Dagli amici di TotusTuus.
Dom Prosper Gueranger OSB, abate di Solesmes
Santi "civici"
La raccolta di vite di santi civici (il termine “sociali” è troppo inflazionato) che viene diffusa da oggi è un estratto da scritti minori del Servo di Dio e da “L’anno liturgico”.
In questo 2021, il testo appare urgente, stante l’incapacità ecclesiastica di formare una generazioni di laici dal cattolicesimo intrepido e senza dubbi.
Dobbiamo, pertanto, formaci da soli: pena l’intendere il “ricapitolare tutto in Cristo” come limitato alla costruzione di ospedali, scuole e mense per i poveri.
Infatti, se ci si limitasse a tali – pur lodevoli – opere di carità materiale, si sarebbe puttosto vicino all’umanitarismo (massoneria) che a un cristianesimo autentico.
“Omnia”, “tutto”: non solo sfamare i poveri ma, forse prima di questi, vanno sfamati i ricchi, i legislatori, i capi dei popoli.
Dom Gueranger ci aiuta in quest’opera presentandoci, appunto, carrellata di santi che operarono come capi di Stato, intellettuali, restautori di ogni aspetto dell’ordine civico.
Cardinal Giacomo Biffi
Christus hodie
In questa Pasqua 2021 si è rimasti sconcertati dall’assenza, nei discorsi dei nostri amati Pastori, dal richiamo “alle cose di lassù”.
Sembra, piuttosto, che ci dobbiamo tutti porre alla sequela dei titoli del Tiggì, quando non di Repubblica.
Da questo incomprensibile appiattimento nasce, probabilmente, il nascondere l’attuale pandemia come castigo divino.
E’ pertanto opportuno riproporre una Lettera Pastorale di un Cardinale che non può certamente essere considerato “tradizionalista”, nemmeno nell’accezione generica del termine.
La lettera “Cristo oggi” è un efficacissimo riassunto delle principali verità della fede in Dio (precisando, tra l’altro, che solo una è vera fede) e anche dei principali errori diffusi nella Chiesa militante.
Il Cardinale propone una fede che non va nascosta, nemmeno nei suoi aspetti secondari: che va, invece, presentata con il doveroso orgoglio di essere cattolici.