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domenica 8 marzo 2020

Coronavirus. Serrata delle Messe. Il buon senso che non ti aspetti: Padre Sorge e Enzo Bianchi

"Non voler sapere chi l'ha detto ma poni mente a ciò ch'è detto" ( Im.Cr.) 
Fin dall'inizio di questo tempo di Quaresima assistiamo purtroppo con crescente sgomento alla frenesia dimostrata dai Vescovi italiani, nella loro quasi totalità soprattutto quelli del nord Italia, ad accodarsi febbrilmente ai provvedimenti dell'autorità civile restrittivi delle pubbliche manifestazioni portando nella sostanza ad un pressochè totale divieto  delle celebrazioni liturgiche sia feriali che festive con la partecipazione di popolo in tutte le chiese delle regioni maggiormente colpite. 
Questo atteggiamento tavolta iper prudenziale ha portato lo sgomento dei fedeli ed anche di tanti parroci ( ce ne siamo ampiamente occupati, MiL QUI). 
Paradossalmente dobbiamo registrare, via twitter, due interventi di segno decisamente opposto che provengono da due pulpiti che non avremmo mai pensato che potessero
esternare in questo modo in quanto non sono due personalità tacciabili ne' di tradizionalismo ne' di particolare afflato di devozione o di preghiera liturgica cattolicamente intesa.
Poichè il  Padre gesuita Bartolomeo Sorge ed il priore della Comunità di Bose Enzo Bianchi   rappresentano l'establishment ecclesiastico che conta, soprattutto in questo momento, nonchè sono due autorevolissimi punti di riferimento speriamo che questo loro richiamo possa indurre i Pastori a rivedere i provvedimenti più restrittivi che sono obiettivamente contro il buon senso ecclesiale, contro la storia della Chiesa, contro la fede e soprattutto contro il culto eucaristico. 
Senza spirito polemico, di cui non abbiamo certamente bisogno ora, notiamo infine che il priore di Bose usa il sostantivo (ecumenicamente ambiguo) di “liturgia” tralasciando la parola cattolica Messa che invece indica specificatamente il Santo Sacrificio dell'Altare. 

Twitter di Padre Sorge (2 marzo 2020) "Perchè vietare le Messe per il coronavirus se sull'Altare c'è quel Gesù che "guariva quanti lo toccavano?" Risposta: quando Egli tornerà, "troverà la fede sulla terra?".

Twitter del priore di Bose Enzo Bianchi (29 febbraio 2020) "Ma siamo sicuri che la chiesa adottando, contro il possibile contagio del coronavirus, misure che impediscono liturgie, preghiere e addirittura funerali partecipati dalla comunità,  sia solidale con chi soffre, ha paura e cerca consolazione? Un cristiano non sospende la liturgia!"

P.S.  Ancora una volta MiL invita  a fare attenzione di non cadere nel medioevalismo o nel fideismo: siamo tutti favorevolissimi alle migliori pratiche di prevenzione e quindi di limitazione del contagio. 
E' noto infatti che il contatto sociale aumenti il rischio di infezione. 
Non è che andando a Messa si sia immuni dal coronavirus. 
Se si va a messa, dov'è permesso dalle autorità sanitarie, civili e religiose, bisogna stare distanti e, come indicano i Vescovi, non dare o ricevere il segno di pace se si tratta della S. Messa nel rito ordinario

ADC ( a quattro mani) 

FAQ - Covid-19, domande e risposte QUI

12 commenti:

  1. Mi dispiace ma due rondini non fanno primavera. Peraltro due rondini provvisorie, visto che passato il virus, quando passerà, Sorge e Bianchi continueranno a propalare le loro ecumenico-misericordiose castronerie. A proposito: chissà che ne pensa la terza rondine: Antonio Spadaro.

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    1. Non pretendiamo la primavera che solo Iddio ci può donare ma il contenimento e la fine, rimanendo ancorati nella fede, del micidiale virus.
      Dicitur che la terza rondine abbia sgridato l'anziano Padre Sorge per quel twitter troppo devoto e poco sociale....

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    2. Concordo con Veleno. Anche un orologio rotto segna l'ora esatta due volte al giorno. Sorge e Bianchi hanno prodotto danni alla Chiesa e ai fedeli, disorientando questi ultimi, non saranno certo queste dichiarazioni a compensare...

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    3. Giustissimo ! Farisaica e lamentevole battuta sul petto di coloro che hanno reiterato mille volte e con arroganza, fino a ieri, tutto il contrario, accusando con astio coloro che per fede cattolica,non potevano essere d'accordo con i loro narcisistici proclami dal tono pseudoprofetico.

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  2. Bell'articolo. Vi consiglio di postare anche quello, molto ben fatto, di Massimo Micaletti su Radio Spada:
    Qualche mio amico non credente o anticattolico non risparmia battute caustiche per la chiusura di tutti i luoghi di Fede proprio ora per il coronavirus. Come a dire: “Visto? Ora che avete paura altro che preghiera e Gesù: vi state belli chiusi in casa e Amuchina e un metro di distanza e via dicendo”. Buona ssanta domenica

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  3. Tutto giusto, ma se è vero che col peccato la morte è entrata nel mondo, solo la penitenza otterrà la salute. Di seguito una preghierina che forse può aiutare noi clero ed i fedeli a riconoscerci peccatori e bisognosi di misericordia.

    O gloriosissimi santi Sebastiano e Rocco, alla cui intercessione ricorsero i nostri padri nei giorni di pestilenze e contagi e furono prontamente da Dio liberati e protetti, riguardate l'umana famiglia stretta da nuovo flagello.
    Ci dichiariamo pentiti di aver scosso il dolce giogo di Cristo assoggettandoci alla schiavitù delle passioni, abbandonato la via della salute per incamminarci in sentieri di perdizione.
    Riconosciamo di aver meritato col peccato i più severi castighi, ma Voi otteneteci di essere risparmiati dal giusto flagello per avere il tempo di fare pubblica riparazione ed ammenda.
    Liberateci ancora dal morbo dell'errore, dalla peste del vizio, dalla morte dell'anima. Sanate le nostre coscienze dalla superbia, le nostre famiglie dagli affetti disordinati, la nostra società dal rigetto della legge naturale e divinamente rivelata, così che la ritrovata salute riporti nel mondo il trionfo di quel Cuore divino che sul calvario acquistò il regno di pace e giustizia per tutti i secoli dei secoli. Amen. (E.C.)
    Pater, Ave, Gloria.
    V./Maria, salus infirmorum:
    R/. ora pro nobis.

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  4. non metuens verbum8 marzo 2020 alle ore 09:40

    ok i due tweet (salvo smentite), purché non passi l'idea di liturgia come consolatoria per i pavidi. Ci dicono dal governo: Bisogna cambiare, vita. Sì, ma non per paura della polmonite, bensì per paura dell'inferno.

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    1. Per l'amor del Cielo fratello "non metuens verbum" : non nominare mai l'ìnfausto governo che si affligge anche con le indebite ingerenze inaccettabili per un cattolico.

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  5. Posto che di castronerie da parte di persone poco avvedute o sprovvedute ne abbiamo piene le tasche, il padre Sorge ha semplicemente affermato un principio evangelico incontrovertibile: Gesù guariva tutti quelli che si e gli presentavano. Ergo preghiera ed Eucarestia guariscono, anche dalle castronerie anzidette da veleno. Ciò non vuol dire che si debbano trascurare le indicazioni che civengono dalle autorità.Nihil non facere aliud non omittere!

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    1. Anche il diavolo dice cose evangelicamente "incontrovertibili".

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    2. Allora sono stati fulminati all'improvviso con un elettroschok visto che fino a ieri hanno detto tutt'altro, e ritorneranno a dirlo ?!?

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  6. E' ormai tardi ! Ricordiamoci quello che Abramo rispose al ricco epulone.

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