Abbiamo scoperto navi vado su Facebook, una pagina interessante. Quella del Museo del Convento di San Salvatore a Gerusalemme (Terra Santa Museum).
Vi proponiamo alcune foto dei paramenti, per conoscere l’attenzione ai dettagli e la dedizione di un tempo che testimoniano, anch’esse, la fede dei nostri padri. Ognuno di essi, destinato all’uso in Gerusalemme presenta i simboli della Passione.
Presto sarà aperta una sezione storica che raccoglierà il “Tesoro” al Museo del Convento di San Salvatore a Gerusalemme ove sara’ esposto il “Tesoro" della Custodia di Terra Santa: preziosi oggetti liturgici donati ai francescani dalle corti reali e dai benefattori di tutta Europa, dal medioevo fino alla contemporaneitá
E Oggi?
Roberto
Chiamato a volte "sole" a causa dei raggi che decorano la sua parte superiore, l'ostensorio è destinato a contenere un'ostia consacrata presentata per l'adorazione dei fedeli. La sua comparsa risale al XIII secolo, quando la #CorpusChristi fu istituita in seguito al miracolo di Bolsena (Italia, 1263) dove l'ostia apparve, visibilmente, vera carne e macchiata di sangue.
Gli orafi hanno dato una forma a torre a questo prezioso oggetto liturgico per simboleggiare la #Gerusalemme celeste. Sull'altare, l'ostensorio è posto di profilo quando è vuoto e di fronte quando contiene il #SantissimoSacramento. Si appoggia poi su un panno quadrato di lino bianco, il corporale, posto a sua volta su un piccolo piedistallo, talvolta chiamato monte Tabor, che ricorda la trasfigurazione di Cristo davanti ai suoi apostoli!
Ammiriamo l'ostensorio in oro e pietre preziose offerto dai benefattori del Regno di Napoli nel 1747!
ph: Guillaume Benoît/TSM
Fin dai tempi più antichi e in tutte le culture, il luogo di residenza del sovrano si indica con l'innalzamento della sua bandiera personale, cioè il suo stendardo.
La presenza reale di Cristo nell'Eucaristia è indicata allo stesso modo quando le ostie consacrate sono contenute in una coppa. Il #Conopeo, un telo liturgico circolare di seta bianca - come una tenda romana - è forato con una piccola apertura centrale che permette di coprire completamente il ciborio. Per estensione, il termine Conopeo è talvolta dato al telo che copre il tabernacolo e il cui colore varia secondo il tempo liturgico, indicando la presenza di ostie consacrate all'interno.
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