Utili osservazioni sulla Messa di Sempre.
Luigi
Il Cammino dei Tre Sentieri, 5 NOVEMBRE 2023
Rubrica a cura di Corrado Gnerre
da "Intimità Divina" di padre Gabriele di Santa Maria Maddalena
“Come sul Calvario Maria Santissima non assistette passivamente alla Passione del Figlio suo, ma Ella stessa, associandosi alle intenzioni di volle offrirle al Padre, così noi, assistendo al sacrificio della Santa Messa, possiamo offrire al Padre la Vittima divina che è nostra, perché si è offerta ed immolata per tutti noi.”
Ed occorre anche una partecipazione come “vittime”. Sempre padre Gabriele di Santa Maria Maddalena scrive:
“Perché l’oblazione, con la quale i fedeli offrono la Vittima divina al Padre celeste, abbia il suo pieno effetto, ci vuole ancora un’altra cosa: è necessario che essi immolino se stessi come vittime (come afferma la ‘Mediator Dei’ di Pio XII). (…). Gesù si offerto come Vittima al Padre abbracciando in tutto la sua volontà fino a voler morire in croce per la sua gloria; noi ci offriamo come vittime a Dio quando, rinunciando ad ogni nostra volontà che sia contraria alla sua, ci studiamo di conformarci in tutto al suo volere divino, sia mediante l’adempimento esatto dei propri doveri, sia mediante l’accettazione generosa di tutto ciò che Dio permette per noi. (…). Sul Calvario Gesù si è immolato da solo per la nostra salvezza, ma sull’Altare Egli vuole associarsi alla sua immolazione, perché se il Capo è immolato, immolate devono essere pure le membra. Che una povera creatura offra in espiazione a Dio i suoi sacrifici e la sua stessa vita che cosa può volere? Nulla. Perché noi siamo nulla. Ma se questa offerta viene unita a quella di Gesù, allora con Lui, per Lui, in Lui, diventa un’ostia gradita a Dio Padre.