Luigi
1-3-20
Sappiamo bene quanto i fedeli stiano soffrendo, in questi giorni di prolungata quarantena, a causa della sospensione delle Messe e dell’impossibilità di ricevere la Comunione. Per quanto riguarda le Messe, si è ovviato con quelle televisive e molte comunità si sono organizzate con i collegamenti in streaming. Resta il problema della Comunione.
Dagli Stati Uniti arriva una proposta.
Nella parrocchia Ave Maria di Venice, in Florida, fanno così. Dopo aver partecipato alla Messa dalle loro abitazioni, in streaming, i fedeli si recano davanti alla chiesa dove il parroco dà a ciascuno la Comunione, all’esterno, seguendo tutte le norme stabilite dalle autorità contro il contagio. Dopo aver parcheggiato l’auto, i fedeli si allineano mantenendo la distanza di sicurezza uno dall’altro, grazie anche ad alcuni indicatori posizionati sul marciapiede. Poi ricevono la Comunione e, di nuovo mantenendo le distanze ed evitando ogni forma di assembramento, tornano alle loro auto. Il sacerdote resta sulla porta della chiesa per trenta minuti.
Per quanto riguarda la Confessione, il sistema proposto è quello drive-in, con il fedele che resta a bordo dell’auto e il sacerdote che lo ascolta da fuori.
Nella parrocchia di Venice questo sistema per dare la Comunione è stato sperimentato con successo il 25 marzo, giorno dell’Annunciazione e festa parrocchiale. Il parroco, padre Cory A. Mayer, ha ottenuto il permesso dal vescovo, monsignor Frank J. Dewane.
A.M.V.
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