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lunedì 18 marzo 2024

Orrori architettonici… e dove trovarli #181a Frosinone

Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio da Padova dell’arch. Luigi De Simoni e dell’arch. Marco Mei (anno 1970).

Lorenzo

Descrizione del progetto: L’ingresso principale della chiesa a navata unica si erge al culmine di una grande scalinata che termina con un ballatoio coperto, occupante i tre quarti della facciata. Sopra la copertura piana dell’accesso la superficie perde di materia divenendo vetrata e lasciando a nudo la sola struttura. Sul lato sinistro spicca, sorretto da un grande pilastro a fungo alto due piani, il volume occupato dall’ingresso secondario su viale Gugliemo Marconi. Il rivestimento è in mattoncini di cotto. Facciata a capanna costituita da vetrate istoriate policrome e tripartita orizzontalmente da pilastri. Un avancorpo (ballatoio) inquadra l’ingresso. La planimetria della Chiesa è costituita da un ambiente unico, rettangolare, con scheletro strutturale a vista e transetto rialzato. Le pareti perimetrali sono modulate secondo la struttura e suddivise in tre fasce, di cui la maggiore, piena, alla base, è intonacata, mentre su di essa si ha un nastro di vetrate dipinte e un altro nastro, diviso dal precedente tramite una trave a spessore che rientra dal filo del precedente riducendo la luce della copertura, sempre di vetrate decorate. La copertura a capanna poggia sui pilastri laterali da cui si dipartono travi che culminano con una grande trave centrale di spina. Il tetto ha un rivestimento liscio di color grigio. La chiesa è stata costruita secondo le nuove norme liturgiche.

Descrizione tratta dalla pagina chieseitaliane.chiesacattolica.it.

Fotografie degli esterni:




Fotografie degli interni:



8 commenti:

  1. Boh…una chiesa normalissima, struttura a capanna, croce in facciata, campanile…dove sarebbe l’orrore?

    La cosa su cui glissate sempre? La quantità di fedeli che si vedono nelle foto. E meno male che nelle chiese “‘moderniste” non andava più nessuno.

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    1. Certo che ci siamo abituati a vedere di tutto e così ci sembra "normalissima". È la classica chiesa degli anni 70 in cemento, senza una forma armonica e piacevole e che si accompagna ai palazzoni delle periferie di quegli anni. Squallida

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    2. Cosa ci sarebbe qui di disarmonico?
      Poi mi piacerebbe capire tutto questo astio contro il cemento. Oggi si usa quel materiale. Fine. I pensi che tutte le chiese preconciliari fossero costruite con preziosissimi marmi?

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    3. Ma hai visto la differenza tra una colonna in cemento e una di una qualsiasi chiesetta antica? Ma per favore, non difendiamo l'indifendibile suvvia!

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    4. Sai che tante “chiesette antiche” sono dei semplici parallelepipedi di mattoni pitturate perché sembrino di marmo, vero? E dove sarebbe il problema dei pilastri in cemento (non sono colonne)? Ma la tua fede dipende del materiale della chiesa, dalla forma dei muri o dai disegni delle vetrate.
      Liberissimo di non trovare bella questa chiesa, mentre a me piace. Quindi? Chi ha ragione? Forse è il caso di non proiettare i nostri gusti assurgendoli a precetti assoluti.

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  2. Se questa è una chiesa brutta le chiese brutte non le avete mai viste..

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    1. Questa chiesa è brutta al pari di tante altre,però se uno abita nelle vicinanze se la deve far piacere.Ma se il parroco è un modernista si scelga una chiesa cattolica anche se sarà più scomodo arrivarci.Ormai il brutto ha infiltrato la Chiesa ,il famosa fumo di satana ha devastato tante cose a cominciare dalla liturgia .....

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  3. Mancano due scale mobili all'entrata, una per salire e una per scendere...

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La Redazione