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venerdì 17 febbraio 2023

Difesa della Messa tradizionale: 72ª settimana. Nuove manifestazioni di preghiera davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di Parigi #traditioniscustodes

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

72a SETTIMANA: LE SENTINELLE CONTINUANO LA PREGHIERA PER LA DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE DAVANTI AGLI UFFICI DELL'ARCIDIOCESI DI PARIGI

Dobbiamo parlare di nuovo delle voci che corrono relative a una futura costituzione apostolica che riguarderebbe ancora il rito tradizionale, sulle quali vengo costantemente interpellato con preoccupazione. L'uscita è prevista per il 3 aprile. Orbene, posso solo ripetere che le voci romane su questo argomento sono vaghe e contraddittorie. E soprattutto posso solo chiedere: anche se tali voci avessero davvero un fondamento, che differenza fa?
Abbiamo infatti già sperimentato la fulminazione operata da ben tre documenti: il motu proprio Traditionis Custodes, i Responsa della Congregazione per il Culto Divino e la Lettera Apostolica Desiderio desideravi. Tutto è già stato detto e ridetto: solo la Messa tradizionale è permessa, e solo per poco tempo ancora, e non nelle chiese parrocchiali, e non gli altri sacramenti! Naturalmente, questi documenti hanno indotto alcuni vescovi a prendere delle misure spiacevoli, ma il rito tradizionale è ancora vivo e vegeto. Se, quindi, un altro testo dovesse ancora uscire al riguardo, e uno ancora più solenne, ma non facendo altro che ripetere quanto detto nei documenti precedenti, si avrà la prova dell'impotenza dell'autorità per "schiacciare i vili". La Costituzione Apostolica, che potrebbe intitolarsi, ad esempio, "Consitui definitive", "Ho deciso (un'altra volta) definitivamente", comincerebbe ancora una volta: "Ho deciso definitivamente che questa abominevole liturgia, che purtroppo attira i giovani e dà luogo a vocazioni, deve essere completamente, assolutamente, perpetuamente abolita".

La verità è che questa liturgia continuerà a fiorire per la maggior gloria di Dio. Summorum Pontificum le aveva riconosciuto il diritto di essere celebrata, e tanto meglio. Traditionis Custodes le ha tolto questo diritto, e tanto peggio. E pur si muove! I fedeli di Saint-Germain-en-Laye, a chi non vogliono concedere una chiesa, ma che fanno celebrare la Messa ogni domenica alle 11 davanti alla porta chiusa della cappella vuota dell'ospedale, al 20 di Rue Armagis, ne sono una parabola vivente.

Pertanto, protestiamo senza sosta per la piena libertà dell'immortale liturgia romana. In molti luoghi si recitano rosari per questa intenzione. A Parigi, vengono recitati a Saint-Georges de La Villette, nella chiesa, ogni mercoledì alle ore 17.00. Davanti a Notre-Dame du Travail, a cura del collettivo Paris Tradition 14, ogni domenica, alle 18.15. Davanti agli uffici dell'arcidiocesi, 10 rue du Cloître-Notre-Dame, dal lunedì al venerdì, dalle 13.00 alle 13.30.