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mercoledì 1 maggio 2024

Un catechismo per la Chiesa cattolica: «Credo, compendio della fede cattolica» di mons. Athanasius Schneider O.R.C.

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera numero 1031 pubblicata da Paix Liturgique il 27 aprile, in cui si recensisce la recente edizione in lingua francese del libro Credo: compendio della fede cattolica di mons. Athanasius Schneider O.R.C., Vescovo ausiliare di Maria Santissima in Astana (QUI l’edizione originale in lingua inglese, QUI l’edizione in lingua francese, in attesa che venga pubblicata l’edizione in lingua italiana; QUI, QUI e QUI su MiL), che si può considerare il più aggiornato «catechismo» in stampa.
Con questo libro, destinato a diventare un classico per le generazioni a venire, mons. Schneider ha pubblicato la sua presentazione completa della fede: cosa credere, come vivere e come pregare come Cristo ha insegnato, offrendo un riassunto chiaro e leggibile del Cattolicesimo nel suo complesso, presentato nello stile pastorale degli Apostoli, ed utilizzando il formato semplice e diretto delle «domande-risposte» per condividere una nuova e audace articolazione di verità senza tempo ed affrontare, al tempo stesso, questioni attuali con coraggio e gentilezza.

L.V.


A poco più di trent’anni dal Catechismo della Chiesa Cattolica del 1992, ecco un’opera che potrebbe essere definita un «Catechismo per la Chiesa Cattolica». Le edizioni Contretemps, di Renaissance catholique, hanno appena pubblicato il libro Credo: compendio della fede cattolica di mons. Athanasius Schneider O.R.C., Vescovo ausiliare di Maria Santissima in Astana, la cui edizione originale è apparsa negli Stati Uniti (Sophia Institute Press, 2023). Pubblichiamo di seguito:
  1. la presentazione particolarmente pertinente scritta da Karen Drantière, la traduttrice del libro;
  2. e l’intervista del 25 aprile 2024, realizzata da Jean-Pierre Maugendre, presidente dell’associazione Renaissance Catholique, con mons. Athanasius Schneider O.R.C. per il sito di Renaissance Catholique.

In testa al libro ci sono le calorose approvazioni del card. Robert Sarah, Prefetto emerito della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti, di mons. Joseph Edward Strickland, Vescovo emerito di Tyler, e di altri. Essi lodano il classico formato di domande e risposte del libro e la sua prosa chiara e diretta, che può essere compresa da tutti.

Il valore particolare di questo Compendio sta soprattutto nel fatto che molte questioni e problemi attuali (come il transumanesimo, il pentecostalismo, la messa al bando dei riti cattolici tradizionali, il culto della Madre Terra, i metodi asiatici di meditazione, il sacerdozio o il diaconato delle donne) sono chiariti alla luce dell’insegnamento tradizionale della Chiesa, offrendo ai fedeli un’utile guida in questi tempi di confusione (prof. Michael Fiedrowicz, Theologische Fakultät Trier).

Non solo è un catechismo accessibile a tutti, ma, come sottolinea giustamente il prof. Michael Fiedowiccz, è anche una pietra miliare nella rettifica degli errori diffusi nella Chiesa dal Concilio Vaticano II.

Nella sua intervista con Jean-Pierre Maugendre, mons. Athanasius Schneider O.R.C. dice del Catechismo della Chiesa cattolica pubblicato da San Giovanni Paolo II: «Il nuovo Catechismo della Chiesa cattolica contiene alcune formulazioni dottrinali ambigue che dovrebbero essere chiarite alla luce della Tradizione perenne della Chiesa».

Il passaggio del Compendio sull’unità della Chiesa e l’ecumenismo ha lo stesso obiettivo: «[Il vero ecumenismo deve incoraggiare] il ritorno dei dissidenti all’unica vera Chiesa di Cristo, dalla quale essi un giorno infelicemente s’allontanarono» (è una citazione dalla lettera enciclica Mortalium animos sulla difesa della verità rivelata da Gesù di Papa Pio XI); no, non è giusto dire che «lo Spirito di Cristo si serve delle comunità cristiane separate “come di strumenti di salvezza, la cui forza deriva dalla pienezza di grazia e di verità che Cristo ha dato alla Chiesa cattolica» [Catechismo della Chiesa cattolica n. 819: N.d.T.]. Questa proposta, che mons. Athanasius Schneider O.R.C. respinge fermamente perché «concede subdolamente una quasi-legittimità alle comunità cristiane separate e mina l’unità della Chiesa promuovendo il relativismo dottrinale», è, come dice in una nota, una citazione del decreto sull’ecumenismo Unitatis redintegratio n. 3 del Concilio Vaticano II.

In breve, questo Compendio vuole essere ed è una pietra miliare per le future rettifiche essenziali.


Credo di mons. Athanasius Schneider O.R.C.: manna dal cielo per i nostri tempi

Di Karen Darantière, traduttrice dell’edizione francese di Credo.

Una risposta a un bisogno urgente

Il libro Credo: compendio della fede cattolica di mons. Athanasius Schneider O.R.C. risponde a un bisogno urgente di chiarezza nella trasmissione della fede cattolica. Come ha affermato con forza il card. Robert Sarah, Prefetto emerito della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei sacramentilo scorso ottobre in occasione del lancio del libro a Roma:

In questo momento di grave crisi della Chiesa, … [si sentono] troppo spesso voci discordanti uscire dalla bocca di molti alti prelati su questioni dottrinali e morali; … una vera e propria cacofonia regna negli insegnamenti di pastori, vescovi e sacerdoti; … il risultato è la confusione, l’ambiguità, l’apostasia; … una profonda confusione e devastanti incertezze sono state inoculate nelle anime di molti fedeli.

Questo è il problema a cui il catechismo di mons. Athanasius Schneider O.R.C. fornisce la soluzione. Dove c’è confusione, egli porta chiarezza. Invece della cacofonia, porta armonia. Rivela la purezza della fede, priva di macchie, e l’unità della fede, nella sua semplicità, unica garante dell’unità della Chiesa in Dio.

Una chiarezza che dissipa le tenebre attuali

Quest’opera notevole trasmette l’insegnamento cattolico tradizionale e allo stesso tempo risponde con chiarezza agli errori del nostro tempo, dissipando le tenebre degli ultimi decenni. Ecco alcuni esempi di questa bella chiarezza:
  1. sulla Messa tradizionale, alla domanda: «Perché questo legame con l’antichità è così essenziale per la santità del giusto culto?», risponde: «Dio ha rivelato come vuole essere adorato: di conseguenza, questa santità non può essere fabbricata o decretata; può solo essere umilmente ricevuta, diligentemente protetta e riverentemente trasmessa»;
  2. sull’autentico rinnovamento della Chiesa, alla domanda: «Cosa hanno prescritto i Papi per un autentico rinnovamento della Chiesa?», risponde, citando San Pio X: «I veri amici del popolo non sono né rivoluzionari né innovatori, ma tradizionalisti»;
  3. sulla comunione in ginocchio e sulla lingua (argomento che gli stava a cuore), scrive: «crediamo, adoriamo e ci sottomettiamo all’ineffabile Maestà divina nascosta nella piccola ostia, lasciandoci nutrire dal buon Dio come piccoli bambini, poiché è Lui solo che ci dà questo nutrimento soprannaturale, e noi non possiamo né meritarlo né elevarci alla sua altezza».

La dottrina e la morale perenni della Chiesa, immutabili in ogni tempo e luogo, sono quindi accompagnate da risposte a problemi attuali, che sarebbe lunghissimo elencare per intero, ma che comprendono: il sacerdozio o diaconato femminile, l’ecumenismo, la pena di morte, l’ideologia di genere, la diversità delle religioni, la libertà religiosa, la dignità umana, l’infallibilità papale, il movimento carismatico, la massoneria, la pornografia e l’educazione sessuale. Questo libro ha il grande merito di chiarire le affermazioni ambigue dei documenti conciliari, così come quelle del Catechismo della Chiesa cattolica di San Giovanni Paolo II. Per esempio, alla domanda: «Lo Spirito Santo si serve delle false religioni per dare grazia e salvezza all’uomo?», risponde:

No. Anche se Dio può dare grazie a un uomo che pratica una falsa religione, data la sua innocente ignoranza e sincera buona volontà, tali grazie non sarebbero in alcun modo dovute alla falsa religione stessa o alla sua mediazione. Al contrario, la grazia può essere data all’uomo nonostante il suo errore, e per condurlo da quell’errore alla verità della giusta fede (questo chiarisce il decreto sull’ecumenismo Unitatis redintegratio n. 3 ed il Catechismo della Chiesa Cattolica n. 819).

Ciò che troviamo in questo libro è la purezza dottrinale, senza compromessi con lo spirito del mondo. Soffriamo tanto per l’ambiguità imperante, strumento diabolico per sovvertire la Chiesa! La chiarezza che troviamo nel Credo è quindi un dono inestimabile per la nostra Santa Madre Chiesa.

Come una splendida cattedrale

Questo compendio contiene un’esposizione chiara, completa e concisa di ogni articolo della fede, della morale e del culto cattolico, nella forma tradizionale di domande e risposte, e comprende più di seicento citazioni del Magistero, dei Padri e dei Dottori della Chiesa. Segue un classico schema in tre parti: la prima espone ciò che crediamo, seguendo il Credo degli Apostoli (lex credendi); la seconda spiega i principi dell’azione morale, seguendo l’ordine dei comandamenti (lex vivendi); la terza tratta della grazia e dei mezzi di santificazione, in particolare la preghiera e i sacramenti (lex orandi).

L’ordine e l’armonia della struttura ricordano una splendida cattedrale, sostenuta dai pilastri della fede, della morale, della preghiera e dei sacramenti, e illuminata dalla verità divina che, grazie alla chiarezza delle domande e delle risposte, risplende in tutta la sua bellezza come la luce attraverso i rosoni.

Un catechismo per tutti

Il libro Credo si rivolge ai Cattolici di tutto il mondo: ai giovani assetati di verità, ai genitori e ai nonni che vogliono trasmettere la fede ai loro figli e nipoti, ai catechisti che preparano i catecumeni a ricevere i sacramenti, ai parroci che vogliono consigliare un solido catechismo al loro gregge. Questo libro è scritto in un linguaggio comprensibile anche a chi non è esperto di questioni teologiche, ma è preciso e accurato. Mons. Athanasius Schneider O.R.C. utilizza i Concili, i Padri e i Dottori, comprese molte citazioni della Summa Theologica di San Tommaso d’Aquino, in modo che i comuni fedeli possano capire facilmente. Gli unici requisiti sono l’amore per la sana dottrina, il desiderio di conoscerla meglio per amarla meglio e la volontà di proteggersi, attraverso un insegnamento chiaro e conciso, dal diluvio di errori del nostro tempo.

Con il cuore di un pastore che ama le sue pecore, mons. Athanasius Schneider O.R.C. trasmette le verità della nostra santa fede in modo semplice e profondo. Nella sua prefazione, egli stesso dice per chi ha scritto questo libro:

Sono obbligato a rispondere alle richieste di molti figli e figlie della Chiesa che sono perplessi per la confusione dottrinale che regna nella Chiesa del nostro tempo. Propongo quest’opera, Credo: Compendio della fede cattolica, per rafforzarli nella loro fede e guidarli verso l’insegnamento immutabile della Chiesa. Consapevole del dovere episcopale di essere un «nutritore della fede cattolica e apostolica»… ho scritto quest’opera… principalmente [per] i «piccoli» di Dio… che hanno fame del pane della retta dottrina.

Preoccupazione materna

Ciò che mi tocca personalmente del suo libro è che lo ha «dedicato alle madri di tutti i tempi, e specialmente del nostro tempo, che, anche in mezzo alle persecuzioni, hanno trasmesso ai loro figli la pura e immutabile Fede cattolica con latte e amore materno». Penso che queste parole si applichino anche a mons. Athanasius Schneider O.R.C. come Vescovo, perché ci trasmette la verità con amore paterno.

Altrettanto toccante è la sua devozione alla Madonna, che mons. Athanasius Schneider O.R.C. invoca così nella sua prefazione:

La Vergine Maria, Madre di Dio e nostra tenera Madre, giustamente invocata nella Chiesa come Distruttrice di tutte le eresie e Sede della Sapienza, ci protegga con il suo manto materno.

La onora anche con i titoli tradizionali che esprimono la sua cura materna per noi:

Maria è allo stesso tempo la nostra Corredentrice, la nostra Mediatrice, la nostra Avvocata e la nostra Madre, … perché ha cooperato alla nostra salvezza accettando di essere Madre del Redentore, acconsentendo a tutti i suoi atti redentivi e offrendo congiuntamente la sua vita a Dio quando era sulla Croce, … [e] Dio, dandoci Gesù attraverso di lei, ci ha dato tutte le grazie attraverso di lei.

Chiaramente, la Pienezza della Grazia aveva risposto alla sua preghiera compiendo quest’opera tanto necessaria.

Riconoscimento da parte degli uomini di Chiesa e dei fedeli

Quest’opera realizzata per il bene della Chiesa ha il grande sostegno del card. Robert Sarah, Prefetto emerito della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti, che ha dichiarato: «La pubblicazione del libro Credo: compendio della Fede cattolica, è un’iniziativa di grande importanza, giunta al momento giusto»; e di mons. Joseph Edward Strickland, il valoroso Vescovo emerito di Tyler, che ha detto: «Sono onorato di unirmi ai fedeli figli e figlie della Chiesa che hanno già espresso la loro gratitudine per il Compendio di mons. Athanasius Schneider». È auspicabile che anche altri eminenti prelati esprimano la loro gratitudine per quest’opera.

La gratitudine più sentita, tuttavia, proviene da innumerevoli fedeli in tutto il mondo che, come pecore belanti, hanno toccato il cuore di questo buon pastore che, attraverso quest’opera, risponde alla loro chiamata, conducendole ai pascoli celesti. Questa gratitudine è ben espressa dalla dott. Caterina Lorenzo-Molo, moglie e madre, che dice:

Ho dato ai miei figli latte e amore, ma non sempre ho trasmesso tutto ciò che una madre cattolica dovrebbe fare. Ora ho maggiori possibilità per i miei figli più piccoli, avendo scoperto la Tradizione e avendo ora questo Compendio. Il modo in cui il libro è organizzato (credere, vivere e pregare) è un servizio a noi «piccoli», che l’autore dichiara essere il suo pubblico principale. Ci lascia un senso di pace (nonostante la crisi attuale) e un grande desiderio di essere migliori.

Insomma, il libro Credo di Mons. Athanasius Schneider è manna dal cielo per i nostri tempi.



Perché pubblicare, nel 2024, il libro Credo: compendio della fede cattolica sotto forma di 2.500 domande e risposte?

Non sono stato io a dare il via alla pubblicazione, ai giorni nostri, di un catechismo o di un compendio della fede cattolica. Ho semplicemente risposto a una richiesta del padre di una famiglia numerosa. Ho accolto questa richiesta e l’ho vista come un segno della Divina Provvidenza per aiutare soprattutto le famiglie e i giovani cattolici in difficoltà, a causa della grande confusione dottrinale e morale del nostro tempo.

Come si colloca questo catechismo rispetto al Catechismo di San Pio X o al Catechismo della Chiesa Cattolica?

Il nuovo Catechismo della Chiesa cattolica è stato pubblicato più di trent’anni fa, mentre il Catechismo di San Pio X più di cento anni fa. Il nuovo Catechismo della Chiesa cattolica è scritto in forma di trattato teologico e, in alcuni punti, in una sorta di stile accademico. Nel frattempo, sono emersi alcuni temi nuovi e attuali che non sono stati presi in considerazione nel nuovo Catechismo della Chiesa cattolica, come l’ideologia di genere, il transumanesimo, il rinnovato culto di antiche divinità pagane come la Pachamama, e così via. Anche alcuni temi sono assenti dal catechismo, come la massoneria, il pentecostalismo e le sette. Inoltre, il nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica contiene alcune formulazioni dottrinali ambigue che dovrebbero essere chiarite alla luce della Tradizione perenne della Chiesa. Va anche detto che i papi possono fare affermazioni ambigue ed erronee al di fuori delle loro dichiarazioni dottrinali definitive e al di fuori delle decisioni ex cathedra, come è già successo nella storia e come è anche, e purtroppo, il caso di alcune dichiarazioni e atti di papa Francesco. Dobbiamo anche menzionare il problema della riforma del rito della Messa, che contiene alcuni elementi di ambiguità dottrinale sulla natura sacrificale della Messa.

Quale piano avete adottato?

Il piano è quello tradizionale che si trova nella maggior parte dei catechismi cattolici. Il libro Credo si compone di tre parti: innanzitutto «Come crediamo» (lex credendi), poi «Come viviamo» (lex vivendi) e infine «Come preghiamo» (lex orandi). Alla fine del libro sono presenti alcune illustrazioni con didascalie che raffigurano l’altare cattolico tradizionale e i paramenti sacerdotali tradizionali. Il libro si conclude con una piccola raccolta delle preghiere più importanti.

In quali lingue è già stato pubblicato questo catechismo e come è stato accolto dal pubblico?

Finora il libro Credo è stato pubblicato in inglese e in francese. Nel 2024 sarà pubblicato in spagnolo, portoghese e italiano. Sono già iniziate le traduzioni in tedesco, polacco, ungherese e russo.

Come hanno reagito le autorità ecclesiastiche a questa pubblicazione?

Alcuni Vescovi mi hanno espresso privatamente la loro approvazione e la loro gioia per la pubblicazione di questo catechismo.

Ha incontrato mons. Vitus Huonder, Vescovo emerito di Coira recentemente scomparso, le cui preoccupazioni erano certamente simili alle sue?

Ho avuto l’opportunità di conoscere personalmente mons. Vitus Huonder qualche anno fa, quando mi ha accolto molto fraternamente nella sua residenza episcopale di Coira. Ha partecipato alla Santa Messa che ho celebrato la mattina presto nella sua cappella privata secondo il rito tradizionale, e prima mi ha aiutato in sacrestia a indossare i paramenti liturgici. L’accoglienza calorosa e fraterna che mons. Vitus Huonder mi ha riservato nella sua residenza episcopale di Coira rimane per me un ricordo piacevole e indimenticabile. Mi ha dato l’impressione di un uomo di Dio, umile e spirituale, un vero vescovo cattolico. In seguito, l’ho incontrato brevemente due volte in altri luoghi.

Vede segni di rinnovamento nella Chiesa?

Ci sono innegabili segni di rinnovamento nella Chiesa, non ultimo l’amore travolgente e soprannaturalmente ispirato di molti giovani e famiglie per la fede cattolica tradizionale, chiara e inequivocabile. Tutto questo è legato a un forte attaccamento alla liturgia tradizionale della Santa Messa, nonostante i recenti tentativi della Santa Sede e di alcuni vescovi di impedire la celebrazione di questa liturgia tradizionale. La fede e la liturgia tradizionali esercitano un’attrazione divina sulle anime che l’attuale burocrazia ecclesiastica, ostile alla tradizione perenne della Chiesa, non riuscirà a fermare. La tradizione è l’essenza della Chiesa e quindi anche la sua speranza, anche nella crisi attuale.

Che consiglio darebbe ai laici che vogliono trasmettere una fede cattolica integrale ai loro figli?

Innanzitutto, la fede cattolica tradizionale deve essere trasmessa nelle famiglie, dai genitori ai figli, in una forma molto chiara, semplice e facilmente memorizzabile. È inoltre importante trasmettere ai bambini e ai ragazzi i numerosi e affascinanti esempi di vita dei santi, soprattutto dei martiri. Sarebbe utile creare gruppi di studio sul catechismo e sull’apologetica cattolica. Altrettanto importanti ed efficaci sono i pellegrinaggi comuni per giovani e famiglie, dove la fede cattolica e la liturgia vengono coltivate in tutta la loro chiarezza e bellezza.

4 commenti:

  1. Pensavo che foste contrari agli aggiornamenti.
    Cosa potrà mai aggiungere questo catechismo rispetto al catechismo ufficiale a cui ha lavorato Joseph Ratzinger?
    Mi sembra più una trovata pubblicitaria.

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  2. Speriamo che arrivi presto in italiano...

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  3. Grazie al Vescovo Schneider, sarà un'opera interessante... ho appena letto su "silerenonpossum", dopo mesi che non frequentavo quel blog, un articolo pessimo a favore dell'omosessualità partendo dalla Bibbia: a loro avviso, se ami va bene tutto... che distorce le parole più chiare della Sacra Scrittura... ma gli Autori Biblici, gli stessi Apostoli, i Padri della Chiesa, i Papi e Dottori della Chiesa, secondo questi pseudo biblisti, sono stati davvero così ottusi da non aver compreso la "luce" con la quale ora costoro reinterpretano e distorcono tutto?

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    1. Basta non leggere Silere non possum. È molto meglio

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