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martedì 25 febbraio 2020

La smania di cambiare il Pater Noster

Una breve riflessione di don Alfredo Morselli sulla nuova sciagurata traduzione del Padre Nostro.
Noi continueremo a recitarlo in latino....
Luigi

LA SMANIA DI CAMBIARE IL PADRE NOSTRO

Vi dico un mio pensiero/timore; perché tanta "smania" di cambiare una preghiera? Sembrerebbe un fatto marginale, ma non lo è; psicologicamente un gruppo si sente tale quando ha la "sua" preghiera; i discepoli di Gesù gli chiedono una preghiera "come i discepoli di Giovanni":
"Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli»" (Lc 11,1)
Quindi per una "nuova chiesa" [volutamente minuscolo] ci vuole una "nuova preghiera"; il Padre della nuova chiesa è un buonista, che non manda all'inferno nessuno, e quindi, un bonaccione così, come può indurre in tentazione ?"
E così si crea una cesura col passato, anche con la preghiera.
Fino a poco fa dicevo: "mi scoccia, però confronto a:
  • la distruzione della morale, 
  • fine del celibato dei sacerdoti, 
  • l'inter-comunione, 
  • le religioni ugualmente volute da Dio, 
  • l'idolatria in San Pietro, 
  • le distorsioni ecologiste,
questo è il meno"; 
in realtà non è il meno, è un altro ponte alle spalle che fanno saltare per non tornare indietro, cioè per dimenticare la Chiesa di sempre.

2 commenti:

  1. Di fronte alla perdita della fede e all'incapacità ( anche voluta !)di evangelizzazione ricorrono a miseri espedienti cambiando qualche parola alle preghiere per soddisfare esegeti narcisisti seduti a tavolino, per tentare di dimostrare che le chiese e i seminari vuoti sono dovuti a errori pregressi della Chiesa. Di fronte alla nave che affonda per le falle non trovano di meglio che cambiare il nome alla stessa.

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  2. Rispetto alla distruzione manu militari del culto cattolico, la questione di una parola del Pater è come un'unghia incarnita rispetto ad un tumore.
    Non capisco quelli che protestano e vanno senza batter ciglio ad un rito diabolico ideato da massoni ed eretici. Filtrano il moscerino per ingoiare il cammello: tipico modus operandi dei modernisti.

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