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giovedì 6 luglio 2023

Valtellina: un (buon) parroco richiama al rispetto delle regole per ricevere piamente la Comunione in mano #comunioneinmano #valtellina #santacomunione

Un lettore, che ringraziamo, si segnala questo avviso.
Ci pare un'ottima presa di posizione di un parroco della Valtellina che ammonisce e richiama i propri fedeli (di sei parrocchie unite in unica comunità parrochiale) ad una Comunione in mano più pia e rispettosa.
Ciò significa che ne avrà viste di tutti i colori... (come d'altronde denunciamo noi da anni...) 
Dopo innumerevoli preti che vorrebbero soltanto vietare la comunione in bocca, questo ammonimento ci dà conforto. Il parroco ha voluto precisare i paletti per un accostarsi più degno e santo alla Comunione (pur se presa in mano...). 

Noi, i nostri lettori lo sanno, preferiamo la Comunione in bocca e l'abbiamo strenuamente difesa anche nel periodo dell'emergenza pandemica. E sosteniamo che la modalità di consegnarla sulla mano sia un abuso,  ormai invalso, di un indulto concesso a determinate condizioni e che la forma primaria per ricevere il Corpo di Cristo sia quello in bocca (come d'altronde ricorda anche il parroco nell'avviso). 
Ma se proprio si vuole la Comunione in mano, che almeno si rispettino le regole che sono state fissate dalla Congregazione per garantire la corretta disciplina della distribuzione della Comunione e la giusta e somma riverenza che si deve alle Particole Santissime.

Qui sotto la foto più grande per leggere gli ammonimenti del parroco. 




9 commenti:

  1. A Baires non piace questo elemento....

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    1. Ma qui non si è sempre detto che la comunione sulle mani è blasfema? Adesso va bene?

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    2. Anonimo7 luglio 2023 alle ore 08:03
      ma lo ha letto il nostro post?
      a quanto pare no. Lo legga e si risponderà da solo.

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  2. Meglio abolirla subito ....

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  3. Sono un prete è conosco molto bene la liturgia. Oltre ad averla ben studiata in Seminario, mi sono sempre aggiornato con le riviste specializzate. Desidero fare una puntualizzazione:
    1. Nel corso dei secoli la Chiesa ha avuto diverse modalità di distribuire la Comunione: in mano, sulla bocca e sub utraque specie. Nella mia Comunità i miei fedeli scelgono liberamente una delle 3 modalità: sulla mano, in bocca, l'Ostia intinta nel calice in bocca. Sa di manicheismo il pensare che la bocca è più degna della mano. Lo ha espressamente detto Gesù. Assolutizzare ciò che non è ad essentiam fidei non è un servizio alla verità e alla Comunità celebrante. Don Antonio Nuara - Ribera

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    1. Credo che il tema bocca - mano non sia legato a una questione di dignità dell'organo (sarebbe ridicolo) ma di minore dispersione dei frammenti eucaristici.

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    2. Non so te, ma a me non sono mai rimasti frammenti eucaristici sulla mano. Di solito, l’Ostia permane sul mio palmo da due a tre secondi. Mica si sbriciola…mica è un croissant!

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  4. Voi preferite la comunione in bocca... Ma tutte le comunioni sono in bocca, perché sempre lì va a finire l'ostia 😏

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  5. Penso che se Gesù presente nell'Ostia deve divenire parte di me, il fatto di averLo toccato con la mano non cambia molto in questo senso,
    PERÒ preferisco ricevere l' Ostia in bocca portami preferibilmente da un sacerdote o almeno un diacono perché significa che Cristo mi è dato dalla Chiesa e nella Chiesa. Il comunicarmi da me mi ricorda un po' Napoleone che ha tolto di mano al Papa la corona per incoronarsi da sé.

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