come avevamo anticipato qui e qui, ma abbiamo trovato alcuni documenti del... futuro!
Si tratta degli Atti di Fedele II, successore di Fedele I che ha retto per breve tempo il Pontificato, dopo Francesco.
Leggiamo la sua lettera Prefetto del Dicastero per il Culto divino, in occasione della solennità del "Santo Volto".
Qui l’introduzione e gli altri Atti.
Roberto
Ex Actis P.P. Fidelis II
Epistula ad Praefectum Dicasterii pro cultu divino
De sollemnitate Sancti Vultus instituenda
Venerabilis Frater,
Numquam Deus desinit excitare animas mysticas quibus moneatur Ecclesia quo altius mysteria intellegat divina. Inter quas prorsus est adnumeranda Beata Maria Petra de Micheli. Cuius vero revelationibus iam Pius XII, venerabilis Antecessor noster, Sancti Vultus Iesu diem festum instituit quem vero Nos ad sollemnitatem totius Ecclesiae elevare statuimus et constituimus, ad instar diei sacri quo per cultum publicum adoratur Cor Iesu Sacratissimum. Hoc enim decrevimus ut Christifideles omnes animi intuitu contemplantes Salvatorem, qui Deus verus factus est homo verus, discernere discant quod quidem est pulchrum, bonum, verum, aeternum neque decipiantur neque alliciantur huius saeculi
transeuntis exolescentibus consuetudinibus fallacibus. Insuper hoc die sollemnissimo reparabitur exsecrabilis proditio per quam recentius Ecclesia, haud secus ac Iuda, sacro fidei deposito despecto et pravis moribus probatis, est osculata Vultum Domini nostri. Quare vehementer adhortamur quoque ut signum marmoreum Sanctae Veronicae quod ornat Aedes Petrinas in Vaticano luminibus floribusque iugiter circumdetur. Eodem modo insignibus vehiculariis illius monachi teutonici omnino deletis, imprimantur alia quae ipsius Sanctae repraesentent imaginem.Apostolicam benedictionem Tibi, Venerabili Fratri, libentissimo animo impertimus ad maiorem Dei gloriam et animarum salutem.
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Dagli Atti di Fedele II, Padre dei Padri.
Lettera al Prefetto del Dicastero per il culto divino
Sull’istituzione della solennità del Volto Santo
Venerabile Fratello,
Dio non cessa mai di suscitare anime mistiche che sollecitino la Chiesa a una comprensione più profonda dei misteri divini. Tra queste anime va certamente annoverata la Beata Maria Pierina de Micheli. A seguito delle sue rivelazioni già Pio XII, nostro venerabile Predecessore, decise di istituire la festa che noi abbiamo stabilito e decretato di elevare al grado di solennità per la Chiesa universale, allo stesso modo della solennità nella quale la liturgia adora il Cuore Sacratissimo di Gesù. Abbiamo preso questa decisione perché tutti i Cristiani, per mezzo della contemplazione spirituale del Salvatore, che vero Dio si è fatto vero uomo, apprendano a discernere l’autenticità della bellezza, della bontà, della verità, il senso dell’eternità e non si lascino né ingannare né attirare dalle mode fallaci, destinate a scomparire, di questo mondo che passa. Inoltre in questa solennità si presterà un atto di riparazione del detestabile tradimento con cui in tempi recenti la Chiesa, non diversamente da Giuda, ha baciato il Volto del nostro Signore con il disprezzo del deposito della fede e l’approvazione di modi di vivere moralmente disonesti. Pertanto vivamente esortiamo a porre sempre candele e fiori attorno alla statua marmorea di Santa Veronica che abbellisce la Basilica vaticana di San Pietro. Per lo stesso motivo, dopo aver eliminato i francobolli di un noto monaco tedesco, se ne stampino altri che rappresentino l’immagine di questa stessa santa.
Di tutto cuore ti impartiamo la benedizione apostolica per la maggior gloria di Dio e la salvezza delle anime.