QUI il testo integrale.
Un altro colpo alla Segreteria di Stato. Accrescono i compiti e le funzioni del Governatorato.
Il Papa si riprende poteri "diretti", prima delegati. Il Sismografo (QUI): Vaticano Sinossi delle 2 Leggi Fondamentali dello Stato Città del Vaticano: Papa Giovanni Paolo II (2000) e Papa Francesco (2023).
NOTA BENE:
per comprendere meglio l'abnormità della "rivoluzione", bisogna aver presente che la Segreteria di Stato (nonostante il nome) è la "Segreteria" della Santa Sede (che governa la Chiesa Cattolica,); il Governatorato invece è l'autorità che amministra e gestisce (governa, appunto) lo Stato della Città del Vaticano, la dimensione più "temporale" e meno spirituale della Chiesa.
QUI l'articolo di Vatican.va.
QUI l'intervista al professor Vincenzo Buonomo, docente di diritto internazionale e rettore della Pontificia Università Lateranense.
QUI Il Faro.
Luigi
Dagospia, 13-5-23
Facile fare le riforme istituzionali in una monarchia assoluta - Oggi [13.5.2023] Papa Francesco ... ha promulgato la nuova legge fondamentale del Vaticano: dal nuovo testo esce completamente ridimensionata la Segreteria di Stato di Parolin, mentre viene rafforzato il Governatorato.
Papa Francesco ha promulgato il 13 maggio la nuova Legge fondamentale che è la Costituzione dello Stato della Città del Vaticano. Il nuovo testo, di 24 articoli, sostituisce abrogandolo
quello vigente che aveva promulgato Giovanni Paolo II il 26 novembre 2000 sostituendo la prima Costituzione vaticana firmata da Papa Pio XI il 7 giugno 1929.
Saltano i riferimenti alla Segreteria di Stato
Sono molte le novità contenute nel nuovo testo che entrerà in vigore formalmente il prossimo 7 giugno. Quella sostanziale è il ridimensionamento del ruolo della Segreteria di Stato guidata oggi dal cardinale Pietro Parolin, che non entrerà più nei processi legislativi e in quelli economico-finanziari e non sarà più il solo soggetto istituzionale del Vaticano ad avere la rappresentanza nei rapporti con gli Stati e con altri soggetti di diritto internazionale.
Al contrario viene decisamente rafforzato il ruolo del Governatorato oggi guidato per volontà proprio di Papa Francesco dal cardinale spagnolo Fernando Vérgez Alzaga, che è anche presidente della Pontificia Commissione – rafforzata dalla nuova Costituzione, a cui è affidata la funzione legislativa.
Solo il Papa avrà «poteri». Agli altri solo «funzioni»
Fino ad oggi sia le scelte legislative che quelle economico-finanziarie (il bilancio dello Stato vaticano in primis) erano prese dalla Commissione Pontificia e dal Governatorato che prima di promulgarle le inviavano al Papa «tramite la Segreteria di Stato». Questa formula è stata cancellata. Abrogato anche l’articolo 6 della Costituzione vigente sul potere legislativo che così recitava: «Nelle materie di maggiore importanza si procede di concerto con la Segreteria di Stato».
Sparisce nel nuovo testo ogni riferimento ai «poteri» della Segreteria di Stato, del Governatorato e della Commissione Pontificia. I «poteri» ora spetteranno esclusivamente al Papa, mentre ai vari organi sono demandate le «funzioni»: legislativa, esecutiva e giudiziaria. Tutte e tre sono profondamente modificate rispetto all’esistente.
Allargato il «perimetro» del popolo vaticano
Fra le novità della nuova Costituzione anche quella dell’estensione del perimetro del «popolo vaticano» […]: «Fanno parte della comunità dello Stato i cittadini, i residenti e quanti, ad altro titolo e con diverse funzioni e responsabilità, svolgono stabilmente il loro servizio, con spirito ecclesiale, per lo Stato o per la Santa Sede». Altra novità nella composizione della Commissione Pontificia […]: potranno farne parte anche religiosi e laici, uomini o donne.
[…] Cambiano anche i conti dello Stato Vaticano, che diventano ora assai simili alla legge di bilancio dello Stato italiano: la Pontificia commissione ogni anno presenta con una legge il bilancio preventivo, quello consuntivo e il piano finanziario triennale, che vengono sottoposti direttamente al Papa senza passare più dalla Segreteria di Stato.
«Il bilancio» […] «assicura l’equilibrio delle entrate e delle uscite e si ispira ai principi di chiarezza, di trasparenza e di correttezza». Non solo, ma […] «il bilancio è sottoposto al controllo e alla verifica contabile di un Collegio, composto da tre membri, nominati per un triennio dalla Pontificia Commissione, alla quale riferisce».
In altre parti della nuova carta fondamentale del Vaticano sono definite nel dettaglio le funzioni del Governatorato, cui riportano tutte le funzioni amministrative e anche la sovrintendenza dei beni culturali (compresi i Musei Vaticani). Infine per la funzione giudiziaria si ampliano i poteri del Papa che ora avrà anche la facoltà di «commutare le pene» oltre a quella – già prevista – di «concedere l’amnistia, l’indulto, il condono e la grazia». […]