I giovani cattolici tradi si rivolgono supplichevoli al Papa.
Guardate che bel video, autentico, profondo e toccante.
AZ
Guardate che bel video, autentico, profondo e toccante.
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QUI per chi non vedesse il video dal telefono.
Di seguito la traduzione per i nostri lettori (con un grazie al traduttore Francesco C):
Caro Papa Francesco, cari Vescovi.
Come giovani cattolici che vanno alla Messa Tradizionale in Latino [TLM], incontriamo spesso una mancanza di comprensione nelle generazioni più anziane.
Non mettiamo in dubbio la validità della nuova Liturgia, né disdegniamo la sua celebrazione.
Amiamo la Messa Tradizionale non perché siamo vecchi e scontrosi.
La amiamo non perché siamo separatisti.
Amiamo la Messa Tradizionale in Latino per la sua devozione e il suo fiducioso timore di Dio.
Amiamo l’orientamento dei suoi sacerdoti e dei suoi fedeli insieme nella stessa direzione verso Dio e Cristo.
La amiamo perché è uguale in tutto il mondo, è cattolica in modo universale, nel senso originale della parola.
La amiamo perché la sua trascendenza ci dà quella pace e quella speranza che il mondo non ci può dare.
Non allarghiamo i divari, né rafforziamo le divergenze.
Non incoraggiamo i disaccordi che danneggiano la chiesa.
Non blocchiamo il suo cammino, né la esponiamo al pericolo della divisione.
Noi stessi rivendichiamo la vita cristiana nella fede, nella speranza e nell'amore per Dio e il suo nome.
Cerchiamo di seguire la chiamata alla santità e traiamo la nostra forza dalla Messa latina.
Caro Santo Padre, cari Vescovi.
Non siamo solo alcuni deplorevoli testardi teorici di un diritto superato.
Come fedeli cattolici romani noi siamo la vostra numerosa e vivace gioventù.
Siamo le vostre pecore.
Siamo i vostri fedeli.
Preghiamo per voi ogni giorno.
Per favore non deludeteci.
Possiamo contare su di voi? (x 10)