono a favore della scelta. Prima di tutto perché non ho il diritto di imporre agli altri i miei valori morali, secondariamente perché sono convinto che, in casi difficili, la donna debba interfacciarsi con un medico, non con un politico od un giudice che decide per lei in base a condizionamenti ideologici.
EliminaE ricordo che le ideologie estremiste di destra sono anche loro mortifere.
Invece le idee estremiste di sinistra (si veda Russia di Lenin e Stalin, Cuba, Cina, Korea del nord) non sono mortifere?
EliminaDal commento dell'anonimato 24 luglio ore 9.53 si intuisce in pieno quale e quanta pochezza di argomentazioni hanno i pro aborto tout court..o aborto possibilisti (ma si potrebbe estendere benissimo il discorso anche ai pro gay, pro eutanasia, pro utero in affitto, pro pedofili ecc...) per sostenete le loro argomentazioni. Dimenticando che il nascituro è sempre comune creatura in carne ed ossa, con un cuore pulsante e soprattutto con un anima donata dal Creatore.
EliminaInvece da noi Nancy Pelosi, democratica sinistroroide radical chic, abortista irriducibile, ha ricevuto tranquillamente la comunione durante la Messa presieduta da Papa.
RispondiElimina#anonimo 07:33.
RispondiEliminaL'aborto non è una scelta, ma una sconfitta. L'aborto non è un diritto, ma un omicidio di un innocente. Dire che l'aborto è una scelta, è come mettere sullo stesso piano la vita e la morte.
Lei dice che "non si ha il diritto di imporre agli altri i propri valori morali", ma le dico che qui in gioco vi è prima di tutto la vita di un innocente che la società ha il DOVERE di evitare.
L'aborto è un omicidio di un innocente. Partiamo da questo presupposto ineludibile.
RispondiEliminaPertanto, non vi può essere "scelta", esattamente come non vi può essere legge che "consente l'omicidio, in certi casi". La legge 194 fa propria questa premessa aberrante, cioè quella di consentire un omicidio. La società ha il SACRO DOVERE di impedire per quanto possibile l'omicidio di un innocente, quale si concretizza essere l'aborto. Altro che diritto della donna, qui c'è il dovere di un innocente di venire al mondo.
Casalini, voi che amate citare la Bibbia per giustificare la pena di morte e la condanna dei gay, lo sapete che nel libro dei Numeri capitolo 5 la legge di Dio ammette l'aborto? Ebbene sì, si chiama "rituale per la gelosia": se un uomo sospetta che la moglie gli abbia messo le corna, la può portare al sacerdote che le farà bere dell'acqua amara, che rivelerà se la donna è innocente o no. Se è colpevole, l'acqua amara le farà "cedere i fianchi e tumefare il ventre" (=abortire il feto e diventare sterile). Dunque, almeno nel caso di gravidanza da adulterio, la Bibbia ammette (anzi dispone) l'aborto: come la mettiamo, Casalini e Roberto? Stavolta siete in grado di rispondere qualcosa o come al solito vi nascondete dietro la censura? E non risolvetela col fatto che la Bibbia vs interpretata, perché quando vi fa comodo (vedi omosessuali) è da prendere alla lettera.
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