Post in evidenza

L’ex governatore di Ninive smentisce l’attentato raccontato da papa Francesco

Vi proponiamo – in nostro traduzione – l’articolo di Essam al-Obeidi pubblicato il 18 dicembre sul sito Erem News , in cui si riportano le d...

giovedì 28 maggio 2020

Tabernacolo, conopeo,tovaglie e candele: vittime della folle dittatura igienista e delle norme "ecclesicide"

Abbiamo  potuto constatare de visu gli effetti che l'imposizione della follia ansiogena ha avuto in una parrocchia di  un tranquillo paesino (  purtroppo i fedeli di quella comunità non sono  gli unici ad essere colpiti dalle norme "ecclesicide" ).
Pochi giorni prima di quel fatidico 18 maggio i paesani hanno visto  arrivare all'interno della loro chiesa parrocchiale due esperti "igienisti".
Sottolineiamo, ancora una volta, che tutte quelle iniziative scientificamente ponderate   di prevenzione ed igiene contro la pandemia sono doverosamente necessarie: se qualcuno fosse stato intubato o avesse perso madre, padre, moglie, marito o altri parenti avrebbe poca voglia di discorrere, avendo altro a cui pensare. 
E' terribile però constatare che anche nell'interno della Casa di Dio  delle menti "laiche" possano fare tutto quel che pensano senza che il parroco possa dire nulla!
Difatti nella chiesa parrocchiale del paese gli esperti igienisti dopo aver calcolato la distanza consentita nei banchi e nelle sedie hanno rivolto la loro attenzione sull'altare (antico ) che troneggia nel bel presbiterio neoclassico. 
Ecco il risultato:
rimosso il conopeo dal Tabernacolo!
Rimossa la tovaglia  (dell'altare antico, anche se è obbligatoria essendoci il Tabernacolo: non si deve appoggiare sulla nuda mensa neppure il corporale quando si estrae la Pisside secondo le "nuove disposizioni" sic!)
Rimossi i  candelieri dall'altare antico!
Rimosse le candele davanti la statua della Madonna!

Siamo alla schizofrenia! 
Il  virus viaggia disperso nelle goccioline (droplets)dei liquidi corporei da umano ad umano. 
Una tovaglia dell'altare antico ( non quella   della mensa celebrativa) può essere   fonte di contagio? Per il conopeo? Per le candele?  Tutto ciò è inverosimile: illustri igienisti quei sacri arredi  non potevano essere sanificati con un disinfettante, presidio ospedaliero, ad ampio spettro d'azione? Andavano per forza rimossi, dando indebita importanza alle fissazioni pseudoscientifiche, per provocare nei fedeli un ulteriore senso di tristezza?
Un parroco ha commentato:"Il famigerato protocollo ha imposto così tante norme che sono un cappio  normativo ed economico per i sacerdoti e  per i fedeli . Gli atei fanatici  sono alla continua ricerca di scuse per tormentare preti e fedeli: una volta col suono delle campane, una volta con le processioni, e con ogni altra scusa che capiti all'occasione. Credete che "i mangiapreti" se ne staranno con le mani conserte? Anzi, ora hanno un motivo in più:  gridare al prete untore per un qualsiasi motivo. L'aggravante è che queste norme "ecclesicide" sono state scritte dai vescovi e sottoscritte dal governo: gli eccellentissimi non si sono neanche premuniti di porre delle norme a tutela dei sacerdoti."
Ci sono poi quei preti che nella loro babele/baldoria liturgica  andavano a baciare e stringere mani al segno della pace durante le messe dei funerali e dei matrimoni e poi, senza nessun problema, distribuivano la S. Comunione che attualmente sono diventati dei fanatici paladini delle norme "ecclesicide"! Gli stessi che  hanno imposto ai fedeli  quelle «deformazioni della liturgia al limite del sopportabile» ora sono  i primi che trasformano la celebrazione eucaristica in una seduta dentistica:  rimangono sempre in mostra, sempre iper-protagonisti e sempre al comando dei fedeli per distruggere ogni forma, residua, di sacralità!  
Andrea Zambrano sulla NBQ ha osservato che "Il sacro cede alla dittatura igienista. ... Per non parlare di quella diocesi che ha bandito l’incenso e di quelle parrocchie che hanno letteralmente proibito ai fedeli di inginocchiarsi. A una settimana dalla ripresa delle Messe col popolo, le innumerevoli varianti della sanificatio in sacris stanno delineando marcatamente una virata decisa verso una modifica della liturgia. Anzi, una babele liturgica in cui ogni parroco interpreta e ogni vescovo dispone un po’ a modo suo: chi dà la comunione in processione, chi invece percorre su è giù le navate come un inserviente di refettorio."(  leggere QUI )

Non è mai tempo di riposo per i Crociati  fisicamente stanchi per le tante battaglie: il combattimento teologico/liturgico/disciplinare iniziato con la pandemia del terribile coronavirus è decisivo!
AC

7 commenti:

  1. Mah, ancora una volta, mi sembra che cadiate dal pero! Di altari abbandonati e senza tovaglie ce ne sono in ogni dove, senza contare tutte le chiese dove hanno fatto sparire direttamente gli altari! In tanti "tabernacoli" orriformi delle chiese moderne, il conopeo non è nemmeno contemplato e, anche in molte chiese dove c'è ancora il tabernacolo tradizionale, semplicemente è finito dal rigattiere o venduto a qualche robivecchi. Stessa cosa per le candele sull'altare antico o per le candele alle statue...spesso hanno fatto sparire direttamente le statue, soprattutto dalle chiese nuove, che sono semplicemente dei vuoti e disadorni scatoloni in cui ci si sente come nel vuoto siderale, estraniati non solo da ogni cosa che ci faccia ricordare la Fede, ma anche da qualsiasi consesso umano.
    Insomma, sembra che vi ci sia voluta una crisi come quella odierna per constatare i disastri fatti dal vaticano secondo e dalla distruzione del culto cattolico. Tutti questi deliri non sono dovuti "alla CEI" o "al governo", ma sono la logica conclusione di sessant'anni di smantellamento sistematico del cattolicesimo da parte di gerarchie apostate. Quindi, bene le lagnanze, ma cercate di dare a Cesare quel che è di Cesare, perché questi problemi non sono saltati fuori il 18 maggio ultimo scorso.
    Io sono stato battezzato in una "chiesa" costruita nel 1966: uno scatolone di cemento freddo d'inverno e torrido d'estate, dove non c'è mai stato un vero altare cattolico, né un conopeo sul "tabernacolo" a forma di moneta da 500 lire, mentre le candele sulla mensa erano dei pistolotti di plastica tozzi e brutti riempiti di alcool...insomma, tutte cose che ho imparato a vedere dagli anni '80.
    Il modernismo è quello che ha portato allo scempio denunciato nell'articolo, non certo Conte e la sua banda o i papaveri della CEI. I posti dove viene offerta la "nuova messa", con o senza conopeo, sono semplicemente da fuggire come la peste.

    RispondiElimina
  2. Trovo altamente inquietante il racconto del paese(peccato non conoscere almeno la località e la diocesi d'appartenenza...).
    Alcuni laici, qualificati dall'autorità locale come igienisti, hanno potuto fare quel che volevano all'interno della chiesa.
    Speriamo abbiano lasciato almeno il santissimo sacramento.
    E i preti stanno a guardare...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I preti stanno a guardare da quando non celebrano più il rito cattolico. Del resto, sono stati i primi a dirci che riti, formule, paramenti, arredi, tradizioni e quant'altro non contavano più niente, erano tutte incrostazioni barocche da cui doversi liberare...l'importante è avere "Cristo dentro". Se non hanno rispetto i preti, dovrebbe averlo il governo?

      Elimina
  3. Figuriamoci che, in tante chiese, non solo hanno tolto il conopeo...hanno distrutto direttamente gli altari (e molto prima del covid!)

    RispondiElimina
  4. Abolire il vaticano II, abolire il novus ordo, abolire i "catechismi" post-conciliari, abolire i seminari post-conciliari, abolire gli pseudo preti post-conciliari, abolire vescovi e cardinali e papi vaticanosecondisti ... abolire ... abolire ... purificare ... purificare... far di nuovo risplendere l'oro della Santa Religione Cattolica, incrostata dal piombo dell'ecumenismo massonico e del "nuovo umanesimo" e della "nuova evangelizzazione".

    RispondiElimina
  5. Alla base di questa follia igienista c'è il rifiuto dell'idea della morte. Ora, che di questa psicosi ne siano vittime i non cristiani, passi, ma che un cristiano abbia così tanta paura della morte...

    RispondiElimina
  6. Chi ci libererà dalle spire del serpente infernale?, dagli artigli del drago rosso?, dagli intrighi e dai complotti dell’élite massonica mondiale, adoratrice di Lucifero, e dai suoi prestanome? (politici e falsi religiosi, i due volti del moderno cesaropapismo di origine e ispirazione diabolica). Forse l’aiuto insperato verrà da Oriente, come sembra, ascoltando le coraggiose parole di Vladimir Putin (San Vladimiro, Madonna di Kazan, aiutatolo voi, proteggetelo e donategli la vittoria) : https://gloria.tv/post/1dtS9i8PqtgG2cWXAfUzNeHMD
    Un altro coraggioso esponente della Resistenza antimassonica, in questo caso quella incarnata dalla falsa chiesa bergogliana: mons. Richard Williamson, dell’Unione Sacerdotale Marcèl Léfèbvre:
    http://www.unavox.it/Documenti/Doc1338_Williamson_30.05.2020.html

    RispondiElimina