Il 4 dicembre scorso monsignor Cristiano Antonietti, segretario di Nunziatura, in servizio presso la sezione per gli Affari Generali della Segreteria di Stato e dal 2021 cerimoniere pontificio (nominato solo due anni fa, QUI), ha fatto il suo ingresso, accompagnato dal vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, come parroco della chiesa di Santa Maria Infraportas nella sua Foligno (QUI e foto a lato).
In Vaticano sono partite gli interrogativi su quella che non appare una promozione ma semmai uno dei tanti provvedimenti di «miserikordia» (o c'è dell'altro?) che il Santo Padre riserva ai non allineati e sulle motivazioni che lo hanno originato.
Ma chi è monsignor Antonietti?
Non un prelato qualsiasi, ma il primo collaboratore del potente Sostituto agli Affari Generali della Segreteria di Stato, l’arcivescovo Edgar Peña Parra,
venezuelano, diplomatico di lungo corso e che, nominato Nunzio apostolico in Mozambico nel 2016, ivi trovò il giovane Antonietti con il quale strinse un rapporto di stima tale da farlo trasferire a Roma quando, nel 2018, papa Francesco lo nominò Sostituto.
Cosa può dunque essere successo perché Peña Parra, il pupillo - per ora - del Santo Padre abbia dovuto privarsi di un giovane ed efficiente collaboratore come Antonietti?
Tutto questo senza alcun comunicato ufficiale (come ultimamente succede quasi sempre).
Conoscendo quel villaggio non globale che è il Vaticano non tarderemo prima o poi a saperlo.
Luigi C.
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