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domenica 24 dicembre 2023

Padre Hayen, Giovanni Formicola, Renzo Puccetti, Don Bux: contra Fiducia Supplicans #fernández #francesco #fiduciasupplicans

Tre testi interessanti sulla resistenza a Fiducia Suppicans.
In aggiunta, Don Nicola Bux su X: "La Sede di Pietro chiede con linguaggio ambiguo, antievangelico, menzognero e perciò diabolico, di benedire ciò che il Signore maledice. Persino ebrei e musulmani sono scandalizzati. È un attentato alla Rivelazione biblica e una ferita grave all'unità della Chiesa cattolica. Paolo ricorda: è necessario che avvengano le divisioni. Aumenta il divario tra chi segue l'eresia e chi custodisce la fede cattolica trasmessa dagli Apostoliche la Santa Sede ha smarrita. Preghiamo per la conversione di Pietro".
Luigi

Padre Hayen: "Dio può benedire un sicario pentito, ma non uno che porta con sé le armi per continuare a uccidere. Dio può benedire uno spacciatore che lotta per cambiare la sua vita, ma non uno che presenta la droga perché venga aspersa con acqua santa. Non è beata neanche una signora che si dedica alla lettura dei tarocchi con i suoi mazzi in mano per servire il prossimo cliente. Una coppia dello stesso sesso che si tiene per mano per continuare a peccare è benedetta? Assolutamente no. Solo la persona rimane beata nella sua disponibilità a seguire i disegni divini. #FiduciaSupplicans
La benedizione alle persone omosessuali è valida solo se è compatibile con ciò che significa una benedizione impartita dalla Chiesa: ordinarsi al disegno di Dio. Restano beate solo quelle realtà ordinate a servire i disegni divini. Così ha detto il cardinale Ladaria, il cui insegnamento non è invalidato da quello del cardinale Fernández. La foto mostra chiaramente cosa sia l'irresponsabilità pastorale, un inganno per i beati e uno scandalo per i piccoli.

Avv. Giovanni Formicola: "Il Gatto ha scritto, la Volpe ha approvato.
Al di là di tanti inutili “distinguo” e clausole di fedeltà dottrinale – che altro non sono che zollette di zucchero per far ingurgitare l’amaro veleno, ma è esso che intossica l’organismo, e non c’è zucchero che tenga – qual è l’effetto che fa Fiducia supplicans?
1. Anzitutto contraddice diametralmente un documento di appena due anni fa della stessa autorità formale, che negava si potessero benedire le “coppie” sodomitiche: così il primo effetto è che la Chiesa oggi dice e domani disdice, sicché non v’è più nulla di stabile, definito, certo. Non v’è più verità.
2. Poiché a essere “bene-detta” sarebbe non una persona, ma una “coppia”, quindi una relazione che ha una sua oggettiva deformità ripugnante, con “bene-dizioni che si offrono a tutti, senza chiedere nulla” (n. 27) – cioè non perché richieste per uscirne o concesse perché la si interrompa -, qualcuno mi convinca che, sulla base delle stesse ragioni “pastorali” e degli stessi “distinguo” e “clausole” dottrinali, non si possa invece bene-dire la relazione che costituisce una cosca mafiosa.
L’effetto di “normalizzare” le più abominevoli relazioni.
Salute a voi
in J. et M."

Dott. Renzo Puccetti: "È tristemente ironico pensare al Vangelo di Domenica che descrive San Giovanni Battista e un giorno dopo alla pubblicazione del documento che hanno chiamato “Fiducia supplicans” che autorizza la benedizione di coppie in concubinato o omosessuali.
È tristemente ironico pensare che a San Giovanni che accusava Erode di vivere in concubinato, Erode ed Erodiade avrebbero sbattuto davanti agli occhi “Fiducia supplicans” e al termine di un pellegrinaggetto nel deserto dove viveva il santo, gli avrebbero chiesto una benedizione con parole spontanee, per il buono che pur ci doveva essere nella loro relazione. Un riconoscimento, come si è soliti ora dire, “ad andare avanti”.
E se San Giovanni si fosse ostinato a gridare: “Non ti è lecito!” “Pentitevi!”, se si fosse rifiutato di impartire la benedizione, magari gli sarebbe arrivato un ordine di sfratto, che stante il domicilio in una caverna, non avrebbe fatto un granché.
Mi immagino la faccia di colui che Gesù ha indicato come il più grande tra i nati da donna, mi immagino i suoi occhi che incrociano quelli di Gesù con aria interrogativa: “Signore, è per questi che ho dato la vita?” E immagino anche la risposta: “Lo vieni a dire a me?”".