"O Gesù, Verbo onnipotente, Re dei secoli, che al dividere che faceste le genti e al separare i figli di Adamo, fissaste i termini dei popoli e entro i confini d’Italia eleggeste e stabiliste il luogo santo, ove siede il vostro Vicario, guardate benigno questo popolo e questa terra da voi prediletta, bagnata dal sangue dei Principi dei vostri Apostoli e di tanti martiri, consacrata dalle virtù e dall’opera di tanti vostri Vicari, vescovi, sacerdoti, vergini e servi buoni e fedeli. Qui la fede in voi brillò sempre immacolata, santificò gli antri e i rifugi dei vostri credenti, purificò i templi dei falsi dèi e
innalzò a voi basiliche d’oro dall’una all’altra sponda dei mari che ne circondano; qui il vostro popolo più e più si strinse intorno ai vostri altari, dimentico dei dissensi, ansioso della concordia degli animi; e qui questo medesimo popolo implora da Voi, o Re divino delle nazioni, che corroboriate della vostra grazia e del vostro favore l’intercessione, che a protezione nostra in modo più alto e particolare affidiamo, presso il vostro trono di benignità e di misericordia, ai vostri due gran Servi Francesco e Caterina." Ven. Pio XII Discorso sui Patroni d'Italia Santa Caterina da Siena e San Francesco d'Assisi. Domenica, 5 maggio 1940 QUI
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innalzò a voi basiliche d’oro dall’una all’altra sponda dei mari che ne circondano; qui il vostro popolo più e più si strinse intorno ai vostri altari, dimentico dei dissensi, ansioso della concordia degli animi; e qui questo medesimo popolo implora da Voi, o Re divino delle nazioni, che corroboriate della vostra grazia e del vostro favore l’intercessione, che a protezione nostra in modo più alto e particolare affidiamo, presso il vostro trono di benignità e di misericordia, ai vostri due gran Servi Francesco e Caterina." Ven. Pio XII Discorso sui Patroni d'Italia Santa Caterina da Siena e San Francesco d'Assisi. Domenica, 5 maggio 1940 QUI
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Pochi ci pensano…
la Provvidenza ha scelto per l’Italia la vocazione della Bellezza
la Provvidenza ha scelto per l’Italia la vocazione della Bellezza
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Quale sarebbe la vocazione dell’Italia?
Quale sarebbe la vocazione dell’Italia?
Primariamente quella della bellezza.
Forse non ci avete mai pensato, ma in Italia è oltre la metà del patrimonio artistico dell’intero mondo.
Insomma, sta quasi tutto qua.
Insomma, sta quasi tutto qua.
Con ben 50 siti Patrimonio Unesco è il Paese della grande bellezza.
Nessuna nazione al mondo può vantarne tanti e di più.
E’ presente non solo la bellezza fatta dall’uomo, ma anche quella della natura.
In Italia c’è tutto: c’è la bellezza del mare e dell’alta montagna, della pianura e della collina.
In Italia c’è tutto: c’è la bellezza del mare e dell’alta montagna, della pianura e della collina.
C’è la neve e il sole, ci sono le spiagge per bagnanti inesperti e litorali a strapiombo.
C’è la possibilità di fare semplici passeggiate montane, ma anche scalate impervie.
Per non parlare poi della ricchezza e la straordinaria fantasia della gastronomia.
L’Italia, insomma, è un condensato di ogni bellezza.
Dostoevskji, che di bellezza se ne intendeva (tutti conoscono la famosa frase del principe Mynski: La bellezza salverà il mondo) ha detto dell’Italia:
"
Per duemila anni l’Italia ha portato in sé un’idea universale capace di riunire il mondo, non una qualunque idea astratta, non la speculazione di una mente di gabinetto, ma un’idea reale, organica, frutto della vita della nazione, frutto della vita del mondo; l’idea dell’unione di tutto il mondo, da principio quella romana antica, poi la papale.
I popoli cresciuti e scomparsi in questi due millenni e mezzo in Italia comprendevano di essere i portatori di un’idea universale, e quando non lo comprendevano, lo sentivano e le presentivano.
La scienza, l’arte, tutto si rivestiva e penetrava di questo significato mondiale."
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Immagine: Monreale, Basilica Cattedrale Santa Maria Nuova : i mosaici dell'abside con il Cristo Pantocratore, Wikipedia QUI