Un gentile Lettore ci ha cortesemente inviato la partitura della Salve del ciel Regina, parafrasi della Salve Regina, che si canta "a memoria" a Capua per devozione alla Madonna Addolorata e vanta il testo (v.sotto) scritto addirittura da Sant'Alfonso Maria de' Liguori, Dottore della Chiesa, "doctor zelantissimus" una delle più grandi risorse spirituali e teologiche della Santa Madre Chiesa.
Non ci si stanca mai di leggere le pie e devote composizioni poetiche, nell'espressione linguistica originale, di questo gradissimo Santo.
Prima degli sciagurati "aggiornamenti" che hanno afflitto la formazione dei "vocati" nei seminari e nelle comunità religiose c'era la bella consuetudine, soprattutto nel Sud Italia, di dedicare un percorso speciale alla spiritualità teologica alfonsiana.
In alcune comunità monastiche del Sud Italia nell'approssimarsi della festa di Sant'Alfonso tutt'ora si odono declamare in lingua originale negli ampi saloni semi vuoti dei passi degli scritti del "celeste patrono di tutti i confessori e moralisti"
(Pio XII).
La bella melodia che i fedeli di Capua innalzano a lode della Santissima Madre Addolorata è stata trascritta di recente dal Maestro organista Antonio Zona: si canta nei venerdì di Quaresima davanti al bellissimo simulacro dell' Addolorata venerato nella chiesa di Santa Maria Maddalena. (v.foto)
Non ci si stanca mai di leggere le pie e devote composizioni poetiche, nell'espressione linguistica originale, di questo gradissimo Santo.
Prima degli sciagurati "aggiornamenti" che hanno afflitto la formazione dei "vocati" nei seminari e nelle comunità religiose c'era la bella consuetudine, soprattutto nel Sud Italia, di dedicare un percorso speciale alla spiritualità teologica alfonsiana.
In alcune comunità monastiche del Sud Italia nell'approssimarsi della festa di Sant'Alfonso tutt'ora si odono declamare in lingua originale negli ampi saloni semi vuoti dei passi degli scritti del "celeste patrono di tutti i confessori e moralisti"
(Pio XII).
La bella melodia che i fedeli di Capua innalzano a lode della Santissima Madre Addolorata è stata trascritta di recente dal Maestro organista Antonio Zona: si canta nei venerdì di Quaresima davanti al bellissimo simulacro dell' Addolorata venerato nella chiesa di Santa Maria Maddalena. (v.foto)
Esiste però pure un altro canto, sempre con il medesimo testo Alfonsiano, che ha pure una melodia, soavemente celestiale, diversa da quella di Capua, permeata da quella tipica vocalità dallo spiccato gusto partenopeo prprio dei canti religiosi di un tempo.
Questa è la melodia "classica", trascritta dal M° Bruno Bizzarri, per armonium e chitarra.
Consigliamo, a chi ne ha l'opportunità, di suonarla : è bellissima nella sua soave semplicità!
Consigliamo, a chi ne ha l'opportunità, di suonarla : è bellissima nella sua soave semplicità!
Questo invece è il canto popolare che si canta tradizionalmente a Capua, nella trascrizione del M° Antonio Zona.
L'impianto armonico , affidato all'arpeggio dell'accompagnamento, ricorda quello della "melodia classica" mentre la linea del canto segue un suo percorso che focia sempre nella conclusione tonale del primiero impianto compositivo.
Complimenti ai Maestri e ai fedeli che mantengono viva la tradizione di un significativo canto mariano che viaggia nel tempo e nella storia di un'antichissima comunità.
AC
L'impianto armonico , affidato all'arpeggio dell'accompagnamento, ricorda quello della "melodia classica" mentre la linea del canto segue un suo percorso che focia sempre nella conclusione tonale del primiero impianto compositivo.
Complimenti ai Maestri e ai fedeli che mantengono viva la tradizione di un significativo canto mariano che viaggia nel tempo e nella storia di un'antichissima comunità.
AC
Il mirabile testo di Sant'Alfonso Maria de' Liguori
Questa stupenda parafrasi della Salve Regina si canta ab immemorabili anche nel Santuario "Maria SS. MaterDomini" in Nocera Superiore, santuario più volte visitato dal santo, che vi ha predicato e sostato in preghiera dinanzi alla venerata Icona bizantina. Nel Santuario si conserva anche una lettera autografa di S. Alfonso indirizzata ai Padri Basiliani, che all'epoca avevano in custodia il Santuario. Si canta in occasione della partecipatissima novena notturna dell'Assunzione di Maria, seppure con una melodia diversa.
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