Riceviamo dagli amici dell'Arcidiocesi di Udine: don Alberto Zanier è stato nominato delegato vescovile per l'attuazione delle disposizioni del Traditionis custodes.
Si tratta, probabilmente, del miglior decreto finora visto in Italia: generale, astratto, permissivo, senza eccessivi vincoli.
Decisamente da prendere ad esempio.
QUI la notizia sul sito dell'Arcidiocesi.
AZ
Sotto il decreto:
D'accordo, però ricordiamo che Udine era una delle pochissime diocesi in Italia dove il motu proprio "Summorum pontificum" non aveva avuto quasi nessun effetto. A Udine si è sempre continuato a celebrare la messa tradizionale soltanto la II e la IV domenica di ogni mese, secondo la disciplina stabilita alla fine degli anni '80, vigente ancora l'indulto di Giovanni Paolo II. Dopo il provvedimento di Benedetto XIV si sono avute in più soltanto singole messe occasionali celebrate in pievi e parrocchie di campagna. Pensare a un'ulteriore restrizione rispetto a una prassi già così limitata sarebbe stato veramente una crudeltà gratuita.
RispondiEliminaDi crudeltà gratuite ultimamente ne abbiamo viste molte.
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