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lunedì 25 marzo 2024

“Madonna col Bambino e Angeli” (Cimabue)

Continua la visione della Bellezza dell'arte cristiana.
Luigi C.


Rubrica a cura di Corrado Gnerre

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Madonna col Bambino e Angeli di Cimabue (Chiesa dei Servi – Bologna)

Uno dei motivi della straordinaria grandezza della Madonna sta nel fatto che è veramente Madre di Dio. Dunque, tutto ciò che Ella chiede al Figlio, e che è conforme alla volontà del Figlio, Questi non glielo può negare.
Nell’opera di Cimabue è ben evidenziato quanto Gesù dipenda dalla Mamma e ami straordinariamente la Mamma.

Il Bambino non si trova fra le braccia della Vergine così come solitamente è nelle raffigurazioni che hanno questo tema, ovvero in una posizione adagiata oppure in posizione attiva (benedicente) e tendente verso l’osservatore. No, in quest’opera il Bambino non è né adagiato né tantomeno rivolto verso gli uomini; è rivolto, invece, verso sua Madre. E’ in piedi sulle ginocchia della Vergine, nello sforzo di raggiungere il volto della Madonna. Lo sguardo di Gesù è come di chi pende letteralmente dalle labbra della Madonna.

La chiave d’interpretazione sta proprio in quell’essere in piedi. Il Bambino forse ancora non sa camminare da solo. Fa però forza sui suoi teneri muscoli per tendersi verso la Madre, quasi sia gravitato da Lei, quasi non voglia mai distaccarsene.

Cimabue, in quest’opera, ben rappresenta l’impossibilità che Gesù possa negare le richieste della Madre.