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martedì 28 maggio 2024

Difesa della Messa Tradizionale: 140ª settimana. Nuove manifestazioni di preghiera davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di Parigi #traditioniscustodes #NDC2024

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.

140ª SETTIMANA: LE SENTINELLE CONTINUANO LA LORO PREGHIERA PER LA DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE DAVANTI ALL'ARCIDIOCESI DI PARIGI

Dal lunedì al venerdì, dalle 13 alle 13,30, continueremo le nostre “veglie” a Parigi, 10 rue du Cloître-Notre-Dame, davanti agli uffici dell'arcidiocesi, come i nostri amici di Quimper, martedì alle 19. davanti all'ufficio del loro vescovo, che continua a manifestare il suo disprezzo nei loro confronti, e ancora a Parigi, mercoledì alle 17, nella chiesa di Saint-Georges de La Villette, e domenica alle 18, davanti a Notre Dame du Travail.
Dico spesso che non abbiamo ancora vinto, ma che i nemici della pace hanno perso. Perché la gioventù della Chiesa non è dalla parte delle “novità” conciliari, che anzi oggi sono già chiaramente fuori moda e obsolete. E la cosa sorprendente è che i nostri pastori, seppue continuando aggrappati alla loro ideologia, lo sanno perfettamente. Sia un esempio tra tanti, recentissimo: il 17 maggio, i vescovi tedeschi, nel contesto del “cammino sinodale” che scuote la Chiesa d’oltre Reno, hanno pubblicato un documento di 308 pagine sui loro giovani preti, un universo di 847 sacerdoti ordinati tra il 2010 e il 2021. L'età media di questi sacerdoti è di 37 anni. Tuttavia, il 75,7% di loro ritiene che si potrebbe arrivare a una vera riforma ponendo maggiormente l'accento sulla liturgia e sui contenuti della fede cattolica. Solo una piccola minoranza (4,6%) ritiene che non siano necessarie riforme, non più di un quarto (25,7%) ritiene che le donne possano essere ordinate e solo il 29,6% ritiene che il celibato ecclesiastico possa essere abolito. Va inoltre notato che solo 153 sacerdoti hanno osato rispondere al sondaggio organizzato dai loro vescovi.
Di conseguenza, durante una conferenza stampa, il professor Matthias Sellmann, fondatore e direttore del Centro di ricerca pastorale applicata, che ha condotto il sondaggio, ha affermato che è chiaro che i giovani sacerdoti non sostengono le priorità del Sinodo tedesco, e ha descritto la maggior parte di questi giovani preti come persone che rifiutano gli atteggiamenti e i valori della società moderna. Uno studio simile, condotto negli Stati Uniti sei mesi fa, ha concluso che la percentuale di giovani preti americani che affermano di seguire “valori” progressisti è caduta così tanto che il fenomeno può essere considerato “praticamente scomparso”. E non c'è dubbio che la stessa indagine condotta in Francia, Spagna e Italia mostrerebbe gli stessi risultati.

Facendo queste osservazioni, penso ovviamente al pellegrinaggio di Notre-Dame de Chrétienté, di cui vi ho parlato la settimana scorsa. Agli articoli giornalistici che ho citato bisogna adesso aggiungere il numero del Paris-Match del 23 maggio con la copertina: “Il grande ritorno dei pellegrini”, e con un articolo di Jules Budzynski, “Lo Spirito Santo, il soffio che li anima”, e un altro di Aymeric Pourbaix, “Alle sorgenti della fede”: “Cento chilometri a piedi, quasi un'anomalia nel mondo moderno. Eppure sono 18.000 i pellegrini che hanno partecipato, per tre giorni, a questa processione che consuma le scarpe ma fortifica l'anima. Un numero di partecipanti superiore del 12% rispetto allo scorso anno. In dieci anni, il pellegrinaggio da Parigi alla cattedrale di Chartres si è allargato a un pubblico nuovo, oltre a quanti erano già legati alla messa latina. » E a grandi lettere: «Arthur, 21 anni, ha scoperto il pellegrinaggio grazie ai social network: "L'atmosfera tradizionale mi sembra molto aperta."»

Così ho visto con i miei occhi, lunedì, a Chartres, la risposta viva, fervente, orante e combattiva a Traditionis Custodes: 18.000 manifestanti arrivando alla cattedrale; circa 25.000 le persone che hanno assistito alla messa del cardinale Müller all'interno e nelle piazze circostanti; il corteo interminabile di sacerdoti, in gran parte diocesani, e i seminaristi. Messa pontificale alla presenza del vescovo… Deo Gratias!

Sì, il rito tradizionale oggi porta dietro di sé irresistibilmente la giovinezza della Chiesa.