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mercoledì 27 settembre 2023

I Monaci di Norcia iniziano festeggiamenti per il 25° anniversario del Monastero.

 Riprendiamo il Comunicato dei Monaci. 

Si veda anche il sito QUI

Claudio



Cari amici,

Il 3 settembre, con amici del luogo e gradevoli bicchieri di Birra Nursia, il nostro monastero ha iniziato le celebrazioni del suo primo giubileo. Questo periodo di commemorazione del venticinquesimo anniversario della fondazione del monastero si concluderà il 12 giugno 2024. Voi vi chiederete: perché queste due date? La scelta ha una ragione storica e una spirituale, e vorrei condividerle con voi.





Con il monastero ormai quasi completato inizia il giubileo d’argento (2023).



La ragione storica: nel lontano 3 settembre 1998, in un modesto appartamento del colle Aventino a Roma, dom Cassiano Folsom, O.S.B., con alcuni giovani coraggiosi, iniziò una vita comunitaria come quella descritta dalla Regola di San Benedetto. Con molto zelo e poco sostegno materiale, fu lì che nacque il nostro monastero. L’anno seguente, per l’esattezza il 12 giugno 1999, la Chiesa diede la benedizione canonica ai suoi sforzi, erigendo il monastero all’interno della Confederazione Benedettina sotto la giurisdizione dell’Abate Primate.




Gli inizi a Roma (1998).




L’arrivo a Norcia (2000).



La ragione spirituale: le nostre due date di fondazione richiamano alla necessità che in ogni tempo di crisi, sia essa sociale o ecclesiale, qualcuno prenda l’iniziativa per offrire delle risposte concrete. Al suo tempo, san Benedetto formulò delle risposte, le stesse che dom Cassiano ha inteso seguire. La prima data rappresenta la decisione di seguire Dio ad ogni costo – perfino ritirandosi in una grotta – quando tutto il mondo circostante è diventato ormai un luogo inadatto per cercarLo: è ciò che fece san Benedetto fuggendo da Roma e iniziando la sua vita monastica.




L’acquisto del monastero diroccato in Monte (2007).



La seconda data rappresenta il riconoscimento, l’approvazione da parte della Chiesa della decisione originale. Nel caso di san Benedetto, passarono alcuni decenni prima che san Gregorio Magno testimoniasse a tutta la Chiesa l’impresa del nostro glorioso patrono, scrivendo la sua Vita di San Benedetto.




La devastazione del terremoto (2016).



Questo modello di risposta alla crisi può essere utile oggi tanto a noi monaci quanto a voi che vivete nel mondo. Viviamo in una società in cui molte decisioni vengono prese solo dopo aver consultato l’opinione pubblica. Spesso sembra che le approvazioni burocratiche siano un prerequisito necessario per poter considerare buone e autentiche nuove ispirazioni e idee. San Benedetto mostra a ciascuno di noi che è possibile rispondere ad una crisi vivendo con coraggio la vita che siamo chiamati a vivere, anche se ci viene a mancare il sostegno dato ad altri in tempi più ordinari. Dio promette di ricompensare la fedeltà, ma non spetta a noi conoscerne il momento.




Il Monte Patino, la cima più alta di Norcia.



Ispirandoci al romanzo Il Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien, abbiamo chiamato la nostra prima campagna post-terremoto Radici profonde (“Le radici profonde non gelano”). Vorrei concludere con un’altra frase del grande scrittore cattolico, che descrive efficacemente il lavoro fatto dai monaci nel corso dei secoli: “Eppure tale è il corso degli eventi che muovono le ruote del mondo, che sono spesso le piccole mani ad agire per necessità, mentre gli occhi dei grandi sono rivolti altrove”.





In Cristo,
Dom Benedetto Nivakoff, O.S.B.
Priore















DI RECENTE IN MONTE




I numerosi partecipanti alla Messa solenne del 3 settembre.




Prosegue la costruzione della nuova foresteria monastica.




Secunda accompagna un monaco durante un’escursione in montagna.



3 commenti:

  1. Qualcuno sa che è della vita di padre Cassiano Folsom, come e dove sta?

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    Risposte
    1. Nella foto della Messa qui sopra non si vede benissimo, ma a celebrare è stato proprio Dom Cassiano

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