Ma a nostro avviso non sono i Vescovi che devono chiarire: è la Santa Sede che deve correggere il tiro e precisare che l'intervista del Papa non è atto di magistero vincolante per la Chiesa anche se è destinato a creare confusione e a favorire abusi di molti vescovi che sornioni tollerano e incoraggiano "benedizioni" di coppie gay e altre simili pratiche liturgiche.
dice il Cardinale:
«Dichiarazioni prive di ogni importanza magisteriale. Sono opinioni personali di chi le ha rilasciate. Ma è causa di profondo rammarico e di urgente preoccupazione pastorale il fatto che le opinioni di Papa Francesco, non corrispondano al costante insegnamento della
Chiesa». Per il porporato americano «lo scandalo e l’errore che causano fra i fedeli cattolici, danno la falsa impressione che la Chiesa Cattolica abbia cambiato rotta su questioni di cruciale importanza».
Ormai il danno è fatto: basti vedere i messaggi che già girano in rete (foto a lato).Parlando per opinioni, note a pie' pagina, e sottointesi il Papa sta scardinando la dottrina cattolica. Lo ha già fatto per la Comunione ai divorziati risposati, alle unioni di divorziati, e ora è la volta decisiva per i gay.
Francesco ha ridotto la Chiesa (che non è sua, lo ricordiamo, ma di Domine Iddio) da segno di contraddizione a segno di omologazione. Ma così, che messaggio dà? In questo articolo Boffo su Tempi, 22.10.2020, inoltre si chiarisce la storia dell'intervista (del 31.05.2019) e si ricordano le molte posizioni pro gay del Papa.
Boffi.... Boffo ero lo stalker
RispondiEliminaVedremo cosa ci aspetterà il futuro....
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