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sabato 25 novembre 2023

Il Segretario di Stato Parolin alla Chiesa tedesca: sacerdozio solo per gli uomini; l'insegnamento cattolico sull'omosessualità non è negoziabile

Buone notizie.
Qualche malizioso adombra che inizi la campagna elettorale per il futuro Papa (speriamo di no).
Nostra traduzione dall'inglese.
QUI Il Timone. QUI Nico Spuntoni su Il Giornale.
Luigi

Rorate Caeli, 24-11-23

Il Segretario di Stato Parolin detta legge alla Chiesa tedesca: Sacerdozio solo per gli uomini; l'insegnamento cattolico sull'omosessualità non è negoziabile


Die Tagespost, 24 novembre 2023

Il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin informa i vescovi tedeschi che l'ordinazione dei sacerdoti riservata agli uomini e l'insegnamento della Chiesa sull'omosessualità non sono negoziabili - un percorso speciale tedesco è dunque
I vescovi tedeschi hanno ricevuto un chiaro messaggio dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin: il Vaticano non intende negoziare la lettera "Ordinatio Sacerdotalis", con cui Papa Giovanni Paolo II ha confermato l'esclusione delle donne dall'ordinazione sacerdotale nel 1994, né l'insegnamento della Chiesa sull'omosessualità nei prossimi colloqui con una delegazione di vescovi tedeschi. 
In una lettera indirizzata alla segretaria generale dei vescovi tedeschi, Beate Gilles, datata 23 ottobre e messa a disposizione di questa redazione, Parolin specifica la procedura e il contenuto di un incontro di dialogo tedesco-romano sul Cammino sinodale.

A luglio, diversi capi dicastero si sono incontrati per la prima volta con i rappresentanti dei vescovi tedeschi per discutere del Cammino sinodale. In ottobre, i partecipanti tedeschi al Sinodo globale - i vescovi Georg Bätzing, Felix Genn, Bertram Meier, Stefan Oster e Franz-Josef Overbeck - e la segretaria generale della Conferenza episcopale tedesca, Beate Gilles, hanno tenuto un ulteriore incontro con diversi capi dicastero. Questi colloqui proseguiranno nel prossimo anno.


Incontri con i rappresentanti dei vescovi a gennaio, aprile e giugno 2024

I responsabili dei dicasteri per la Dottrina della fede, per la Promozione dell'unità dei cristiani, per i Vescovi, per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti e per i Testi legislativi intendono incontrare i rappresentanti dei vescovi tedeschi nei mesi di gennaio, aprile e giugno 2024 e discutere di ciò che è immutabile nella dottrina e nella disciplina della Chiesa e di ciò che può essere modificato.

I temi da discutere includono l'ecclesiologia, l'antropologia, la morale e la liturgia, nonché i testi rilevanti del Cammino sinodale. Di seguito documentiamo la nota del 23 ottobre, che rappresenta una proposta della Congregazione per la Dottrina della Fede, approvata dai capi dei dicasteri sopra citati. La nota è a disposizione di tutti i vescovi diocesani tedeschi e di questa redazione e costituisce la base per le suddette discussioni in Vaticano. [Die Tagespost]


Nota della Segreteria di Stato del 23 ottobre 2023:

Alla luce dell'andamento del cammino sinodale tedesco fino ad ora, occorre innanzitutto tenere presente che è in corso un cammino sinodale universale, convocato dal Santo Padre. È quindi necessario rispettare questo cammino della Chiesa universale ed evitare l'impressione che siano in corso iniziative parallele indifferenti allo sforzo di "camminare insieme".

A questo proposito, vale la pena di riprendere alcune parole del Santo Padre al popolo di Dio in Germania: "Fratelli e sorelle, prendiamoci cura gli uni degli altri! Guardiamoci dalla tentazione del padre della menzogna e della divisione, il maestro dello scisma, che, guidando la ricerca di un bene apparente o di una risposta a una situazione particolare, finisce per smembrare il corpo del popolo santo e fedele di Dio". 1

Nel rispetto delle preoccupazioni di alcuni membri della Chiesa in Germania, "allarghiamo la tenda" per continuare il dialogo già iniziato nella speranza che sia caratterizzato da rispetto e affetto fraterno, tenendo conto delle questioni presentate nei documenti che riassumono le proposte.

Tuttavia, è necessario chiarire fin da subito che si tratta di questioni di diversa rilevanza che non possono essere poste tutte sullo stesso piano. Alcuni di essi presentano aspetti che non possono essere messi in discussione, ma anche aspetti che possono essere oggetto di una discussione approfondita congiunta. Per altri, invece, non c'è possibilità di arrivare a una valutazione diversa, come ad esempio i seguenti:

(a) Ordinazione sacerdotale riservata agli uomini:

"Sebbene la dottrina dell'ordinazione sacerdotale riservata ai soli uomini sia stata conservata dalla costante e completa tradizione della Chiesa e insegnata con coerenza dal Magistero nei documenti del recente passato, essa è tuttavia considerata discutibile nel nostro tempo in diversi luoghi, oppure alla decisione della Chiesa di non ammettere le donne a questa ordinazione viene attribuito un significato meramente disciplinare. Affinché sia eliminato ogni dubbio su questa importante questione, che riguarda la stessa costituzione divina della Chiesa, dichiaro, in virtù del mio ufficio di rafforzare i fratelli (cfr. Lc 22,32), che la Chiesa non ha alcuna autorità per ordinare le donne al sacerdozio e che tutti i fedeli della Chiesa devono attenersi definitivamente a questa decisione". 2

Papa Francesco ha riaffermato esplicitamente la dichiarazione di San Giovanni Paolo II diverse volte. Ad esempio:

"Riguardo all'ordinazione sacerdotale delle donne, la Chiesa ha parlato e dice: No - San Giovanni Paolo II lo ha detto, ma in modo definitivo. Questa porta è chiusa" 3
"Per quanto riguarda l'ordinazione delle donne nella Chiesa cattolica, San Giovanni Paolo II ha detto l'ultima parola chiara, e questa rimane. È valida". 4
"Non è una definizione dogmatica, anche se deve essere accettata da tutti. Nessuno può contraddirla pubblicamente". 5

Siamo di fronte a una decisione vincolante che è anche soggetta al potere giurisdizionale del Papa, con precise conseguenze disciplinari, che sono esposte nelle norme sulle infrazioni riservate alla Congregazione per la Dottrina della Fede (11 ottobre 2021):

Art. 5.

La Congregazione per la Dottrina della Fede riserva anche il reato più grave del tentativo di consacrazione di una donna:

1° Se la persona che tenta di conferire la sacra ordinazione o la donna che tenta di riceverla sono credenti in Cristo soggetti al CIC, sono passibili di scomunica come reato penale, la cui revoca è riservata alla Sede Apostolica a norma del can. 1379 § 3 CIC. 1379 § 3 Il CIC è riservato alla Sede Apostolica.
2° Se, invece, la persona che chiede di conferire gli Ordini Sacri o la donna che chiede di ricevere gli Ordini Sacri sono membri dei fedeli cristiani soggetti al CCEO, devono essere puniti con la scomunica maggiore, la cui revoca è riservata alla Sede Apostolica.

Anche se oggi questa questione deve essere considerata chiusa in tutta la Chiesa, il Santo Padre Francesco ha formulato una riflessione che aiuta a comprendere il significato di questo insegnamento e invita a trovare altre vie per favorire una maggiore partecipazione delle donne:

"Rivendicare i legittimi diritti delle donne sulla base della ferma convinzione che l'uomo e la donna hanno pari dignità pone alla Chiesa questioni profonde che la sfidano e che non possono essere evitate superficialmente. Il sacerdozio riservato agli uomini come segno di Cristo Sposo, che si dona nell'Eucaristia, è una questione che non si discute, ma che può dar luogo a particolari conflitti se si confonde troppo l'autorità sacramentale con il potere.

Non dobbiamo dimenticare che quando parliamo di autorità sacerdotale, ci troviamo "a livello di funzione e non di dignità e santità".

"Il sacerdozio ministeriale è uno dei mezzi che Gesù usa per servire il suo popolo, ma la grande dignità viene dal battesimo, che è accessibile a tutti. L'assimilazione del sacerdote a Cristo Capo - cioè come principale fonte di grazia - non implica un'elevazione che lo ponga a capo di tutti gli altri. Nella Chiesa, le funzioni non stabiliscono "la superiorità di alcuni sugli altri". Infatti, una donna, Maria, è più importante di tutti i vescovi. Anche se la funzione del sacerdozio ministeriale è intesa come "gerarchica", bisogna tener presente che è "interamente destinata alla santità delle membra di Cristo". Il suo punto cardine non è il potere inteso come dominio, ma l'autorità di amministrare il sacramento dell'Eucaristia; questa è la base della sua autorità, che è sempre un servizio al popolo. Questa è una grande sfida per i pastori e i teologi, che potrebbero aiutare a riconoscere meglio ciò che questo comporta rispetto al possibile ruolo delle donne nei vari ambiti della Chiesa in cui si prendono decisioni importanti". 6

b) Un'altra questione su cui una Chiesa locale non ha la possibilità di prendere una posizione diversa riguarda gli atti omosessuali. 
Infatti, anche se si riconosce che da un punto di vista soggettivo ci possono essere vari fattori che ci invitano a non giudicare le persone, questo non cambia in alcun modo la valutazione della moralità oggettiva di questi atti.

Il costante insegnamento della Chiesa sottolinea che "la valutazione morale oggettiva dei rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso è stabilita in modo preciso e certo". Un'altra questione, che non è in discussione qui, è il grado di imputabilità morale soggettiva di tali rapporti in ogni singolo caso". 7

Dal Vaticano, 23 ottobre 2023

[Note:]


1 Papa Francesco, Lettera al popolo di Dio pellegrino in Germania, 29 giugno 2019, n. 10.

2 San Giovanni Paolo II, Esortazione apostolica Ordinatio sacerdotalis sull'Ordinazione sacerdotale riservata ai soli uomini, 22 maggio 1994, n. 4.5. 4.5

3 Papa Francesco, Dalla conferenza stampa durante il volo di ritorno dalla Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro (28 luglio 2013).

4 Papa Francesco, Dalla risposta del Santo Padre ad Anna Kristina Kappelin per Sveriges TV durante il volo di ritorno dal Viaggio Apostolico in Svezia (1 novembre 2016).

5 Papa Francesco, "Risposte" del Santo Padre "ai dubia di due cardinali" (1 luglio 2023).

6 Papa Francesco, Esortazione apostolica Evangelii gaudium (24 novembre 2013), 104.

7 Congregazione per la Dottrina della Fede, Notificazione relativa ad alcuni scritti di P. Marciano Vidal, C.S.R. (22 febbraio 2001).

[Fonte: Die Tagespost]

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