Post in evidenza

AGGIORNAMENTO del programma del 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum #sumpont2024

Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

venerdì 20 gennaio 2023

LE MAGNIFFICHE CRONICHE DI ROMA di mons. Eleuterio Favella: sull’esibizione canora di giovani spagnoli nell’Arcibasilica patriarcale maggiore di San Pietro in Vaticano

Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato abbiamo ricevuto la seguente segnalazione cronichistica da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella.
La «magniffica cronica di Roma» segue il video dell’esibizione canora di giovani spagnoli del Movimento Hakuna in occasione dellOra Santa di adorazione svoltasi il 30 ottobre 2022 nell’Arcibasilica patriarcale maggiore di San Pietro in Vaticano, i quali intonano, accompagnati da chitarre ed alla presenza di papa Francesco, la canzone Tu Misericordia («La Misericordia ha entrado en esta casa, levántate y anda»: La misericordia è entrata in questa casa, alzati e cammina) (QUI).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare le «magniffiche croniche di Roma, de’ fratelli Beretta, Felice e mons. Mario», ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi.

L.V.

«Multa cum stupephatione et iscandolo delli cardenali & prelati palatini & abbati, volle tuttavia benignamente il Santissimo Segnore ricever gran legione de pillegrini che se dicea diretti al Santo Seppulchro di Giesù Nostro Segnore nella Terra Santa e che, junti al porto di Ripetta s’eran propagati in Urbe colla voce del popolo romano che era Crociata de pezzenti, al modo di Brancaleone et di tanto eravi a guidar la masnada il santuomo del p. Zenone, de’ romiti della Nova Granada, et omne seppe tra Ripetta e la Suburra ch’erano tutti, homini et foemine, della terra de Bonaere donde il Beatissimo Pomtificce tenne celestial eppischopato a juventute sua pria della faustissima elevation alla Cathedra de Santo Pietro, e che invero non alle Terre Sante eran directi ma a venerar lo santo piede et a conquider ben altro che l’avello sagratissimo de Nostro Segnor Gessù Christo in Jerosolima, sicché il prencipe Colonna, ch’era assistente al Sagro Sollio e capitan di Santa Giesa, dimandavit all’Augusto se eran da ricever alla porta di Borgho et non ultra, impartir benedictione papale colle solite indolgentie et menar li ditti pellegrini sulla via Appia, seguiti dall’armigeri et dalla guardia nobbile et dipoi, rifocillati dalli re.mi Padri cisterciensi delle Tre Fontane, mandarli ancho a prender naviglio in Brundissio, nelle terre del rege neapolitano, epperò imperò la Santetà Sua che i pilligrini fosser ammessi al bacio del sagro piè in Santo Petro, ch’erano persone dignissime et nobbili et che non andaan alle Sante Terre bensì altra pietade li moveva in Roma, di talché ordinavit al mentovato Colonna de condurli cum tucti l’honori nello splendor della Bassilica ove imperò accendersi dalli canonichi tutti li lumi et dare honorificentia alli ditti pellegrini, et essi giunser sulla tomba del Prence dell’Appostoli et fecer solennissima e vaga messa mezzana, coll’assistentia del beatissimo signor Papa che, in loco della seggia gistatoria ch’era riggida & pelagiana, volle benevolemente intrar sull’appostolecha trainella ove l’augusto pondo e la notoria podagra ch’angustia i di lui sagratissimi piedi lo riducon da lungo tratto, dispensandose etiam de ogni sagro parato che puro era cossa riggida & pelagianissima, et s’udiron musiche vachissime dello Zipoli, de 7 a 350 voci, ch’elli era della Compagnia di Giesu ut il Ss.mo Sig. Papa, col sono de lauti & cetre & altri faustissimi istromenti ma non l’orghano ch’era etiam cosa pelagianissima et, appo ch’ognun avea omaggiato il Santo Pie’, andaron a conquider cantine & bettole & trivji & angiporti urbani ch’era tanta chorona a sì dulcissima divotione, ut dicea la Santità Sua alli cardenali Ludovisi, archiprete, et Cencio, camerario ch’avea rimesso, dell’Obbolo petrino pelli poveri pilligrini acciò comandato dall’Augusto, 1000 dogati a pagar osti &trattori & putane in tutta Roma etc.».

da «Le magniffiche croniche di Roma sotto l’augustissimo ponteficato del Ss.mo Signor Nostro papa Francesco» de’ fratelli Beretta, Felice e mons. Mario, appresso la stamperia Medicea, con privileggio - Libro VI


3 commenti:

  1. Dona o Signore a papa Francesco un lungo e sereno periodo di meditazione sulla Tua Santa Croce, lontano dai clamori del mondo, alla Santa Cruz, provincia argentina della Patagonia !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E mons. Favella spero venga nominato primo cappellano di Marte.

      Elimina
  2. Grazie per questo intervallo intiero donatoci vostro tramite, da Mons.Favella

    RispondiElimina