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sabato 23 settembre 2023

Ultimo minuto: 2ª conferenza sul futuro della Santa Messa tradizionale il 23 settembre al Centro congressi Maison de la Chimie (VII arrondissement di Parigi)

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera numero 960 pubblicata da Paix Liturgique il 20 settembre 2023, in cui – in forma di intervista – Jean-Pierre Maugendre, direttore generale dellassociazione Renaissance catholique invita alla seconda conferenza «Quale avvenire per la Santa Messa tradizionale?», in corso oggi a Parigi.
Un tema di sempre grande attualità, con l’obiettivo di presentare un’argomentazione intellettuale sulle ragioni dottrinali dell’attaccamento alla Santa Messa tradizionale, di offrire l’opportunità a Cattolici e sacerdoti che condividono la stessa fede e lo stesso catechismo di incontrarsi e di esprimere pubblicamente il sostegno dei partecipanti ai Cattolici perseguitati per la loro fedeltà alla Santa Messa tradizionale.

L.V.


Sabato 23 settembre si terrà al Centro congressi Maison de la Chimie un convegno organizzato da diverse associazioni (Una Voce, Oremus-Paix Liturgique, Notre-Dame de Chrétienté, Lex orandi, Renaissance catholique) sul futuro della Santa Messa tradizionale. Abbiamo parlato con Jean-Pierre Maugendre, direttore generale dellassociazione Renaissance catholique, coordinatore di questa conferenza.

Dopo il successo dell’edizione 2022, perché avete organizzato un nuovo convegno sul futuro della Messa tradizionale?

Perché il tema è ancora di grande attualità. Certo, il motu proprio Traditionis custodes non ha portato a una generale abolizione della celebrazione della Santa Messa tradizionale nei luoghi approvati dall’Ordinario del luogo. Tuttavia, il cappio si sta stringendo. In molte Diocesi si sta facendo pressione sui sacerdoti «tradizionali» affinché celebrino i sacramenti del battesimo, del matrimonio e della cresima secondo il rito riformato. In alcune Diocesi, non è più possibile sposarsi nella forma tradizionale al di fuori dei luoghi di culto «tradizionali». In Francia non è stato aperto praticamente nessun nuovo luogo di culto, nonostante le richieste, mentre alcune Sante Messe tradizionali sono state cancellate, come quella della Église Notre-Dame-du-Travail a Parigi. Negli ultimi due anni, a mons. Dominique Marie Jean Rey, Vescovo di Fréjus-Tolone, è stato vietato di ordinare sacerdoti nella sua Diocesi, in spregio alla legge e a qualsiasi giustizia. Ora mons. Joseph Edward Strickland, Vescovo di Tyler (Texas), ben noto per la sua liberalità nei confronti della Santa Messa tradizionale, è stato oggetto di una visita canonica e, secondo quanto riferito, è sulla sedia elettrica. Al 12º pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum che si terrà a Roma alla fine di ottobre è stato vietato di celebrare la Santa Messa tradizionale nell’Arcibasilica patriarcale maggiore di San Pietro in Vaticano, e così via.

Tutto questo è molto sconvolgente, ma cosa ha a che fare con la vostra conferenza?

Questa conferenza ha tre obiettivi principali:
  1. presentare un’argomentazione intellettuale sulle ragioni dottrinali del nostro attaccamento alla Santa Messa tradizionale, in particolare per le giovani generazioni. Un’ampia libreria sarà a disposizione dei partecipanti;
  2. offrire l’opportunità a Cattolici e sacerdoti che condividono la stessa fede e lo stesso catechismo di incontrarsi e scambiare opinioni, e di partecipare alla stessa Santa Messa tradizionale;
  3. esprimere pubblicamente il sostegno dei partecipanti ai Cattolici perseguitati per la loro fedeltà alla Santa Messa della tradizione della Chiesa e manifestare il desiderio di resistere a un evidente abuso di potere.
Nessuno, nemmeno il Papa, può tagliare la Chiesa dalla sua Tradizione! Purtroppo, il più delle volte ci troviamo in una lotta di potere con le autorità diocesane. Questo simposio fa parte di questa lotta di potere.

Dopo aver sentito il vento soffiare nelle loro vele, molti Tradizionalisti hanno osservato che in realtà nulla è cambiato nei loro luoghi di culto. Non è più difficile mobilitare le persone rispetto all’anno scorso?

Senza dubbio. È possibile, tuttavia, lasciare l’ammonimento di San Paolo ai Galati «Portate i pesi gli uni degli altri» (Gal 6,2) alla meditazione di quei pochi fortunati per i quali non è cambiato nulla? È difficile pensare che, poiché nell’Arcidiocesi di Parigi o nella Diocesi di Versailles non è cambiato praticamente nulla, i fedeli interessati non si preoccupino della sorte dei loro fratelli nella fede, ostracizzati e ridotti al rango di semplici ospiti nelle riserve indiane delle Diocesi di Grenoble-Vienne, di Gap-Embrun o di Belley-Ars, destinate a scomparire.

Il rischio su questo tema non sarebbe quello di ripetere sempre le stesse cose?

Forse, ma in realtà non è così. L’argomento è sufficientemente vasto da permettere una moltitudine di contributi diversi: dalla testimonianza di nuovi battezzati, convertiti dalla Santa Messa tradizionale, al successo di iniziative locali che combinano la fedeltà alle nostre tradizioni regionali e alla Santa Messa tradizionale. Infine, renderemo pubblico omaggio a Jean Madiran (1920-2013), fondatore della rivista Itinéraires e figura di spicco nella difesa della Santa Messa tradizionale. A nostra conoscenza, questo è l’unico omaggio pubblico previsto per il decimo anniversario della sua scomparsa. Jean Madiran ha scritto molto sul principale peccato del mondo moderno: l’empietà. In fedeltà alla sua eredità, crediamo di agire giustamente, con gratitudine e pietà filiale, attraverso questo tributo. Ci auguriamo che quel giorno non tutti si dedichino al tennis, al rugby, al riposo, al nuoto, al parrucchiere, allo shopping, al giardinaggio ecc.

Come funziona?

Il simposio si svolge dalle ore 9:30 alle ore 17:30 di sabato 23 settembre presso il Centro congressi Maison de la Chimie, a Parigi, in rue Saint-Dominique 28 bis.
Per le famiglie con bambini sono disponibili asili nido.
Il programma è disponibile sul sito renaissancecatholique.fr [QUI: N.d.T.].
Tutti voi potete aiutarci:
  • pregando per il successo di questa conferenza;
  • diffondendo questo invito;
  • aiutandoci a finanziare l’affitto di questa sede prestigiosa ma molto costosa.

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