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domenica 4 ottobre 2020

Devastato il convento delle suore nel centro storico di Mazara del Vallo al grido di "Allah Akbar"

Solidarietà e preghiere per la Comunità delle Suore del Convento del Sacro Cuore di Gesù di Mazara del Vallo violato e devastato vandalicamente al grido di "Allah Akbar".
Preoccupano i crescenti episodi di attacchi alle chiese persino  alle strutture cattoliche di assistenza dei poveri e dei senzatetto. 
"La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene"
 Affidamo dunque alla materna protezione di Maria Santissima i Consacrati vittime in tutto il mondo, purtroppo anche in Italia, della violenza di sciagurati fanatici, nemici di Cristo e della Sua Chiesa. 
AC 
  
 
 
 
Grida "Allah Akbar" e sfonda la porta: magrebino devasta il convento 
di Maurizio Zoppi
 
"Allah Akbar" ha gridato più volte e poi ha sfondato la porta d'ingresso del convento Cuore di Gesù nel centro storico di Mazara del Vallo. 
Momenti di tensione e di paura nel borgo marinaro in provincia di Trapani a causa di un giovane nord africano in stato di ebbrezza che ha messo a soqquadro alcune stanze del convento. 
Fortunatamente le suore che alloggiano nella struttura ecclesiastica, stavano mangiando in refettorio durante l'atto vandalico da parte del magrebino. 
Il ragazzo di 25 anni era seminudo, ha sfondato la porta dell'ingresso della chiesa e si è diretto al primo piano del convento. 
Dopo aver messo sottosopra numerose stanze dove vivono le suore, ha lanciato da una finestra del primo piano, una valigia e delle carte, facendole atterrare nell'atrio. 
Il trambusto e le urla sono state notate da un cittadino di Mazara del Vallo che abita proprio di fronte al convento. 
L'uomo ha avvisato le forze dell'ordine facendo intervenire i carabinieri e la polizia. 
Nel frattempo le suore spaventate dell'accaduto si sono rifugiate fuori dal convento. Inutili i tentativi di fuga da parte del nord africano che è stato fermato dagli agenti di polizia in stato di ebbrezza e trasportato in questura.  
 
Proprio qualche settimana fa un'altro nord africano aveva creato problemi di ordine pubblico in stato di ebbrezza reagendo agli agenti inziando ad urlare "Allah Akbar" mimando il possesso di un arma. Il fatto è accaduto a Ferrara. 
Il giovane tunisino di 20 anni era arrivato il 3 agosto in Sicilia tramite un barcone e poi dopo essere scappato dal centro dove era ospitato è arrivato a Ferrara. Il tunisino dopo l'aggressione alle forze dell'ordine è stato espulso dall'Italia. Soddisfatto il primo cittadino di Ferrara, Alan Fabbri: "Grazie alla questura e agli agenti per l'espulsione e congratulazioni per l'operazione messa a segno", aveva dichiarato, "Chi viene a Ferrara e non rispetta le regole non è persona gradita e merita solo di essere ricondotto nel Paese di provenienza...rinnovo i ringraziamenti alla polizia e a tutte le forze dell'ordine quotidianamente impegnate nella tutela della sicurezza in città. Ci attendiamo che casi come questo siano di monito a chiunque si illuda di poter violare le regole. Ferrara è indisponibile ad accogliere soggetti di questo tipo". 

Fonte: Il Giornale QUI 

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