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martedì 6 giugno 2023

Caso Rupnik: Papa Francesco illustra ai fedeli di Aparecida un mosaico mariano dell'abusatore gesuita. Un errore o una provocazione?

Facciamo fatica persino a crederci.
Ma non si vergogna?
Poi capiamo molte cose, tra cui l'eliminazione della scomunica dopo poche ore.
Che schifo.
QUI i post pubblicati sul caso Rupnik da MiL.
A fianco e in fondo al post il mosaico originale.
In fondo le parole di Francesco (dobbiamo dire condivisibili, se non indicassero l'affresco di Rupnik).
Luigi



L'autore del mosaico, p. Rupnik, è stato scomunicato per gravi reati canonici. Poi lo stesso Papa cancellò questa scomunica come ha detto la Compagnia di Gesù. Intanto da mesi si discute cosa fare con oltre 200 opere del gesuita in decine di luoghi importanti in giro per il mondo.

(L. B., R. C. - a cura Redazione "Il sismografo") In un breve video (al minuto 1, 20), girato con il telefonino, inviato giorni fa da Papa Francesco al santuario dell'Aparecida in Brasile, lo stesso Pontefice si avvicina ad una riproduzione di un mosaico mariano del gesuita p. M. I. Rupnik - che si trova in uno dei saloni di Santa Marta - e illustra nel dettaglio il significato dell'opera. (Vatican News) A dir poco sorprendente perché nella vicenda ripugnante del gesuita mosaicista. il Santo Padre è coinvolto direttamente nella misura in cui è stato lui a togliere al sacerdote la scomunica comminata con un decreto del Dicastero per la Dottrina della Fede.
Questa osservazione ci è stata segnalata da numerosi lettori attenti.
Ci sembra necessario sottolineare questo fatto proprio perché è noto che questa vicenda di Rupnik e il comportamento del Pontefice è uno dei passaggi del pontificato che più sofferenza ha causato nel mondo cattolico. Il lungo silenzio del Pontefice sulla questione ha accresciuto questi dolori.

Il gesto di Papa Francesco nel suo videomessaggio al XVI Congresso mariologico di Aparecida in Brasile, in corso dal 1° giugno, è semplicemente sconcertante.
Cosa dire alle vittime di Rupnik? Cosa dire a tutte le vittime di abusi sessuali, soprusi di potere e di coscienza? Cosa rispondere a chi dice che nella Chiesa non tutti i colpevoli di crimini e peccati sessuali sono uguali?
Questi fatti quanta credibilità fanno perdere alla lotta della Chiesa contro la piaga degli abusi sessuali?

C'è da chiedersi: è stato un errore infelice, una disattenzione dolorosa? Oppure è un modo di rompere il silenzio da parte del Papa sul suo amico padre Rupnik?

Sotto il mosaico originale di Rupnik

Ecco le parole del Papa alla fine del video per spiegare la riproduzione del mosaico:
"E ora vi descrivo il quadro ... è quello. [il Papa indica con la mano la riproduzione]. 
Guarda bene la riproduzione... 
È Gesù che viene. 
È Dio, che ha in mano la pienezza della legge. 
È un uomo, e deve aggrapparsi al mantello della Vergine per non cadere. E scende, con le mani della Vergine che fanno da scala. 
È Maria che ci porta a Gesù. E Lei che ha dato questa possibilità, è stata come una scala, per far scendere Gesù, che è Dio. Lo portato Lei, che è madre. Che Dio ti benedica e pregate per me."

16 commenti:

  1. "ma non si vergogna"? Dopo 10 anni di bergogliate®, è una domanda retorica.
    Ormai è la vergogna che si vergogna di bergoglio.

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    1. Carissimi ma questo non è il “commento infantile” che, come avete scritto, non dovrebbe essere pubblicato? Non si possono fare questi tipi di messaggi contro le altre cose ma con il Papa si?

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    2. Anonimo,
      Non c'è nulla di infantile nel rimarcare che da dieci anni bergoglio ci ha abituato a questo genere di trovate assurde ("bergogliate"), dalla Bonino in Vaticano tra i bambini alla telefonata alla divorziata risposta per dirle di andare a ricevere la Comunione in un'altra parrocchia se il suo parroco non gliela dà, dagli insulti quotidiani al clero e a tutto ciò che rimane cattolico all'inspiegabile sostegno di abortisti, marxisti, pro lgbt e persino abusatori e pedofili amici suoi.
      Ha ragione Retaivol: è la vergogna che si vergogna bergoglio, non certo lui.

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  2. Ma tutto deve essere una provocazione? Fosse il primo artista dalla vita riprovevole!
    E ripigliatevi ogni tanto.

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    1. Anonimo6 giugno 2023 alle ore 13:28
      Vede anonimo, le sfugge però un piccolo dettaglio. padre Rupnik è un prete che ha abusato del suo ruolo di sacerdote per violentare donne (per di più suore!).
      E' vero che molti artisti (anche quelli a cui la stessa Chiesa ha commissionato i capolavori che ancora oggi ammiriamo) hanno avuto una vita di non specchiata moralità (si pensi a Leonardo, a Michelangelo, al Caravaggio... ). Ma loro erano persone normali, che di lavoro facevano gli artisti. Erano pittori, scultori... con le proprie debolezze. E non le ostentavano, non le giustificavano. Insomma erano persone normali.
      Padre Rupnik però è soprattutto un prete. Un sacerdote che fa l'artista. E' stato direttore spirituale econfessore delle suore che violentava! Ha abusato del proprio ruolo spirituale per abusare di donne innocenti e ingenue. E' questo il quid in più che rende la vita "riprovevole" (come la chiama lei) di Rupnik molto più grave di quella di altri artisti. E che rende l'arte di Rupnik odiosa agli occhi dei fedeli perchè ricorda inevitabilmente gli orrori che egli ha commesso. Inoltre l'arte di Rupnik è religiosa: come si può contemplare un'opera religiosa e pensare al Trascendente, sapendo che la mente e le mani che l'hanno realizzata sono di un prete che ha abusato di suore, e commettendo blasfemie (le ricordiamo che ha dissacrato la Ss.ma Trinità e il concetto di altare, inzzozzandoli con paragoni sessuali, orgiastici ecc). Inoltre se si pensa l'arroganza con cui pur con due condanne ed una scomunica egli abbia continuato a celebrare la Messa, ad accettare commende di opere, a tenere i quaresimali in vaticano come se nulla fosse e violando i provvedimenti contro di lui... bè... è tutto molto grottesco e vedere le sue opere non è certo edificante.

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    2. Non è sempre una provocazione ,ma molte provocazioni ,unite a comportamenti ambigui ed a decisioni discutibili, ci sono state negli anni.Non è bello aver perso l'amore per il Papa.Ma questo è.

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  3. È un'opera d'arte molto bella, come il significato illustrato dal Papa. Riflettete sulle sue parole, sul significato dell'opera, il rapporto tra Maria e Gesù, mettete da parte pettegolezzi, malignità e maldicenze e pregate quei due personaggi lì rappresentati, se credete nella loro esistenza.

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    1. Completamente d’accordo. Ormai, qualunque cosa dica il Papa, per questi “luminari”, è da mandare al macero.

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    2. La smetta con queste falsità. Non sono.maldicenze. È sta condannato e scomunicato dallla CDF per assoluzione del complice. E ha abusato sessualmente decine di suore e novizie Punto. De hoc satis

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    3. Ad accertare se una persona ha commesso reati e a condannarla devono essere i tribunali civili formati da magistrati che abbiano preso una laurea in giurisprudenza e vinto un concorso in magistratura. Non risulta che Rupnik abbia riportato condanne penali presso un tribunale di un qualunque Stato.

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    4. Anonimo7 giugno 2023 alle ore 02:15
      1) non esistono solo le condanne dei tribunali civili ma anche quelle dei Dicasteri
      2) e' stato condannato. ma lei li ha letti i giornali? tanto per dire: Legga qui: https://apnews.com/article/pope-francis-religion-crime-17d8cd4680d1fb8e10e66f2eeb623877

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    5. Anonimo6 giugno 2023 alle ore 20:42
      Non è assolutamente vero.
      Quando il papa si pronuncia contro l'aborto, contro l'eutanasia, contro le coppie di fatto e difende la famiglia, quando mettere in guardia dal Diavolo dicendo che esiste come persona, ecc cioè quando difende e sostiene la dottrina cattolica o materie di fede (cioè quando dice cose attinenti il magistero di ogni papa), ci fa piacere e lo sosteniamo e lo difendiamo.
      In questo caso ha detto cose bellissime su Maria e su Gesù, ha spiegato un bel concetto. Unica pecca: ha preso ad ispirazione il quadro del pluri condannato (per violenze sessuali) ed ex scomunicato Rupnik...
      Comunque sia quando il papa non si pronuncia in materia di fede e morale, cioè quando parla a braccio su arte, società e altre amenità, può anche sbagliare o dire cose criticabili eh. Non è mica infallibile (in quelle circostanze), Quindi si riprenda e non si scandalizzi se qualcuno lo critica. Benedetto lo hanno criticato e massacrato quando difendeva la teologia cattolica e la morale: speriamo che Lei fosse parimenti indignato come lo è con noi che ci permettiamo di dissentire dal papa quando non parla ex cathedra (che è l'unica occasione in cui un papa è infallibile).

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  4. Imbarazzante. Forse Bergoglio è un papa, ma non è certo il "mio papa"

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    1. Il Papa si segue nonostante tutto… non possiamo farci un papa “fai da te” e non possiamo dire “non è il mio papa”. Ricordiamo le parole di Santa Caterina da Siena!

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  5. Ma cosa vuoi che gliene importi a Bergoglio e a molti sedicenti cattolici se Rupnick e' una persona che ha seminato sofferenza e male ? Le sue opere sono acclamate dunque chissenefrega di chi le ha eseguite. L' arte per l' arte e' l' ultima frontiera del relativismo religioso. Se Giuda avesse dipinto dei quadri chissenefrega se ha tradito Gesu' ?L/

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  6. Semplicemente penosa la difesa ad oltranza che alcuni commentatori fanno di bergoglio e rupnik. Dal tono e soprattutto dal contenuto delle argomentazioni di costoro, emerge sempre di più il perché il Pontefice ( Benedetto XVI) che più di ogni altro ha combattuto nella Chiesa gli abusi e le devianze sessuali di ogni tipo ( compresa l'omosessualità praticata.. oggi tanto osannata dal suo successore cappellano delle lobby gay) sia stato così violentemente osteggiato, combattuto e calunniato anche post mortem.

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La Redazione