Due settimane fa pensavamo di aver toccato il fondo con le fotografie dell’Altare della Reposizione in stile «tavola imbandita» a Rutigliano (Diocesi di Bari) (QUI, QUI e QUI).
Poi un lettore ci ha segnalato quanto pubblicato sulla pagina (pubblica) su Facebook di don Alessandro Angioletti, dall’anno 2015 Prevosto di Ponte Nossa e Parroco di Ponte Selva (Diocesi di Bergamo), e siamo rimasti allibiti: un Altare della Reposizione (che definiamo così con grande sofferenza mista ad un vero e proprio orrore) ricavato in quella che pare una sala giochi dell’oratorio (tra cyclette, manubri con i pesi, sacco della boxe e cuscini su cui sdraiarsi comodamente), allestita senza alcun rispetto, né senso del Sacro o segno di devozione ed anzi ridotta ad un’aula in cui far banchettare i bambini con bibite e patatine.
Non parliamo poi del rispetto di quelle poche prescrizioni liturgiche riservate (in devozione) al Santissimo Sacramento: assenza del corporale, del velo omerale… Meno male almeno che – bontà sua – il sacerdote si è inginocchiato e ha incensato la Santissima Eucarestia.
Ci chiediamo: qualcuno in quella Parrocchia (e nella Diocesi, che non può non sapere…) crede ancora nella Presenza Reale di Nostro Signore Gesù Cristo nella Santissima Eucarestia?
P.S.: i volti dei soggetti minorenni potenzialmente riconoscibili nelle fotografie sono stati oscurati su iniziativa ed a cura della redazione di MiL.
L.V.
Se invece di inorridire e schizzare veleno, andaste a guardare tutta la pagina di quel buon parroco, scoprirete tante cose, compresa l’attenzione che in quella parrocchia si riserva ai numerosi ragazzi.
RispondiEliminaDa quando è pratica cattolica mettere alla berlina i sacerdoti e puntare il dito dopo aver sbirciato due foto sui social?
Questo NON è un altare della reposizione!!! Quindi l'indignazione è giusta.
EliminaNon serve farsi due settimane di soggiorno per capire che se il parroco organizza un tale altare della reposizione fa qualcosa di esecrabile. È puro modernismo, che resta la cloaca di tutte le eresie.
EliminaSi occuperà pure dei ragazzi che, come gli altri di intere generazioni, crederanno di sapere cos'è il Cattolicesimo quando invece ne avranno conosciuto solo una grottesca contraffazione naturalista.
Dalle foto appare evidente la scelta di un luogo ben preparato, curato, dove non mancano i segni di riverenza all'Eucaristia...
RispondiEliminaDalle foto appare evidente un contesto di preghiera con ragazzi e giovani in preghiera...
Dalle foto appare evidente un sacerdote che nei confronti dell'Eucaristia esprime rispetto e devozione...
Non mi sembra vi sia nulla di riprovevole o per cui valga la pena stracciarsi le vesti.
Dalle foto appare evidente che si tratta di un abuso liturgico!!! È roba riprovevole, quindi denuncia giusta.
EliminaConcordo.
EliminaAndando ad approfondire sulla pagina proposta, si può constatare che gli attrezzi da palestra, le matite colorate giganti, la lavagna ed altri simboli si vedono regolarmente utilizzati in diversi momenti dell’anno. Senz’altro fanno parte di un percorso di catechismo ben strutturato e rivolto anche a giovanissimi.
Dall’altra parte, ho conosciuto ex alunni di scuole “cattoliche” tradizionaliste che mi hanno rivelato essere stati obbligati a portare scapolari e medaglie al collo dalla direzione.
Di fronte a chi propaganda un dio gendarme pronto con la frusta a scagliare la sua ira di fronte a ricami o suppellettili, starò SEMPRE dalla parte di chi insegna ai bambini che Dio ci ama come un padre ed un amico, ci segue e ci accoglie in ogni istante della nostra esistenza.
Distruggere la sacralità dei luoghi mediante esposizioni inadatte non è comunque produttivo. L’oratorio è una cosa, la chiesa è un’altra, e dobbiamo stare molto attenti su questo perché tra poco ci troveremo nelle chiese esposizioni di lavatrici e wc perché “sono nel percorso catechistico ben strutturato”.
EliminaLa sacralità dei luoghi la distrugge l’orgoglio di tanti fedeli che si credono perfetti e giudicano gli altri, spettegolano, emarginano…tranquillo che non è certo un tavolo ad impensierire il Signore.
EliminaNon sono meglio i protestanti che non si fanno immagini?
RispondiEliminaIn astratto forse, ma tanti protestanti sono ancora più bacchettoni dei tradizionalisti.
EliminaMa basta! Sono bambini è pedagogia
RispondiEliminaSi, peccato che sia "pedagogia" per insegnare altro che la fede cattolica.
EliminaVedo molta affluenza 🤦🤦
RispondiEliminaCerto, i bambini del catechismo. E non sono pochi, considerato che si tratta di un paese di provincia.
EliminaMa una chiesa, o almeno una piccola cappella non esiste in quell'oratorio? Perché sempre quella voglia di novità a tutti i costi? Gli effetti speciali a lungo andare inflazionano la Fede e sono controproducenti.
RispondiEliminaSono un insegnante di scuole medie e oltre la scuola sono un animatore di gruppi di giovani. Pur apprezzando quel che è stato scritto sopra nei post delle 16.45 e 17.30 , la questione educativa nei confronti dei bambini è primaria e rappresenta il futuro concfreto per le nostre comunità, mi chiedo, senza polemica alcuna, se l'amore per la Parola e per la Chiesa riescono ad attecchire, per poi mettere le radici, più "facilmente" sui bambini di Ponte Nossa oppure sui loro "colleghi" di Vocogno o di Spadarolo di Rimini... Lo so : la mia è una grezza e sciocca provocazione ma la mia esperienza lavorativa mi suggerisce di immettere nei bambini un ferreo amore per la bellezza, che nella Liturgia trova la più alta manifestazione. Poi ci penserà il Signore a far fruttificare, secondo i Suoi inscindibili voleri, il seme. Santa Giovanna Beretta Molla, di cui oggi è la ricorrenza liturgica, prega per noi .
RispondiEliminaTerribile, diseducativo, pacchiano
RispondiEliminaDa quel che si vede hanno fatto tanto lavoro ed il buon prete ci ha messo molto impegno. Senza voler far polemiche a me sembra un gioco da bambini.Per far questo ci sono le maestre d'asilo ,i preti servono ,o dovrebbero servire,ad altro.
RispondiEliminaNessun senso del sacro, nessun rispetto per Colui che avrebbe dovuto essere “riposto”… patatine e chinotto, punchingball e tanto altro, senza contare la mancanza totale di austerità e serietà nella composizione. Se uno riesce a compiere questo Orrore Liturgico nel giorno liturgicamente più sobrio dell’anno non voglio immaginarmi nelle altre ricorrenze, sono i soliti che riempiono le chiese di polistirolo e le trasformano nella loro vetrina. Buoni arredatori (forse) ma come sacerdoti…
RispondiEliminaL ambiente da voi criticato nasce da un percorso preciso, pensato e mirato...nell' anno della catechesi in atto e in particolare nella quaresima!
RispondiEliminaOgni attrezzo ginnico, ogni banco scolastico, ogni arredo presente hanno un preciso significato che tutti i parrocchiani conoscono!
Non è una stanza dell' oratorio ma l auditorium adiacente alla chiesa..rivalutato e riutilizzato da questo Don veramente in gamba che pensa ai ragazzi, cercando di fare arrivare messaggi significativi con simboli ed esempi pratici!!!
Non è perché “nasce da un percorso mirato” che una cosa va bene… allora se faccio un percorso sulla purificazione addobbo la chiesa con dei clisteri perché “rendono meglio l’idea”? Non fatevi prendere in giro da dei pagliacci, sul Messale c’è già scritto tutto quanto va fatto in una liturgia senza che arrivi il prete/arredatore di turno a inventarselo.
EliminaNel sacro non dobbiamo aver bisogno di esempi pratici neanche per i ragazzi non e' un gioco! e neanche uno scherzo!
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