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domenica 17 settembre 2023

Niente condanna alla "concelebrazione" della messa da parte di una donna in una chiesa svizzera

Donne che concelebrano, stole arcobaleno sull'altare.
Tutto questo in Svizzera senza che nessuno, Vescovo o Vaticano, dica nulla: "In un comunicato stampa, la diocesi di Coira ha dichiarato che quanto accaduto il 28 agosto 2022 nella parrocchia di San Martino a Illnau-Effretikon non è motivo sufficiente per sanzionare canonicamente i responsabili".
Grazie a Michelangelo per la segnalazione e la traduzione.
Luigi


Da Redaccioninfovaticana | 12 settembre, 2023

C'è voluto un anno per decidere che la "concelebrazione" di una donna nella diocesi del vescovo Bonnemain non costituisce un grave abuso.
In un comunicato stampa, la diocesi di Coira ha dichiarato che quanto accaduto il 28 agosto 2022 nella parrocchia di San Martino a Illnau-Effretikon non è motivo sufficiente per sanzionare canonicamente i responsabili.
Si trattava della Messa di addio di uno dei leader della comunità cattolica di questa parrocchia, Monika Schmid. La donna ha partecipato alla lettura della preghiera eucaristica davanti all'altare, cosa strettamente riservata solo al sacerdote, il che indica l'invalidità della Messa.

A causa delle ripercussioni dell'accaduto, il vescovo Joseph Maria Bonnemain ha aperto una "indagine canonica preliminare" per chiarire se questo servizio violasse gravemente l'ordine liturgico vigente della Chiesa cattolica. Anche tutti gli interessati sono stati coinvolti in questa indagine.

"Da un'attenta indagine è emerso che in questa funzione non ci sono state gravi violazioni liturgiche, la cui valutazione sarebbe riservata al Dicastero vaticano per la Dottrina della fede. Pertanto, secondo il diritto canonico, non è necessario alcun procedimento penale", si legge nella dichiarazione della diocesi svizzera.

Nonostante ciò, il vescovo Bonnemain riconosce che sono state ignorate importanti norme liturgiche vincolanti per tutta la Chiesa. "Pertanto, il vescovo non può evitare di emettere un avvertimento formale ai pastori coinvolti a questo proposito". Il 15 agosto 2023, il vescovo Joseph Maria Bonnemain ha emesso l'ammonimento appropriato alle cinque persone interessate nel corso di dettagliati colloqui personali, con l'aspettativa che tali errori non si ripetano in futuro.

"Il vescovo Joseph Maria Bonnemain ha espresso la sua fiducia in tutti i parroci coinvolti e li ringrazia per il loro lavoro pastorale impegnato per il bene della gente", conclude la nota della diocesi.