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martedì 24 marzo 2020

25 e 27 marzo: i cattolici di tutto il mondo uniti in preghiera col papa contro il Coronavirus.

foto: ilCittadino
Molte sono le iniziative spirituali e concrete che la Chiesa sta intraprendendo per aiutare le persone coinvolte in questa terribile epidemia che ha messo in ginocchio il mondo intero.
Pensiamo alla donazione di 10 milioni di euro della CEI alle Caritas diocesane per aiutare gli anziani e i bisognosi che fossero in qualunque difficoltà a seguito dei gravi provvedimenti assunti dal Governo; alla preghiera costante del Papa e dei vari sacerdoti per i medici e gli infermieri impegnati in prima linea con tantissimi sacrifici per assistere, curare e guarire i moltissimi malati, a cui (medici, infermieri e malati) ha addirittura concesso l'indulgenza plenaria a fronte del loro eroismo, il dedito impegno e le loro sofferenze; alla S. Messa celebrata il 22 marzo scorso ad Assisi sulla tomba di San Francesco, patrono d'Italia.

Domani e venerdì sono previsti altri due importanti momenti di preghiera indetti dal Papa.

Il primo domani 25 marzo, festa dell'Annunciazione, alle 12.00 (nell'ora e nel giorno in cui la Chiesa ricorda l'annuncio dell'angelo a Maria del suo concepimento e dell'Incarnazione del Verbo) il Papa ha chiesto a tutti i cristiani del mondo di pregare l'Altissimo Dio Padre Onnipontente unendosi con lui nella recita del Padre Nostro.  

Il secondo sarà venerdì 27 marzo, alle ore 18:00: il papa si recherà dopo un momento di preghiera in piazza San Pietro (che resterà chiusa ai fedeli) impartirà la Benedizione Eucaristica Urbi et Orbi, concedendo l'indulgenza plenaria alle condizioni recentemente disposte dalla Penitenzeria Apostolica (QUI) a tutti i fedeli cattolici che si saranno uniti devotamente alla preghiera  attraverso i mezzi di comunicazione (anche social).  

Su VATICAN NEWS (qui) e su TV2000 (qui) si può seguire la diretta.


A peste, fame, et bello, Libera nos domine.


Roberto

8 commenti:

  1. Il papa: "Invito - dice dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico - tutti i Capi delle Chiese e i leader di tutte le Comunità cristiane, insieme a tutti i cristiani delle varie confessioni..." Si tratta dunque di un invito ecumenico che pone la Chiesa Cattolica sullo stesso piano delle altre varie confessioni cristiane. MiL ha qualcosa da osservare?

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    1. Dopo la recita individuale dell'Angelus nel giorno dell'Annunciazione della Santissima Vergine Maria, Corredentrice, assiemea tutti i Battezzati eleveremo al Signore la preghiera del Padre nostro supplicando l'autore della vita che scacci da noi ogni male particolarmente il morbo del coronavirus. Sed libera nos a malo.
      Grazie alla Redazione di MiL che ci ha ricordato questo importante momento di preghiera di domani.

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  2. Mah.... Non vorrei sembrare un bastian contrario, ma ho idea che queste iniziative ecumeniche non indeboliscano il Corona virus

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    1. Se non vuol sembrare un bastian contrario ha solo da tacere! Dire un Pater Noster è una iniziativa ecumenica? Se io invito a Messa i miei amici che non ci vanno è un iniziativa ecumenica? Chiedere preghiere a tutti e cercare di far sì che tutti i fratelli possano elevare a Dio la preghiera che Gesù ci ha insegnato è sbagliato, non serve?

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    2. "Tutti i fratelli" chi? Chi sono i fratelli? Sono tutti? Siamo tutti fratelli? Ma allora perché ci sono decine di chiese e di sette ognuna delle quali se la canta e se la suona? Basta un virus per far dimenticare le differenze ABISSALI? Mah!!!

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    3. In effetti "fratelli" è un concetto subdolo, con il quale si tende (in modo dolciastro) a cancellare le differenze. Sono concetti tramite i quali si vuole l'omologazione: una platea composta da "fratelli", tutti uguali come automi, è certamente più controllabile e addomesticabile. Concordo con Cripticus.

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  3. Si vabbe', va', volemose bene e femo finta de nniente!...

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    1. Rieccolo il virus più letale: FAMO FINTA DE NNIENTE!!!

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