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mercoledì 7 luglio 2021

Il Vescovo ausiliare emerito di Salisburgo sull'uso bandiere LGTB nelle chiese: “è opera di Satana”

«Le visioni di Huxley divengono decisamente realtà: l’essere umano non deve più essere generato irrazionalmente, ma prodotto razionalmente. Ma dell’uomo come prodotto dispone l’uomo. Gli esemplari imperfetti vanno scartati, per tendere all’uomo perfetto, sulla via della pianificazione e della produzione. La sofferenza deve scomparire, la vita deve essere solo piacevole[…] il principio di comportamento, secondo cui è lecito all’ uomo fare tutto ciò che è in grado di fare, si afferma sempre di più»
(Joseph Ratzinger)

Piccole buone notizie.
Luigi


Angelica La Rosa, Informazione Cattolica, 18-5-21

Il vescovo ausiliare [EMERITO n.d.r] di Salisburgo (Austria), monsignor Andreas Laun, ha fortemente criticato l’uso delle bandiere LGTB nelle chiese considerandole opera di Satana: “Se il serpente afferma che questa strada porta alla felicità, vale quanto segue: è stata tentata spesso ma non è mai stata raggiunta”.

Il vescovo Laun ha espresso la sua totale opposizione all’imposizione della bandiera arcobaleno in alcune chiese dei paesi di lingua tedesca. In un’intervista con kath.net, Laun ha spiegato che “le bandiere arcobaleno LGBT nelle chiese cercano di manipolare Dio”, ed ha ricordato che nel Salmo 2 si può già leggere che “se ne ride chi abita i cieli, li schernisce dall’alto il Signore”.
Secondo il vescovo, i giornalisti che sostengono che la bandiera Lgbt indica un sentiero che conduce alla felicità, “ricordano quel ragazzo che voleva contenere il mare in una buca nella sabbia. E cosa diremmo degli adulti che si siedono sulla spiaggia e ci provano, ancora e ancora, e delle persone che chiedono o danno sussidi per fare una cosa del genere?”.

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