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domenica 12 maggio 2024

Stati Uniti. Vediamo chi benedice più famiglie! Una singolare gara tra preti

Grazie ad Aldo Maria Valli per la traduzione e pubblicazione di questa bella iniziativa in Diocesi di Cincinnati (USA). Esempio che molti nostri sacerdoti dovrebbero seguire.
Luigi C.

1-5-24

Tra i compiti più complicati dei sacerdoti appena ordinati c’è quello di conoscere le comunità nelle quali sono inviati, piene di volti sconosciuti.
Così, i preti novelli della diocesi di Cincinnati, negli Stati Uniti, per conoscere il maggior numero possibile di fedeli si sono inventati un gioco. I sette sacerdoti ordinati nel 2022 contro i sette del 2023 in una singolare gara: farsi invitare nelle case e vedere chi colleziona il maggior numero di inviti nel tempo di Pasqua.
Benedizione della casa, recita di alcune preghiere, letture di passi delle Scritture. Questo il programma di massima di ogni visita. Ma a volte c’è anche in invito a pranzo o a cena.
L’annuncio viene fatto alla fine delle messe: “Chi vuole invitarci?”. I sette sacerdoti devono solo tener conto degli inviti ricevuti. Alla fine vince chi ne ha di più, ma in realtà non c’è nulla in palio, se non la gioia di conoscere meglio il proprio gregge.

L’idea del “concorso” è venuta a don Michael Willig, vicario parrocchiale a Petersburg, il quale spiega: “Trascorrere del tempo con i parrocchiani nelle loro case è molto diverso dall’incontrarsi in chiesa. Prima e dopo le messe non si può avere un vero incontro. Invece in casa si ha modo di conoscersi meglio”.

La gara prevede che il sacerdote debba scattare una foto con la famiglia che lo ha invitato, per certificare l’avvenuta visita. Dopo di che i sacerdoti tengono il conto del numero delle visite in una chat di gruppo.

Alcuni parrocchiani in occasione delle visite hanno organizzato piccole feste, invitando anche parenti e amici.

“Bellissimo”, dice don Jacob Lindle, ordinato nel 2022. “È un dono reciproco”.

Don Willig racconta che, nel corso di una riunione, i sacerdoti hanno riflettuto sul canone 529 del Codice di diritto canonico, dove si specifica: “Il pastore, per compiere diligentemente il suo ufficio, deve sforzarsi di conoscere i fedeli affidati alla sua cura. Visiti pertanto le famiglie, partecipando soprattutto alle preoccupazioni, alle ansie e ai dolori dei fedeli, confermandoli nel Signore e correggendoli con prudenza se falliscono in alcuni campi”.

In questa nostra epoca di social media e incontri virtuali è difficile trovare il modo di realizzare un autentico contatto personale. Così è nata l’idea della singolare gara tra preti ordinati da poco. E siccome sia nel 2022 sia nel 2023 i preti novelli sono stati sette, è risultato facile dividerli in due squadre.

Ma com’è la classifica?

Al momento della stesura di questo articolo, la classe di ordinazione del 2022 aveva benedetto 68 case, mentre la classe del 2023 era a quota 62.

Chi vincerà?

“Sai”, dice don Jergens, “penso che in questo tipo di competizione vincano proprio tutti”.


Nella foto, don Jonathan Jergens durante la visita alla famiglia Eshman

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