Post in evidenza

AGGIORNAMENTO del programma del 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum #sumpont2024

Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

lunedì 27 luglio 2020

Santa Sofia nell'antica tradizione cristiana del "trono" di Satana sull'attuale Turchia

Istanbul 24 luglio 2020. Il Mufti della Turchia, impugnando la spada di Mehmet II durante il primo sermone ad Ayasofia, ha tralaltro detto:"Pace e benedizioni sul profeta Muhammad che ha dato la buona notizia della conquista dicendo: “Un giorno Costantinopoli sarà conquistata. Grande è il comandante che lo conquisterà e grandi saranno i suoi soldati! ” ( Cfr.La Luce - sito dei musulmani italiani - QUI )  
Persino Avvenire ha dovuto osservare: "Turchia. Adesso il «sogno» di Erdogan non si ferma più a Santa Sofia. ...Erano presenti i
leader di alcuni Paesi dei Balcani e della Somalia, dove la presenza turca è sempre più influente, a tutti i livelli, incluso quello militare.Le telecamere non li hanno inquadrati, ma alla cerimonia erano presenti anche l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad al-Thani e il leader del governo libico riconosciuto dalla comunità internazionale, Fayez al-Sarraj, che dopo si sono anche incontrati per un breve summit a due. Segno di come ormai parti delle sorti del Mediterraneo, si decidano in Turchia." ( Cfr. Avvenire QUI
Church Militant, commentando invece le recenti affermazioni del Sultano Muhammad Al-Qasimi, ha sottolineato l'inquietante progetto islamico di appropriarsi della Cattedrale spagnola di Cordova  ( QUI ) e  il rapidissimo consolidamento dell'influenza turca in Europa e nel mondo in tempo di coronavirus: "dal suo territorio partono frecce che si orientano in ogni direzione, arrivando a toccare l’intero continente americano, Africa, sud-est asiatico, Europa e Cina." ( QUI )  
E' pur vero che " ... rimangono le vestigia cristiane, che gli islamici vorrebbero conquistare: l'antico piccio islamico di conquistare Roma e trasformare S. Pietro in moschea. Poi, riguardo al nostro Occidente, sia pur con i suoi molti limiti, sopravvive un cristianesimo, sia pur annacquato ed edulcorato. (sottolineatura nostra N.d.R.) Non tanto nell'establishment, quanto nel popolo, dove ci sono zoccoli duri di fede cristiana, duri a morire" . (riflessione dell'Autore dello scritto pubblicato sotto)
 Maria Mater Ecclesiae et Auxilium christianorum ora pro nobis.

AC

L'antica tradizione cristiana del "trono" di Satana a Pergamon  

Pochi lo sanno, ma in Turchia, secondo un'antica tradizione cristiana, sarebbe precipitato Satana, scacciato dal Paradiso. 
E lì, secondo l'Apocalisse, sarebbe il suo trono. 
Si legge "All'angelo della Chiesa di Pèrgamo scrivi: Così parla Colui che ha la spada affilata a due tagli: So che abiti dove satana ha il suo trono" (Ap 2, 12-13). 
Pergamo era famosa nell'epoca greco-romana per l'Asclepion, cioè il tempio dedicato ad Asclepio, il dio della medicina (il cui simbolo era un serpente attorcigliato intorno ad una verga). 
Nella città sorgeva anche il Traianeum, l’imponente tempio dedicato alla maestà imperiale. 
Qui, secondo un'antica passio, il racconto del martirio, di San Antipa, battezzato da Giovanni e primo vescovo della città, proprio sulla spianata di questo tempio testimoniò la propria fede, spingendo alla conversione il popolo lì radunato. 
Tra l'altro nella regione, che prendeva il nome della città (Pergamon) - in cui peraltro era nato Galeno - sorgeva Ierapolis (o Gerapoli), che era stata fondata da un re pergamita, la quale, oltre ad essere il luogo di sepoltura dell'apostolo Filippo, era famosa per il santuario a Plutone/Ade, il dio degli inferi ..... . 
Quindi, tutto diventa chiaro. 
Ecco perché ho sempre detto che Satana è ..... turco. 
E non è un caso che oggi dalla ex Santa Sofia siano stati lanciati propositi belligeranti verso l'Occidente impugnando la spada di Maometto II, quello che fece cadere Costantinopoli (v.foto a sinistra).
Un'allusione alla conquista di Roma (che peraltro era stata vaticinata dal c.d. "profeta" islamico)???? 

Francesco Patruno 

( da un social, con il permesso dell'Autore) 

Immagini :

1 da Papaboys 

2-3 da internet

3 commenti:

  1. Quante "Santa Sofia", ovverosia quante chieste cattoliche, anche sul suolo italiano, sono state recentemente vergognosamente , schifosamente e colpevolmente profanate mediante l'immissione di preci e di interventi degli islamici?
    Ormai abbiamo perso il conto purtroppo delle adulterazioni della fede cattolica per causa dei cattivi pastori che hanno indebitamente aperto le porte di tante, troppe "Santa Sofia" ai voraci, quanto mai innocenti islamici.
    Non è stata "colpa" dei musulmani se tanti preti e persino vescovi proni hanno spalancato loro le porte delle chiese e con esse anche il cuore dei fedeli con degli slogan idioti e demagogici.
    A quei pastori dimentichi di Cristo e del dovere cristiano di evangelizzare e di portare a Gesù tutte le genti il richiamo che risponderanno al tribunale di Dio delle loro scelleratezze.
    Agli islamici l'umano apprezzamento della loro coerenza ideologica: essi sono coerenti con quello in cui dicono di credere.
    Non si preannunciano giorni felici soprattutto per coloro che credono nella Santa Chiesa Cattolica, Apostolica e Romana: uno stillicidio e un martirio lento e doloroso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Senza contare le chiese stuprate con "adeguamenti liturgici" orripilanti, statue fatte sparire, altari segati, balaustre vendute...
      O che dire di quegli ecomostri spacciati per luoghi di culto da architetti atei in cerca di commissioni?
      Prima di dare la colpa agli altri, guardiamo cosa hanno fatto i "nostri" (che poi nostri non sono, visto che hanno preferito apostatare piuttosto che tramandare la Fede).

      D'accordissimo con 15:17.

      Elimina
    2. Sono d'accordissimo con Anonimo delle 20:24 "prima di dare la colpa agli altri, guardiamo cosa hanno fatto i "nostri" (che poi nostri non sono, visto che hanno preferito apostatare piuttosto che tramandare la Fede)"

      Elimina