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martedì 8 marzo 2022

L'unico vero modo per abolire la Messa tradizionale #traditioniscustodes

Un suggerimento (ironico) per le attuali gerarchie. C'era e c'è tuttora un solo e unico modo per far sparire definitivamente la Messa tradizionale, ed è il seguente: la liturgia secondo i riti riformati avrebbe dovuto risplendere per la potenza evocativa dei segni e dei gesti, la profonda spiritualità di formule e orazioni, l'intima attrattiva (quella vera, non le invenzioni accattivanti e arbitrarie che al massimo attirano effimera simpatia per il prete, e spesso neanche quella) e via dicendo.

In altre parole, la Messa post-conciliare sarebbe dovuta risultare così splendida da riempire le chiese... "per attrazione e non per proselitismo" (per citare l'unica frase di Benedetto XVI ripetutamente ripresa a proprio uso e consumo da Francesco). Pare, invece, che le chiese si siano tragicamente svuotate. E, cosa ancor più tragica per taluni pastori, pare addirittura che chi ha sete di spiritualità vada in cerca di qualcosa di diverso da un'ars celebrandi che nella prassi e nella maggior parte dei casi oscilla tra una riunione di condominio e una festicciola di compleanno.

Eppure, di fronte al calo dei fedeli, invece di chiedersi dove hanno sbagliato continuano imperterriti sulla medesima strada, bastonando i fedeli tradizionali e badando bene a non chiedersi mai: "Se questa riforma liturgica è così eccellente come pensiamo, perché queste persone sono attratte dalla liturgia precedente?". Sappiamo già che qualcuno, anche ai piani alti, risponderà che sono persone rigide, con problemi psichiatrici, eccetera, ma è il modo più facile per aggirare la propria responsabilità.

Bastonare è più facile che tentare di capire. Ma alla lunga non porta risultati: non sono riusciti ad abolirla cinquant'anni fa, figuriamoci oggi.

Stefano


Immagine tratta da: I Tre Sentieri

5 commenti:

  1. Macché tentare di capire, lo fanno apposta per distruggere la Chiesa. È ora che ci arriviamo a capirlo!

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  2. Le liturgie tradizionali sono molto frequentate, perché sono poche. È ovvio che se in una città c'è solo una messa tridentina, la chiesa fa presto a riempirsi. Bisognerebbe vedere se ci fossero tre messe in ogni chiesa, se sarebbero più frequentate di quelle moderne. In Russia, dove la liturgia ortodossa è la stessa da secoli, la percentuale dei praticanti è del 3(tre)%, secondo uno studio di un'università ortodossa. Un metropolita greco, commentando le chiusure delle chiese per il covid, disse che "anche prima della pandemia i cristiani non venivano in chiesa". Quindi non c'è nessuna prova che se non ci fosse stata la riforma liturgica, oggi le chiese italiane sarebbero strapiene.

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    1. Vero non c'è prova ma è invece un dato di fatto che le chiese si sono svuotate dopo le riforme e non solo liturgiche.

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    2. Dai loro frutti li riconoscerete....I frutti del cv2 e relativa riforma liturgica quali sono stati?

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    3. Nella mia città (medio-piccola) hanno iniziato a celebrare un'altra messa alle 19:00, oltre a quella della mattina, perché nella chiesa la gente non c'entrava più. La domenica, oltre a quella delle 11:00, ora ne devono celebrare un'altra alle 09:00, sempre perché le persone erano troppe. Ovviamente parlo della messa in latino. Molti hanno cominciato a frequentare anche i vespri in latino, alle 17:30. Onestamente io vedo un incremento delle presenze alle funzioni tradizionali (anche se parlo di una chiesa sola), mentre non vedo parallelamente un aumento di presenze alla messa novus ordo. È oggettivo che il decremento riguardi soltanto le messe novus ordo. Peraltro, oltre che di decremento, si può anche parlare di disaffezione strisciante: le persone che partecipano alla messa novus ordo mi sembrano meno motivate, molti ci vanno per consuetudine, e dimostrano meno compostezza durante la celebrazione.

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