Non vogliamo esagerare ma tecnicamente è un sacrilegio ("profanazione di cose sacre", etimologicamente "ladro di cose sacre): la S. Comunione distribuita dall'arcivescovo di Londrina Geremias Steinmetz, durante la S. Messa, ad un notabile di fede musulmana.
Accade a Londrina (Brasile), cattedrale del Sacro Cuore, lunedì 28 agosto 2023. Messa funebre del Cardinale Geraldo Majella Agnelo, arcivescovo emerito di São Salvador da Bahia (Brasile), celebrata dal vescovo di Londrina Mons. dom Geremias Steinmetz.
Nella foto e nel video, Mons. Steinmetz dà la comunione (in mano) allo sceicco musulmano Ahmad Saleh Mahairi. Eh ma dopotutto non era né in ginocchio né con la lingua di fuori.
QUI e di seguito la "nota di chiarimento" del 30 agosto 2023, nella quale Mons. Steinmetz in realtà non chiarisce il sacrilegio che ha compiuto, ma addirittura lo giustifica per via di un'amicizia tra lo sceicco e altri vescovi (neretto e sottolineato sono redazionali):
"Cari fratelli e sorelle, ancora in lutto per la morte del cardinale Geraldo Majella Agnelo, arcivescovo emerito di São Salvador e primate del Brasile, già arcivescovo di Londrina, vorremmo fare una dichiarazione sulle ripercussioni generate dalla comunione data da me, Dom Geremias Steinmetz, allo Sheiki Jeque Ahmad Saleh Mahairi. [...] Erano presenti persone di diverse confessioni religiose, comprese autorità civili e religiose, come lo Sheiki Jeque Ahmad Saleh Mahairi, della Moschea King Faiçal.
Sheiki Mahairi conosceva Dom Geraldo Majella dagli anni '80 ed era presente al funerale del Cardinale Agnelo come amico, addolorato per la sepoltura di un altro amico. Sheiki è molto conosciuto in vari ambiti della società e ha un rapporto di rispetto con la Chiesa cattolica. Era anche amico di un altro arcivescovo di Londrina, il defunto Dom Albano Cavallin, con il quale aveva uno stretto rapporto. Come amico, ha partecipato alla celebrazione eucaristica e, entrando nella linea di comunione, ha ricevuto il corpo di Cristo.
Le immagini della Santa Messa trasmesse mostrano Sheiki Mahairi che riceve l'Eucaristia dalle mie mani, ma non lo mostrano mentre la consuma. Viste le ripercussioni di queste immagini, ho chiesto al vicario generale dell'arcidiocesi di Londrina, don Rafael Solano, di parlare con Sheiki per chiarire la situazione. Sheiki Mahairi si è profondamente rammaricato dell'accaduto, poiché il suo desiderio era quello di non mancare di rispetto alla Chiesa cattolica, e ha raccontato al vicario generale di aver ricevuto Gesù, di essere andato al suo banco, di essersi seduto e di aver consumato l'Eucaristia. Secondo lui, Mons. Albano aveva spiegato molti anni fa che l'Eucaristia è il corpo di Gesù, considerato un profeta per l'Islam.
Anche la Chiesa guarda con stima ai musulmani. Essi adorano il Dio unico, vivente e sussistente, misericordioso e onnipotente, creatore del cielo e della terra, che ha parlato agli uomini e ai cui decreti, anche se nascosti, cercano di sottomettersi con tutto il cuore, come Abramo si sottomise a Dio, che la fede islamica evoca volentieri. Pur non riconoscendolo come Dio, venerano Gesù come profeta e onorano Maria, sua madre vergine, che talvolta invocano devotamente. Attendono il giorno del giudizio, quando Dio ripagherà tutti gli uomini una volta risorti. Perciò hanno a cuore la vita morale e adorano Dio soprattutto con la preghiera, l'elemosina e il digiuno (Dichiarazione "Nostra Aetate", n. 3).
Chiariti questi punti, vorremmo infine considerare ciò che Papa Francesco ci insegna nel suo ultimo documento sulla Liturgia, Desiderio Desideravi, del 2022. Nessuno si è guadagnato un posto all'Ultima Cena. Piuttosto, sono stati invitati, attratti, dal desiderio ardente di Gesù stesso di mangiare con loro quella Pasqua, il cui agnello è lui stesso.
"Prima della nostra risposta all'invito - molto prima - c'è il suo desiderio di noi: possiamo anche non esserne consapevoli, ma ogni volta che andiamo a Messa il motivo principale è perché siamo attratti dal suo desiderio di noi". Da parte nostra, la risposta possibile, l'ascesi più impegnativa è, come sempre, quella di abbandonarci al suo amore, di lasciarci attrarre da lui. Ciò che è certo è che tutte le nostre comunioni al Corpo e al Sangue di Cristo sono state volute da lui nell'Ultima Cena", ha scritto Papa Francesco. Tutta la creazione è una manifestazione dell'amore di Dio. E poiché questo amore si è manifestato nella pienezza della Croce di Gesù, "tutta la creazione è attratta da lui. È l'intera creazione che viene assunta per essere messa al servizio dell'incontro con il Verbo incarnato, crocifisso, morto, risorto, che è salito al Padre" (n.42).
L'Eucaristia che viene innalzata, vero Corpo e Sangue di Gesù, viene ricevuta dal popolo riunito intorno all'altare anche come segno di carità, di quell'amore irripetibile di Dio che si manifesta nella Croce di Gesù. Perciò, "abbandoniamo le polemiche per ascoltare insieme ciò che lo Spirito dice alla Chiesa, conserviamo la comunione, continuiamo a meravigliarci della bellezza della Liturgia. La Pasqua ci è stata donata, custodiamo il desiderio che il Signore continua ad avere di poterla mangiare con noi. Sotto lo sguardo di Maria, Madre della Chiesa". (Papa Francesco - Desiderio Desideravi, n.65). La celebrazione eucaristica ci insegna il nobile esercizio della carità, alimenta la mitezza, ci porta alla fraternità e al rispetto di tutti. Che l'Eucaristia, mistero d'amore, sia per tutti una fonte di grazia e di luce che illumina i sentieri della vita.
Londrina, 30 agosto 2023
In Cristo Gesù. La mia benedizione,
Arcivescovo Geremias Steinmetz
Arcivescovo metropolita di Londrina"
QUI Aldo Maria Valli che ha dato per primo la notizia sulla sacrilega vicenda, QUI infoCatolica e QUI Corrado Gnerre.
Senza parole: sembra che la Comunione possa essere rifiutata solo quando si vuole riceverla in ginocchio e sulla lingua; ormai la vera emergenza è la fede eucaristica.
Luigi
Bisogna capire: la Santa Comunione si rifiuta a chi la riceve in ginocchio o sulla lingua...
RispondiEliminaIo la chiedo e ricevo regolarmente in ginocchio e in bocca, mi è bastato far notare che il diritto canonico non lo vieta ed è facolta del fedele decidere come riceverla e a parte il diritto, perchè desidero riceverla così per profonda adorazione che sento nel cuore
EliminaMagari bisognerebbe stamparsi l'articolo ed appuntarselo sulla giacca quando si va a far la comunione. Così i preti progressisti sono avvisati!
EliminaCosa vuoi commentare, questa è la chiesa di Bergoglio, dai suoi frutti si vede.
RispondiEliminatel maître, tel valet .... "François a dit qu'on pouvait le faire" ...
RispondiEliminaJihad in Austria: "I cristiani devono morire"
RispondiEliminaDue ragazzi musulmani che vivono in Austria, di 15 e 16 anni, hanno di recente confessato davanti al Tribunale regionale di Leoben che vorrebbero "uccidere i cristiani" e "ripristinare il califfato". Avevano pianificato di massacrare quante più persone possibile durante un attacco alla scuola secondaria di primo grado frequentata dal 15enne.
https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2023/09/jihad-in-austria-i-cristiani-devono.html