Cogliamo immediatamente il lamento dellə famosə autricə Robin DiAngelo (foto a fianco).
L'intera redazione di MIL, giammai insensibile al grido di dolore, si è immediatamente mobilitata per cancellare uno dei più eclatanti simboli del terribile patriarcato bianco, la Cappella Sistina (vedi foto sotto il sottoscritto già in arrivo a Roma).
Il lamento era, peraltro, già stato annunciato, con sottile ironia, nel lontano 1958, da Ugo Tognazzi e Gianni Agus (vedi video sotto) riprendendo il testo di una canzone all'epoca famosa. Lə nostrə arriva tardi, noi in Italia siamo avanti!
Natalino
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