Una bella riflessione.
Luigi
Il Cammino dei Tre Sentieri, 22 AGOSTO 2022, Maria Bigazzi
La santa Messa è il Sacrificio di Gesù, lo stesso sacrificio della Croce che si perpetua sui nostri altari in modo incruento.
La bellezza e la cura della liturgia sono tutte rivolte a Dio che mai riusciremo ad onorare pienamente a causa della nostra miseria, ma al Quale dobbiamo dare sempre tutto il possibile.
Ma per penetrare maggiormente il grande mistero del Sacrificio di Gesù per la nostra salvezza, evento così grande e difficile da comprendere umanamente se non con gli occhi della Fede, anch’essa dono di Dio, la celebrazione della santa Messa deve essere curata e deve invitare i fedeli all’adorazione e al rispetto.
Nella Messa il baricentro deve essere su Dio, e non sull’uomo.
E questo è quello che purtroppo non avviene in molte celebrazioni, diventate ormai uno spettacolo, dove il profano toglie spazio al sacro.
Per avvicinarsi maggiormente a Dio che è Bontà, Verità e Bellezza, dobbiamo fare tesoro proprio di questi attributi.
La celebrazione Eucaristica deve esaltare la Bellezza e la maestosità di Dio, deve invitare il cuore a partecipare pienamente al Sacrificio di Gesù, a immolarsi con Lui, perché la Messa, oltre ad essere prefigurazione della gioia futura, è sacrificio e sofferenza, e parteciparvi significa rivivere ciò che Gesù visse durante la Sua Passione e morte.
Concentrazione, adorazione, silenzio e rispetto. Questi comportamenti devono caratterizzare la celebrazione Eucaristica.
È proprio per questo motivo che oggi ad essere frequentata maggiormente è la Messa in rito romano antico, in quanto anche i giovani e le nuove generazioni hanno compreso la necessità e l’importanza di questi aspetti che uniscono maggiormente a Gesù e che, per mezzo di una lingua universale propria dell’ universitas christianorum, unisce anche tutti i fratelli in Cristo nel mondo.
L’amore che Dio accende nei cuori che si accostano alla santa Messa con devozione, adorazione e rispetto, è tale da non spegnersi più e da continuare ad ardere per Lui per l’eternità.