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venerdì 10 luglio 2020

La cacciata della salma di Francisco Franco. Il premier spagnolo conferma il sì di Papa Francesco


Sul "Corriere della Sera" dell'8 luglio 2020 è apparsa un'intervista la Premier spagnolo Sanchez del partito socialista. 
Alla domanda dell'intervistatore su come siano attualmente i rapporti tra il PSOE e la Santa Sede il premier risponde con grande naturalezza che sono buoni anche perché il Santo Padre, con un suo intervento, ha fatto sì che la salma del Generale Franco (1892-1975) potesse essere esumata e trasferita in altro luogo.

QUI e QUI  sulla vicenda MiL.

Pare, stando alle parole del premier, che i benedettini che custodivano La Valle de los caidos fossero assolutamente contrari, ma un intervento diretto del Santo Padre ha permesso lo sconsiderato gesto. 

Vorremmo che arrivasse una secca smentita da parte della Sala Stampa della Santa Sede ma temiamo che non arriverà mai.

A lato la foto dell'intervista con la confidenza del Premier sulla cacciata della salma di Franco.

Luigi

9 commenti:

  1. Quanto è facile prendersela coi morti... la società odierna non è capace di combattere il male suo presente e si riduce a creare idoli positivi e negativi nel passato... un corpo umano a chiunque sia appartenuto è degno di rispetto e prendersela coi poveri resti mortali di chi è già comparso davanti al giudice eterno, la dice lunga sulla mollezza e codardia che ci domina...

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  2. Il Santo Padre in piena intesa coi politici socialisti...anche questo ci tocca vedere. Nessuna sorpresa, comunque, ma che scivolone dai tempi dei re "cattolicissimi". Visti i frutti, viene da chiedersi che "spirito" sia sceso con la "nuova pentecoste".

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  3. premetto che l'appoggio a Franco durante la guerra civile spagnola è stata una cosa doverosa, viste le orrende persecuzioni verso la Chiesa di cui il governo repubblicano si era reso colpevole
    però io chiedo se è giusta questa 'santificazione' del caudillo, dimenticando cose tipo:
    - le violenze indiscriminate di cui i nazionalisti si resero colpevoli durante e dopola guerra, che fecero decine di migliaia di morti, e che colpirono anche sacerdoti accusati di parteggiare con i repubblicani
    - la repressione delle minoranze linguistiche come catalani, baschi e galiziani, che si videro tolte le loro secolari autonomie e vietate le loro lingue perchè considerati 'dialetti', gesti che sono alla radice delle crisi separatiste che ancora oggi attanagliano la Spagna
    - verso la fine della sua vita rifiutò persino la richiesta di grazia a dei condannati a morte che era stata dal Papa, perchè si sentiva superiore a lui...

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  4. Dove sta la notizia? Potevano esserci dubbi? I cristiani martirizzati dagli antifranchisti non fanno parte della Chiesa di Francesco.

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    1. Durante il pontificato attuale sono state comunque autorizzate numerose beatificazioni di questi martiri

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  5. e a voi di mil che vi importa? vedete che questi articoli non vengono commentati. sono poco interessanti. quello su pizzi e merletti andava bene. da buoni cerchiobottisti dovreste mettere qualche velina bionda pure voi.

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  6. Come è già stato scritto, è da vigliacchi prendersela con un corpo ormai inanimato: questo la dice lunga sulla mentalità prevalente in occidente, dove si è perso il senso del Sacro. Che poi, a dirla tutta, se confrontiamo il tasso di cristianità presente nella Spagna di Franco e quello attuale... il paragone fa quasi tenerezza. Franco è stato un cattolico (un cattolico che ha sconfitto la sinistra atea), e come tale dovrebbe essere difeso dalla Chiesa Cattolica, almeno nell'onore che si deve alla sua salma. Ma questo pontificato ancorato a idee di sinistra anni '70, e quindi mosso da odio ideologico, finirà prima o poi.

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    1. Beh è anche merito di Franco se si è arrivati alla situazione attuale in Spagna
      In primis con la scelta di Juan Carlos come successore, il quale, oltre a essere un fedifrago di grossa taglia e un cacciatore di elefanti, non ha mosso un dito per fermare Zapatero quando questo ha reso legali in Spagna le peggiori porcate

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