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venerdì 11 dicembre 2020

Thanksgiving a Gricigliano


Chi ha avuto modo di visitare il bel seminario dell'ICRSS di Gricigliano, nei pressi di Firenze, ha potuto constatare come i seminaristi americani (statunitensi) siano davvero molti, quasi tengono testa per numero a quelli francesi. 

Per noi italiani probabilmente la circostanza può apparire scontata. Se tuttavia riflettiamo sul fatto che costoro, prima di arrivare a Gricigliano, devono imparare bene il francese, trascorrendo almeno uno, due anni a Chicago (presso la casa provinciale dell'Istituto) e poi trasferirsi in Italia, in un contesto nuovo, lasciando famiglia, affetti, amicizie e luoghi cari, ecco che il tutto assume dei connotati decisamente forti, insomma una scelta di vita che rende il sacerdozio ancor più convinto e autentico. 


Ebbene, l'intraprendente Superiore Generale, Mons. Gilles Wach e il superiore del seminario, can. Philippe Mora, da qualche anno a questa parte hanno ben pensato di valorizzare i loro seminaristi americani, probabilmente con l'intento di farli sentire un po' più vicini a casa. E così, oltre alle dovute feste canoniche, a Gricigliano si è inizato a festeggiare anche una tipica festa ibrida, di origine religiosa ma oggi considerata anche laica, ossia il "giorno del ringraziamento". Con tanto di tradizionale tacchino al forno, ripieno di ogni ben di Dio. 

Il giorno del ringraziamento (Thanksgiving Day in inglese), o più semplicemente "il Ringraziamento", è una festa di origine cristiana osservata negli Stati Uniti d'America (il quarto o ultimo giovedì di novembre) e in Canada (il secondo lunedì di ottobre) in segno di gratitudine verso Dio per il raccolto e per quanto ricevuto durante l'anno trascorso (fonte QUI).


A Gricigliano quest'anno, 26 novembre 2020, il Thanksgiving, l'hanno festeggiato così, in famiglia, con tutti i seminaristi, americani in prima fila, e qualche amico dell'Istituto.

Proponiamo qui per i nostri lettori qualche bella foto della festa e, per la visione completa, rimandiamo al sito istituzionale QUI.

Evviva Cristo Re!

AZ









3 commenti:

  1. Mamma mia quanto e' bello questo giardino del Signore , che il Signore ha permesso !. Eterno Padre sappiamo per certo che non ci abbandoni mai eppure a volte la nostra speranza si fa piccola e timorosa . Queste immagini ordinate ,"pulite" , non di terital , esplicite di professi di " Ministri del Sommo Sacerdote " e non altro ci rincuorano , ci rallegrano , ci rendono il respiro sufficiente necessario per avanzare verso il Cancello.. Grazie !
    M.R.

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  2. Capisco tante cose, ma trasferirsi dall'America in Italia non è che sia tutto questo trauma! Di ragazzi che vanno a studiare (o lavorare) all'estero, spesso da un capo all'altro del pianeta, ce ne sono a migliaia ogni anno, anche molto meno abbienti dei rampolli dell'istituto. Ne parlate come se stessero andando in guerra a dormire per terra senza acqua e corrente! Vivere in una villa rinascimentale in mezzo alla natura toscana non mi pare proprio questo shock.
    Cerchiamo di non scadere nella piaggeria!

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  3. Anonimo ha perfettamente ragione, prima o poi se vorranno crescere, usciranno dalla scatola ideologica affascinante e stucchevole che li ha ammaliati e vedranno la realta' in senso ampio della vita e in senso stretto del loro Istituto per quello che e'.

    Questione di tempo

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