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martedì 6 febbraio 2024

Difesa della Messa Tradizionale: 124ª settimana. Nuove manifestazioni di preghiera davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di Parigi #traditioniscustodes

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.

124ª SETTIMANA: LE SENTINELLE CONTINUANO LA LORO PREGHIERA PER LA DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE DAVANTI ALL'ARCIDIOCESI DI PARIGI

Il cardinale Arthur Roche, prefetto del dicastero per il culto divino, venuto a Parigi, non è molto loquace, per usare un eufemismo. Ma di questo ve ne parlerò ancora la prossima settimana.
Perché oggi, con l'avvicinarsi della Quaresima, vorrei piuttosto evocare questi carnevali liturgici che si svolgono all'interno del rito di cui è responsabile mons. Roche. Così in Germania si tratta prettamente di messe-carnevale, in occasione del cosiddetto Narrhalla, che si celebra a gennaio in Marienplatz, e che è forse una reinterpretazione delle mascherate medievali delle Feste dei Folli, o feste degli Innocenti. Il parroco molto mediatico della parrocchia di Saint-Maximilien, Pfarrer Rainer Maria Schiessler, che è anche un attivista pro LGBT, ha quindi presieduto una messa-carnevale il giorno prima dell'Epifania. Infatti esse esistono nella nuova liturgia, come anche le messe-è la festa (ad esempio, quella celebrata dallo stesso sacerdote il 1 gennaio 2021: Hl.Messe vom 01.01.2021 / 10.30 Uhr in St.Maximilian, München mit Manuel Kuthan's Glitzerbeisl - YouTube), o le messe-buffet celebrate nelle case religiose, o le messe-al circo. La parrocchia del sacerdote Schiessler ha partecipato a suo modo alla Narrhalla attraverso la messa del 5 gennaio, di cui possiamo vedere una foto, tratta dal bollettino dell'arcidiocesi e riprodotta da de.news (Die Karnevalssaison des Novus Ordo ist eröffnet – Gloria.tv): altare e chiesa decorati con motivi colorati, palloncini. Non stupitevi della ragazzina-chierichetto con la tonaca verde: ormai, è una cosa comune.

Ah, si tratta in fin dei conti di una cosa esclusivamente tedesca, si potrebbe dire. Invece no ! In Italia, in occasione dell’Epifania, Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pignerol, ha presieduto una messa dei popoli in una casula policroma (Épiphanie : l’évêque apparaît en chasuble au coucher du soleil avec des danseurs en pyjama – La Voix de Dieu Magazine (wordpress.com)). Un gruppo di ballerini, vestiti con una sorta di pigiama, si è esibito in questa occasione nella cattedrale. Il vescovo ha anche riconosciuto che alcuni fedeli devono essersi scandalizzati. Bo! “Siamo diversi”, ha detto, “nel nostro modo di pensare ai riti e all’eucaristia”.

Lo stesso vescovo, decisamente molto inventivo, sempre per l'Epifania, ha presieduto a un'altra messa dei popoli nel 2020, con la presenza di protestanti, ortodossi e non credenti. E ha sostituito il Credo con un minuto di silenzio, durante il quale ognuno era libero di dire a Dio, o all'Essere Supremo, o a nessuno, ciò in cui vuole credere.

Naturalmente il cardinale Roche non vede alcun problema in tutto questo. D'altra parte, però, perseguita con scrupolosa cura le messe tradizionali, rifiutando sistematicamente i permessi richiesti al suo Dicastero per i giovani sacerdoti che vorrebbero celebrare secondo il rito tradizionale. Al punto che un sacerdote, che era stato ordinato secondo il rito tradizionale, aveva pensato bene di chiedere questo permesso, ma gli è stato rifiutato.

Quanto a noi, a chi viene rifiutato di ristabilire a Parigi non messe-carnevale, né messe-al circo, né messe-è la festa, né messe-buffet, né messe dei popoli, ma messe che rinnovano il Sacrificio di Cristo, messe secondo l'usus antiquior, noi continueremo a recitare i nostri rosari davanti alla sede arcivescovile, 10 rue du Cloître-Notre-Dame, dal lunedì al venerdì, dalle 13 alle 13,30 a Saint-Georges de La Villette, il mercoledì alle 17, e a davanti a Notre-Dame du Travail, domenica alle 18.00