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venerdì 17 marzo 2023

Pochissimi fedeli alla benemerita Adorazione Eucaristica in piazza S. Pietro. Sempre "effetto Francesco"?

La desolazione di fianco è il tremendo risultato della benemerita iniziativa di Adorazione Eucaristica in Piazza S. Pietro, iniziata in occasione del decennale dell'elezione del Papa Francesco (continuerà ogni secondo martedì del mese, soprattutto per i pellegrini dell'udienza papale del mercoledì): Vogliamo accogliere nella preghiera i pellegrini in arrivo in Vaticano”.
Ce l'ha mandata, durante la funzione, in tempo reale (martedì scorso 14 marzo), un amico sacerdote, proprio da piazza S. Pietro.
Come potete vedere, purtroppo, pochissimi fedeli e pellegrini (ma si vedono anche i risultati sui numeri dei fedeli all'Angelus domenicale).
Sarebbe da dire che è il simbolo del pontificato: in dieci anni non c’è mai stato Gesù al centro, purtroppo. E questo è uno dei risultati.
Sono i frutti del decennio: si potrebbe dire piazza vuota, finestra spenta, giornali osannanti.
Scherzosa e triste spiegazione di un amico: "I progressisti non ci vanno perché è cosa inutile o non ci credono più, gli "indietristi" non ci vanno perché c’è Francesco".
Mala tempora currunt.
Luigi

Vatican News, Eugenio Bonanata

È per questa sera l’inizio del nuovo servizio pastorale organizzato dalla Basilica di San Pietro: ogni secondo martedì del mese, sul sagrato, si terrà un’ora di adorazione eucaristica. Il parroco fra Agnello Stoia spiega a Telepace che “l’iniziativa nasce anzitutto per accogliere nella preghiera i pellegrini che vengono in Vaticano per visitare il Papa e per assistere all’udienza generale del mercoledì”.
Essenzialità

Ciascun appuntamento prevede la stessa modalità di svolgimento. “Qualcosa di molto essenziale”, precisa il francescano: “L’attenzione è su Gesù presente in mezzo a noi, quindi con molti spazi dedicati all’ascolto di brani evangelici, spazi di silenzio e momenti dedicati alla meditazione accompagnati dal canto”. Non c’è una lista di animatori prestabilita, sebbene l’intento sia quello di raccogliere quante più persone possibili attraverso il coinvolgimento delle associazioni, come ad esempio le Misericordie, che hanno annunciato subito la propria partecipazione.

San Pietro aperta a tutti

“Questo è il luogo della cattolicità – sottolinea fra Agnello – pertanto più riusciamo ad allargare l’opportunità per tanti gruppi e movimenti religiosi di esprimere nella preghiera il loro amore per il Santo Padre, più riusciamo nell’obiettivo che ci siamo prefissati”. Per la partecipazione non serve la prenotazione. “È molto semplice – prosegue fra Agnello – San Pietro è un luogo aperto a tutti, non ci sono biglietti, ma solo una disposizione ad essere qui presenti e pregare insieme a noi”. La data di avvio del servizio ha offerto la possibilità di legare la preghiera ai primi giorni di pontificato di Papa Francesco all’indomani del decimo anniversario della sua elezione. “Una felice coincidenza è quella di iniziare questo servizio in un tempo favorevole come questo”, commenta il francescano, che spiega come non sia stata prevista una data di conclusione.

In vista del Giubileo

“La nostra volontà – afferma – e di guardare al futuro”. E l’intento è certamente quello di alimentare un clima particolare in Piazza San Pietro anche in vista del Giubileo del 2025. “Cerchiamo di rendere la Basilica sempre più un santuario”, dice in conclusione fra Agnello, precisando che “il santuario di San Pietro si basa su due perni fondamentali: uno è l’apostolo Pietro e l’altro che questa è la sede del Papa”.

42 commenti:

  1. Com’era che non si doveva fotografare l’Eucaristia?

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    1. Com'era che il concilio era la primavera della chiesa ?

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    2. Per l’anonimo delle 10.34. Come sottolineato anche da altri, anche la mia parrocchia è molto frequentata. Non solo, ma, recandomi spesso all’estero per lavoro, in Europa ed altrove, posso testimoniare di aver sempre trovato ambienti caldi ed accoglienti ed assemblee numerose e partecipi composte da persone di ogni età: dalle giovani famiglie, agli adolescenti, agli anziani.
      Non ho esperienza diretta per contraddire le parole ironicamente citate.
      Certo che il mio commento, se anche dovesse apparire pubblicato, non smuoverà di un millimetro la testardaggine tradizionalista, porgo un deferente saluto.

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    3. Scusate ma avete letto qual è l intento di invitare più gruppi possibili all Adorazione Eucaristica??? Dimostrare amore al S.Padre......vi sembra normale ??? Usiamo Gesù per attirare gente in piazza e più sono più il Santo Padre si sentirà amato???Qualcosa non torna....credevo che andare all Adorazione dimostrasse amore a Cristo

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  2. http://blog.messainlatino.it/2023/03/mons-renna-i-telefonini-non-si-usano.html?m=1 lei non ha capito nulla sul perché mons. RENNA rimarcava l uso delle foto. Si rilegga il post. Un piccolo consiglio: se non le piace mil vada su un altro blog

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    1. Bisogna sempre invitare ad andarsene? Essere più cordiali in modo da coinvolgere nelle discussioni anche chi ha idee differenti è proprio così impossibile?

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    2. Come saggiamente invitato a fare dall’egr. sig. Luigi C, ecco che ho controllato le parole di Mons. Renna. Sono le seguenti:

      “Voglio richiamare l’attenzione fra la differenza tra uno spettacolo e la processione di Gesù Eucarestia: i telefonini non si usano! Volontari, persone dell’UNITALSI, non spettacolarizziamo tutto: davanti a Gesù ci si inginocchia e si prega.”

      Adesso, in tutta semplicità, chiedo al suddetto stimatissimo sig. Luigi C la differenza tra scattare foto, verosimilmente per ricordo, durante una processione eucaristica e scattare foto durante un’esposizione eucaristica statica non già per ricordo, ma con l’espressa intenzione di farle pubblicare su un sito che le avrebbe usato per criticare, indebitamente, l’operato del Santo Padre.
      Non è spettacolarizzazione in questo caso? E non entro nel merito che, tale foto, stando alla descrizione, è stata scattata addirittura da un sacerdote il quale, seguendo la mens del vescovo etneo, avrebbe dovuto inginocchiarsi e pregare.

      Resto in attesa di una pronta replica.

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    3. Contra factum non valet argumentum. Purtroppo, per la benemerita cerimonia, c erano pochissimi fedeli. Anche conseguenza di una disaffezione decennale del s. Padre verso l Adorazione eucaristica, ma anche il Rosario, che ammette di non recitare con regolarità. E la foto è stata fatta per documentare lo status questionis. De hoc satis

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    4. Si scrive "quaestionis".

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    5. Quaestionis, chiedo scusa per il mio gravissimo errore...

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  3. "Dalle ore 20 alle 21, a partire da questa sera, si svolgerà l’iniziativa pastorale sul sagrato." Una lodevolissima iniziativa che ha bisogno dei suoi tempi attuativi per riuscire. Non basterà lo schiocco di dita per convogliare i fedeli, soprattutto i pellegrini, in piazza san Pietro a quell'ora quando se ne possono stare allegramente a Trastevere a mangiare delle trattorie romanesche. Non parliamo poi dei sacerdoti e dei religiosi attivamente impegnati nella pastorale che finalmente a quell'ora possono avere un momento di pausa-cena prima della ripresa dei "lavori" serali delle catechesi. Una lodevolissima inizivativa , scrivevo, che grazie all'azione preconcetta di questo Blog, vistosamente nemico del Santo Padre, può raggiungere, a titolo missionario, soprattutto quei gruppetti tradizionalisti che, trovandosi a Roma, desiderano fare l'adorazione eucaristica.

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    1. ,ti arrampichi sugli specchi nello giustificare Bergoglio

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    2. Per l’anonimo delle 16.31. Non si capisce cosa ci sia da giustificare o da condannare. Una adorazione eucaristica pubblica non va bene perché è un’idea di Papa Francesco?

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    3. Per il gentile Anonimo del17 marzo 2023 alle ore 16:31. Cosa c'è da "giustificare" per gli atti di un Papa? Tutto quel che fa l'attuale Papa è sbagliato oppure è il frutto di una serie di circostanze, di attitudini e di incrostazioni complesse vecchie di decenni? Che cosa può fare realmente un papa in una situazione così burocraticamente incancrenita come quella vaticana? Tant'è che un Papa ignorando volutamente il "quo vadis" del suo Predecessore se n'è andato via... Ringraziamo Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che attualmente il "depositum fidei" è intatto anche se parzialmente e colpevolmente celato. Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore perchè abbiamo, ancora, un papa anche se, bisogna riconoscerlo, i suoi atti e le sue parole vengono dapprima ingabbiate e poi trasformate dalle centrifuga progressista della dittatura del pensiero unico. Il vezzo dei tradizionalisti vistosamente nemici del Papa e dimentichi di coprire le nudità del proprio padre ( Genesi, 9:24-27) di criticare in maniera preconcetta ed irreale tutto quello che organizza il Papa , con forte fetore di sedevacantismo, fa meritare 100,1000 un milione di Traditionis Custodes a danno delle famigliole che con animo puro frequentano la messa tridentina.

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    4. Per il gentile Anonimo del17 marzo 2023 alle ore 16:31. Cosa c'è da "giustificare" per gli atti di un Papa? Tutto quel che fa l'attuale Papa è sbagliato oppure è il frutto di una serie di circostanze, di attitudini e di incrostazioni complesse vecchie di decenni? Che cosa può fare realmente un papa in una situazione così burocraticamente incancrenita come quella vaticana? Tant'è che un Papa ignorando volutamente il "quo vadis" del suo Predecessore se n'è andato via... Ringraziamo Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che attualmente il "depositum fidei" è intatto anche se parzialmente e colpevolmente celato. Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore perchè abbiamo, ancora, un papa anche se, bisogna riconoscerlo, i suoi atti e le sue parole vengono dapprima ingabbiate e poi trasformate dalle centrifuga progressista della dittatura del pensiero unico. Il vezzo dei tradizionalisti vistosamente nemici del Papa e dimentichi di coprire le nudità del proprio padre ( Genesi, 9:24-27) di criticare in maniera preconcetta ed irreale tutto quello che organizza il Papa , con forte fetore di sedevacantismo, fa meritare 100,1000 un milione di Traditionis Custodes a danno delle famigliole che con animo puro frequentano la messa tridentina.

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    5. Chapeau all’anonimo delle 7:49!

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  4. Continua, anzi avanza, il processo di svuotamento iniziato col Concilio Vaticano II!! In effetti Bergoglio ha ragione, la sua è davvero una Chiesa in uscita, nel senso che tanti se ne stanno uscendo!!

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    1. I tradizionalisti hanno iniziato ad uscire decenni prima del suo arrivo.

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  5. Al di là di tutto però possiamo dire che è un'ottima iniziativa e speriamo che continui nel tempo e prenda sempre più piede. A volte certe iniziative all'inizio faticano a prendere piede... Ma ricordiamoci che all'inizio erano 12.

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  6. Suggerisco a tutti coloro che dovessero provare irritazione per i commenti come quello dell'anonimo delle ore 08:42 di ignorarli come si fa con le pubblicità sui siti internet o lo spam su Telegram. A lungo andare, non essendo abituati al sacrificio, si arrenderanno.

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    1. Ma interventi del genere cosa apportano alla discussione? Mettono solo in mostra l’astio di tanti tradizionalisti.

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  7. Certo, non c’è l’inquadratura strettissima usata per mostrare traboccanti messe tridentine, ma, anche da così lontano, si vedono i posti ai lati dell’altare ben pieni, nonché una doppia fila di fedeli intenti ad entrare.
    Peccato che lo zelante amico sacerdote non abbia specificato quanto tempo sia durata l’adorazione, a quanto tempo dall’inizio è stata ripresa la foto e quante persone siano andate e venute durante il periodo di esposizione (non tutti vogliono/possono stare per tutto il tempo, sapete).

    Comunque, anche ci fosse stata poca gente, quale sarebbe la vostra conclusione? Sono stato a messe tridentine feriali in cappelle solo tradizionali in cui c’eravamo solo io e il prete! E questo più di una volta. E questi sono quelli che giocano a fare i combattenti, i vandeani; eppure, se una celebrazione è scomoda come luogo o orario, non si fanno certo vedere.
    Ma è così comodo dare la colpa di tutto a Papa Francesco.

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    1. Anonimo ore 11.28... 90 minuti di applausi!

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  8. Più si spalancano le porte e meno gente entra. Quelli di fuori restano fuori, anzi scappano quelli che erano dentro. Un successone davvero......

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    1. Veramente è stato anche detto da chi era presente che i posti predisposti erano quasi completamente occupati, quindi, per correttezza, dovrebbe correggere il suo commento.
      Se poi pensa che, sotto il pontificato di un qualunque Papa prima di Francesco, ci sarebbe stata la piazza gremita fino in via della Conciliazione per un’adorazione eucaristica in un martedì alle ore 20, forse ha qualche problema, o vive, come quasi tutti i tradizionalisti, in un mondo tutto suo.

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  9. "Chi semina vento, raccoglie tempesta".

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    1. Numerosi fedeli, la sera di un giorno feriale hanno preferito uscire di casa e andare a Piazza San Pietro per adorare il Signore, magari con incomodo.
      Se questo per te è “raccogliere tempesta”, facci sapere il tuo calendario di preghiere e devozioni, così possiamo imparare.

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  10. È l’immagine eloquente di quello che sta avvenendo nelle nostre parrocchie. Qualcuno dovrà rendersi conto prima o poi dello svuotamento delle chiese. Premetto che da me l’adorazione non è mai mancata!!! Intanto corriamo dietro a un Sinodo che dovrebbe avere proprio questo al centro: dove abbiamo sbagliato?

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    1. La mia parrocchia è sempre piena e, se arrivo all’ultimo momento, rischio di stare in piedi.
      Ma poi tu non sei uno di quelli che vanno solo alle funzioni tradizonali?

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  11. Buonasera, ero presente all'ora di adorazione e posso testimoniare (se a qualcuno può interessare il dato oggettivo) che del migliaio di sedie disposte ai lati dell'altare, all'inizio erano occupate circa il 70%; che faceva piuttosto freddo nonostante il clima primaverile della domenica e di lunedì, con parecchia umidità e con un vento fastidioso anche per chi, come me, era adeguatamente vestito. Infine, che la maggior parte delle persone si è fermata fino alla benedizione conclusiva e che il clima di preghiera era buono e bello, equilibrato tra silenzio e canti. Venite e vedete e de hoc satis.

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    1. Infatti si è scritto che è stata una benemerita iniziativa. Scritto anche nel titolo. Bravo il parroco. Ma certamente il S. Padre Francesco non ama le Adorazioni Eucaristiche. Non le fa, le toglie dove vi erano e non partecipa. Ci pare chiaro dagli anni di pontificato.

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    2. scusate, non è vero: nella preghiera pubblica che ha fatto all'inizio della pandemia c'era un'adorazione eucaristica

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    3. Ha anche benedetto! Mi ricordo benissimo quella surreale serata.
      Anche nel link che qualcuno ha postato sotto della visita del Papa in quella parrocchia romana si vede benissimo che c’è il Santissimo esposto. Queste accuse campate per aria sono proprio ingiuste.

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  12. La parrocchia S. Maria delle Grazie al quartiere Trionfale in Roma, zeppa, accoglie Papa Francesco per la celebrazione penitenziale e le confessioni.
    Chiesa piena: effetto Francesco?

    https://youtu.be/behKgusJorI

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    1. Effetto curiosi. Ci vuol poco a riempire una parrocchietta se si muove il papa, chiunque esso sia. Il problema è riempire piazza san Pietro.

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    2. Ho guardato il video. Al di là della tristezza per la sciatteria degli albiti liturgici, al secondo 40 si vede inquadrata la chiesa che è piena, ma non gremita. Inoltre non mi pare una chiesa enorme, quindi ci vuole poco a riempirla.

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    3. Io, invece ho guardato il video e ho visto una chiesa piena di persone, un’adorazione eucaristica e file per le confessioni.
      Fai un po’ te.

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  13. Ma invece che criticare, andare contro Papa Francesco, inventarsi l'effetto "francesco", perchè non pregare per la Chiesa riconoscendo che non esiste solo il rito antico e perchè non pregare per il Papa perchè il Signore lo conservi ancora a lungo?

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  14. Ho iniziato a leggere i primi commenti e poi via via ho scorso veloce perché senza voler offendere nessuno non dite niente di interessante, vi bacchibettate a suon di latino più o meno corretto perdendo di vista ciò che è grave, Gesù è semplicemente una scusa ma purtroppo per voi non è dal pontificato di Papa Francesco, sono decenni che la Chiesa è in declino, non ho più frequentato perché i catechisti trattavano il Vangelo come una grande noia e parliamo ormai di 40 anni fa, figuratevi il Rosario che si recitava il mese di Maggio perché c'era il dolcetto alla fine per premiarti del tuo grande sacrificio per aver recitato le preghierine. Ho scoperto che esisteva l'Adorazione Eucaristica quando sono ritornata in Chiesa 10 anni fa. La radice del problema non è Bergoglio, questo è ciò che si sta raccogliendo dopo decenni di pratiche religiose vuote, di Sacramenti sminuiti che si concedono pronti o non pronti ai ragazzi perché i genitori lo pretendono ,avere il tesserino del bravo cristiano è importante non seguire Cristo, ma chi lo ha insegnato che essere cristiani significa aderire a Cristo, vivere come Lui, Amare come Lui?. Anche voi anonimi e non perdonate la franchezza ma non date testimonianza di Cristo ma degli apostoli prima della morte di Gesù e la Risurrezione ora potete linciarmi a vostro piacimento

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    1. La Fede è una relazione d’amore. Come tale, deve svilupparsi dal cuore di ciascuno. Si può avere avuto la migliore educazione cattolica, ma se non si capisce che si ha di fronte una persona che ci ama sarà tutto inutile. C’è chi scopre questa cosa dall’esempio dei genitori, chi dall’esempio di preti o religiosi, chi per conto suo dopo un periodo di lontananza dalla chiesa, forse a seguito di un lutto, di una malattia, di una prova. Io, per esempio, non ho un bel ricordo dell’educazione avuta da piccolo in parrocchia (anni ‘80), anzi, da adolescente ero lontanissimo dalla Fede anche se andavo a messa tutte le domeniche ed ero impegnato in parrocchia. Cosa vuol dire credere e amare l’ho scoperto a più di quarant’anni, dopo aver mollato tutto e per vie assolutamente poco ortodosse ed indipendenti dalla mia volontà e certo non grazie al tradizionalismo, nel quale mi ero buttato anima e corpo per due decenni pensando che quella fosse la soluzione.
      Qui c’è gente che la fa facile dicendo che basta la messa in latino a risolvere tutto, ma, dalla mia esperienza, tanto tradizionalismo è semplicemente fariseismo: devozioni da dire, novene, militanza e presenza a convegni e pellegrinaggi…dell’amore neanche l’ombra.
      Buon cammino.

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    2. Bellissimo intervento dell'Anonimo del 21 marzo ore 8,27 che prendo come preziosa meditazione d'inizio giornata. Grazie infinite!

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