Il quadro che oggi proponiamo ai nostri lettori si intitola "La Messe des Relevailles", dipinta da Enrique Melida y Alinari (1834-1892) e si intitola La Messa delle "rialzate" o del "rialzo". didascalia. "Il prete ha appena dato la la benedizione al nuovo nato e alla madre che esce dal parto". (titolo originario qui" Une messe de Relevailles en Espagne").
Questa immagine, che ritrae tutta la genuinità della sacrestia di una chiesa francese e immortala i personaggi nella loro gestualità più naturale, ci offre l'occasione di ricordare una antica usanza della Tradizione cattolica.
Questa immagine, che ritrae tutta la genuinità della sacrestia di una chiesa francese e immortala i personaggi nella loro gestualità più naturale, ci offre l'occasione di ricordare una antica usanza della Tradizione cattolica.
La Messa "delle rialzate" era la prima Messa a cui assistiva la donna dopo che aveva partorito. Infatti subito dopo il parto ella non era autorizzata ad entrare in chiesa, tant'è vero che al battesimo, che era impartito al neonato subito dopo la nascita, partecipata la madrina, che faceva le veci della madre allettata. Infatti la parola "relevaille" allude all'essersi rialzata dal letto.
Un tempo questa particolare benezione post missam avveniva 40 giorni dopo il parto.
Proprio questa tempistica ci suggerisce la chiara derivazione dalle antiche usanze ebraiche della "purificazione" delle madri che avevano partorito, e che, 40 giorni dopo, si recavano al tempio per la purificazione, come ricorderemo tra qualche giorno per la festa della "candelora", o meglio della "Puroificazione di Maria" (2 febbraio, appunto, 40 giorni dopo il Natale).
Un tempo questa particolare benezione post missam avveniva 40 giorni dopo il parto.
Proprio questa tempistica ci suggerisce la chiara derivazione dalle antiche usanze ebraiche della "purificazione" delle madri che avevano partorito, e che, 40 giorni dopo, si recavano al tempio per la purificazione, come ricorderemo tra qualche giorno per la festa della "candelora", o meglio della "Puroificazione di Maria" (2 febbraio, appunto, 40 giorni dopo il Natale).
Dopo il Concilio di Trento si codificò una prassi ormai invalsa già dal basso Medioevo: il periodo di "astensione" dalla chiesa venne prima ridotto (non più 40 giorni ma giusto il tempo per la madre di rimettersi dal parto) e poi abolito, e il rito non era più incentrato sulla "purificazione" della donna, ma sulla benedizione della madre per invocare la buona salute e la pia maternità.
Il Concilio Vaticano II abolì la Messa delle "rialzate" e della benedizione della madre è rimasta solo un rapido accenno nel rituale del battesimo del figlio.
Per sapere i dettagli e la storia sulle Messe di Relevailles si può vedere qui.
Il Concilio Vaticano II abolì la Messa delle "rialzate" e della benedizione della madre è rimasta solo un rapido accenno nel rituale del battesimo del figlio.
Per sapere i dettagli e la storia sulle Messe di Relevailles si può vedere qui.
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(Sono senz'altro ben accette segnalazioni e suggerimenti, da parte dei lettori, di altre opered'arte raffigurati scene della Messa Tradizinale in Latino o di altri sacramenti o sacramentali in rito tradizionale. Grazie sin da ora).
Roberto
Un’altra disdicevole “tradizione” giustamente andata al macero.
RispondiEliminaNemmeno le donne che avevano appena partorito fossero radioattive!
Anche a te consiglio di leggere questo articolo, così forse impari a rispettare chi è vissuto prima del CVII e magari aveva molta più fede di te e me messi insieme anche grazie a questi riti "disdicevoli". È di Aleteia non certo un sito indietrista e rigido:
Eliminahttps://it.aleteia.org/2017/06/13/donne-impure-dopo-parto-rituali-purificazione/
Non francese ma chiaramente spagnola.
RispondiEliminaIo sono nato nel 1968, e quando da bambino guardando le foto del mio battesimo chiesi a mia madre come mai lei non ci fosse, mi rispose che dopo il parto aveva dovuto aspettare 40 giorni per poter tornare in chiesa. Ovviamente le chiesi di spiegarmi meglio e lei mi disse che all'epoca bisognava "fare la purificazione", e cioè andare in parrocchia e portare due candele (non quelle comunemente chiamate steariche, ma di cera pura) al Parroco, che poi le aveva dato una benedizione e poi ha potuto tornare a Messa. E mi pare anche che mi disse che non si poteva andare da sole, ma bisognava essere accompagnate da un'altra donna. Dopo il parto di mia sorella nata nel 1970 invece non fu necessario.
RispondiEliminaLa nostra famiglia segue la Messa Tradizionale e mia moglie dopo il parto, appena ha potuto, è venuta in chiesa per il rito della purificazione della puerpera. Un rito molto significativo e anche commovente nel vedere la madre all'ingresso della chiesa in ginocchio con una candela in mano e il sacerdote che dopo le preghiere iniziali e la benedizione con acqua santa la fa entrare porgendole la stola e accompagnandola all'altare. Mi permetto di allegare un link molto interessante sull'argomento:
RispondiEliminahttps://it.aleteia.org/2017/06/13/donne-impure-dopo-parto-rituali-purificazione/
Non vedo che senso avesse, da un punto di vista cristiano, non far assistere alla messa la madre che aveva appena partorito.
RispondiEliminaMa non ne aveva nessuno, infatti è stata abbandonata. Qui tanti apprezzano tutto ciò che è "tradizionale" senza interrogarsi nemmeno su cosa significasse o se fosse opportuno o meno. Partono dal presupposto che tutto ciò che c'era prima del Vaticano II fosse santo ed intoccabile. È per questo che sosterrò, fino al mio ultimo respiro, proprio per averlo provato per tanti anni sulla mia pelle, che il tradizionalismo è solo teatro ed ideologia, non c'entra niente la Fede, Dio o il cattolicesimo.
EliminaAnonimo26 gennaio 2024 alle ore 09:43
EliminaMa lo ha letto il nostro commento introduttivo, ho ha commentato così preso dal furore?
La Chiesa già da tempo aveva modificato le regole (riducendo i giorni) e modificato il senso: non più "purificazione" ma benedizione della madre. E cmq, essendo anche la Madonna passata da questo rito ebraio di purificazione (per la legge ebraica) molte mamme cattoliche, per fede e riverenza, ci tenevano a rispettere anche quello cattolico.
QUindi il suo commento, come quello di tanti altri, è pretestuoso e polemico.
Sì, era già stata abolita, ma voi ne parlate come se fosse una cosa positiva. Insomma, vi piacerebbe che esistesse anche ora, mi pare di capire.
EliminaNiente commenti.Peccato!
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