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lunedì 20 novembre 2023

Orrori architettonici… e dove trovarli #166 a Trieste (TS)

Chiesa parrocchiale di Santa Teresa del Bambino Gesù degli arch. Carlo Celli, Luciano Celli e Dario Tognon (anno 1973).
Dal 2011 è stato installato il Battistero (che dalla forma richiama ben altro) dell'ex gesuita padre Marko Ivan Rupnik (QUI gli articoli pubblicati da MiL sulla sua vicenda).

Lorenzo

Fotografie degli esterni:






Fotografie degli interni:










10 commenti:

  1. Oh, Dio, a prima impressione il battistero mi è sembrato il water! Da fuori sembra una banca con sopra gli uffici.
    L'interno, bene diciamo, non è di quelli sconvolgenti.

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  2. Di quanto tempo fa sono le fotografie? Il crocifisso è diverso da quello che io ricordo (mi fermavo piuttosto spesso in questa chiesa fino a due anni fa): il cartiglio non era "INRI" ma riproduceva quello del titulus crucis, la frase intera nelle tre lingue.

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  3. L'interno è abbastanza luminoso ed accogliente, ma l'esterno è davvero brutto, non si capisce assolutamente che si tratta di un luogo di culto, sembra un normale condominio.

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  4. Se la smettano di scimmiottare il sacro!!

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  5. Esterno decisamente brutto e colpevolmente del tutto avulso con la funzione di edificio sacro. Interno più riuscito ed accogliente soprattutto grazie all'illuminazione e agli arredi (vetrate istoriate, ambone, altare, via crucis alle pareti) che vanno dal dignitoso al bello. Nota di merito per un tabernacolo eucaristico di grande bellezza e dignità nella sua semplicità di concezione, oltre che con una collocazione pressochè perfetta. Il battistero è brutto nella forma del fonte, ma per il resto è armonioso. Prescindendo dalla discutibilissima personalità del suo autore anche il mosaico non mi pare indegno.

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  6. Il trionfo della sciatteria post conciliare. L'esterno è anonimo, pare l'ingresso di un hotel qualunque. L'interno è la classica sala come tante chiese moderne. Il Battistero sarebbe da distruggere soltanto per cancellare l'operato di quel mascalzone di Rupnik

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  7. Un edificio di culto volutamente confuso nella quotidianità dei palazzi cittadini, perchè la Chiesa, con le sue verità e il suo messaggio di positività, non deve insegnare, non deve essere di modello e si deve semplicemente mimetizzare nel "sociale". Difatti dall'anno di costruzione di questa bchiesa parrocchiale c'è stato un vortice discendente di fede e di pratica religiosa fino ad arrivare all'esaltazione del chic e dei ridicolo con il battistero riprodotto nella foto a forma di ... water. Ma ormai i vescovi e i parroci non contavano e non conteranno più nulla: sono le commissioni a decidere: con le loro priorità e i loro interessi economici.

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  8. Fuori abbastanza discutibile, dentro ottima e normalissima.
    Non un orrore.

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  9. Il battistero dalle linee essenziali ammicca all'arte spagnola del primo dopoguerra e la vasca rivolta verso l'oriente rappresenta l'inizio della vita cristiana che si completerà solo successivamente

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