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martedì 17 marzo 2020

Coronavirus: la preghiera del Cardinale Primate d'Ungheria Péter Erdő

Gli amici della Messa in latino della Comunità di San Michele di Budapest ( v. QUI ) ci hanno suggerito la bella preghiera che il loro Arcivescovo-Primate ha composto   "per implorare la misericordia di Dio in questi tempi di epidemia". 
Il Cardinale Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest e Primate d’Ungheria incoraggia i fedeli a recitare questa preghiera.
In unitate orationis 
AC  




Preghiera del Cardinale Péter Erdő in tempo di epidemia 


Signore Onnipotente, Dio dei nostri padri, Ti rendiamo grazie per il mondo che hai creato per rendere possibile la vita dell’umanità. 

Ti rendiamo grazie per tutta la ricchezza del creato e per le sue meravigliose leggi. 

Ti rendiamo grazie perché siamo sopravvissuti, nonostante ogni forza distruttrice, e siamo capaci di giungere a sempre nuove scoperte sul nostro mondo e su noi stessi. 

Ti ringraziamo perché possiamo lottare, sia individualmente sia in comunità, per la
nostra sopravvivenza e per rendere la nostra vita sempre più bella e ricca di significato. 

Ma, prima di tutto, Ti ringraziamo per averci chiamati alla vita eterna e perché, con la morte e la risurrezione redentrice di Cristo, Nostro Signore, hai aperto per noi la via dell’eterna beatitudine. 

Quando ci colpiscono delle calamità naturali, contro le quali non riusciamo ancora a difenderci con le nostre sole forze, possiamo sperimentare che la nostra vita è sempre nelle Tue mani. 

Ti supplichiamo umilmente di aiutare gli uomini della scienza a trovare prima possibile l’antidoto alla presente epidemia. 

Dona a quanti guidano le nostre società l’accortezza di poter arginare, con i provvedimenti adeguati, la diffusione delle infezioni, di promuovere la prevenzione e la cura della malattia, nonché la predisposizione di strumenti efficaci per quanti ne hanno bisogno. 

Dona la Tua misericordia e l’eterno riposo a quanti sono morti a causa della malattia, dona la guarigione ai malati, dona forza e benedizione ai medici e al personale sanitario per il loro coraggioso impegno. 

Rafforza in noi la fede, la speranza e la carità affinché possiamo sostenere con ogni aiuto spirituale e materiale i malati e i parenti che sono nell’angoscia o nel lutto. 

Fa che con i nostri comportamenti responsabili possiamo contribuire anche noi a prevenire la diffusione della malattia. 

Perdona, Signore, ogni nostro peccato commesso in pensieri, parole, opere e omissioni. 

Santissima Trinità, unico Dio, abbi pietà di noi! 

Beatissima Vergine Maria, Salute degli infermi, prega per noi! 

Amen. 

Cardinale Péter Erdő
Arcivescovo di Esztergom-Budapest e Primate d’Ungheria


Fonte: Sito dell'Ambasciata d'Ungheria presso la Santa Sede QUI

Immagine: La venerata statua della Madonna di Buda nella Chiesa di Mattia nel castello di Buda. Secondo la tradizione fu murata nel periodo dominazione turca e ricomparve miracolosamente durante la riconquista cristiana. 
Per la storia e la visita virtuale della chiesa QUI

4 commenti:

  1. un'aporia mi tormenta, forse a causa della mia fede vacillante: se tutto è sotto la giurisdizione di Dio Onnipotente, vuol dire che anche le catastrofi naturali di ogni genere lo sono. Quindi anche l'attuale virus. Nessuna catastrofe naturale e nessun virus potrebbero affliggere l'umanità senza il beneplacito di Dio, del quale è scritto che sa trarre il bene anche dal male. Quindi ci si trova a pregare Dio perché sospenda gli effetti delle catastrofi naturali e dei virus che però hanno preso a flagellare l'umanità col Suo beneplacito. E' qui, che almeno a me, persona di poca fede, i conti non tornano. A meno che si ammetta che Dio permette i flagelli per riportare l'umanità sula retta via, per purificare le menti e i cuori dalle sozzure e dalle banalità in cui affogano. la qualcosa potrebbe starci. Ma l'aporia resta.







    Ti supplichiamo umilmente di aiutare gli uomini della scienza a trovare prima possibile l’antidoto alla presente epidemia.

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    1. Dio può tutto, nulla succede che Dio non voglia, quindi... Se credessimo che qualcosa "sfugge" a Dio, annulleremmo il concetto stesso di Dio, almeno per come è sempre stato configurato, e cioè un Dio onnipotente. Siamo noi che elaboriamo categorie generiche come "cose buone" e "cose cattive", facendo rientrare in esse i vari accadimenti; inoltre, come hai suggerito tu, certi eventi apparentemente negativi potrebbero verificarsi per il nostro bene (bene spirituale, finalizzato quindi alla vita eterna, comunque dobbiamo morire, un cristiano non teme la morte dato che crede nella resurrezione).

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    2. Grazie. Sono 17 marzo 21:27.

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    3. Di niente. Un caro saluto a te, anonimo del 17 marzo 21:27.

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